nini

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Salve a tutti!
Ho stipulato un compromesso dove m'impegnavo a fare l'atto per comprare una casa(125 mila euro) con scadenza 10 marzo 2012...dando una caparra di 10 mila euro!Visto che il venditore ha perso tempo e per quella data non è riuscito a trovare un'altra sistemazione,mia ha chiesto il favore di avere più tempo,quindi ho aspettato ad aprire un mutuo facendo il tutto con molta più calma.Ora che è tutto pronto(ma il venditore ancora li ci abita!)è uscito un problema....il perito della banca ha valutato la casa solo 102 mila euro,e dandomi solo l'80% non riesco più ad arrivare alla cifra stabilita per poter poter comprare la casa!!Ho parlato con il venditore ma non penso voglia scendere di prezzo...vuole invece tenere la mia caparra!!!Può visto che è stato lui il primo a non rispettate la data di compromesso?? Grazie
 

nini

Membro Ordinario
Privato Cittadino
No....se sapevo prima la valutazione del perito non avrei neanche fatto il compromesso...sono stata anche "ingannata" dal fatto che il proprietario aveva fatto valutare la casa qualche mese prima,ed era 141 mila euro,quindi mi sono fidata troppo!!!!tutto questo a causa della poca esperienza nel campo....ma in quella caparra ci sono i miei risparmi...mi vien male al pensiero di perderli!!! :triste:
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Bene, che tu abbia sbagliato lo sai da sola. Che fare adesso

In primis contatta un'altra banca e vedi se riesci ad ottenere un'altra condizione, o rivolgiti ad un mediatore creditizio esponendo il problema, se c'è una soluzione la trova.

Col proprietario tergiversa, non dire che non farai l'atto altrimenti perdi i soldi.
 

essebi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Io invece dovrei subentrare al compromesso fatto da un mio parente che ha avuto seri problemi di salute con un ospedalizzazione cosa che ci ha portato a non rispettare i termini di rogito previsti nel compromesso. L'agente dice che i termini non sono perentori e comunque il venditore non ha mai fatto richiesta scritta di finalizzare l'acquisto ma ha mandato semplicemente una lettera, mal scritta, dove dice di ritenere risulto il contratto e quindi di trattenere la caparra, peraltro molto alta. Dopo lunghe trattative, dove l'agente immobiliare ha cercato di far capire al venditore che la ragione non è tutta dalla sua parte, il venditore si è risolto ad accettare il rogito. Si è concordata una data per il rogito che è stata spostata dal venditore per problemi di conteggi con la banca, da una prima data si è passata ad una seconda anche questa poi disattesa, sempre per problemi con la banca (immobile con mutuo da saldare). Dopo di chè non ho avuto più notizie, sollecito l'immobiliare che dopo un paio di giorni mi dice che il venditore ha cambiato di nuovo idea e vuole più denaro per presentarsi al rogito, visto che noi non abbiamo rispettato la data del compromesso lui ci ricatta chiedendo più denaro.
Io sarei propenso ad una denuncia, sono mesi che andiamo avanti con questa storia i conteggi sarebbe dovuti essere pronti mesi fa alla data prevista dal compromesso, visto che il venditore sostiene quella come data ultima. Io la vedo come una scusa per tirare in la i tempi in modo che decada il mio diritto di rogitare. C'è un termine entro cui si deve rogitare prima che decada il mio diritto di acquirente?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'agente dice che i termini non sono perentori e comunque il venditore non ha mai fatto richiesta scritta di finalizzare l'acquisto ma ha mandato semplicemente una lettera, mal scritta, dove dice di ritenere risulto il contratto e quindi di trattenere la caparra,

Nessun contratto si può considerare risolto di diritto senza aver prima inviato una diffida ad adempiere,cioè un'intimazione ad adempiere e presentarsi dal notaio per il rogito entro un termine congruo(non meno di 15 giorni) con dichiarazione che,decorso inutilmente il termine,il contratto si considererà senz'altro risolto .
Se avete rimandato fino ad ora e tu sei pronto ad acquistare (soldi pronti o mutuo ok),puoi inviare tu tale diffida a lui ;se il venditore non si presenta sarà lui inadempiente,e ne subirà le conseguenze .
La banca normalmente prepara i conteggi per l'estinzione anticipata del mutuo quando c'è una data fissata per il rogito,poiché di giorno in giorno il residuo mutuo cambia.
Il venditore non può chiedere più denaro ( a meno che tu sia d'accordo).
Lascia perdere la denuncia,ma fatti seguire meglio dall'agente,che dovrebbe essere in grado di gestire la situazione,anche se per ora non mi pare abbia dato prova di sè .Non ha molto senso trascinare per mesi situazione del genere.
 

Rosa1968

Membro Storico
C'è un termine entro cui si deve rogitare prima che decada il mio diritto di acquirente?
sai che non ho capito come siete arrivati ad oggi?
primo:
è stato risolto il preliminare dove il parente si obbligava a comprare? Che tipo di scrittura avete fatto? Quando avete spostato la data del rogito avete concordato e prorogato il termine di comune accordo?
Perché chiede di più? Conoscete l'importo del mutuo residuo?
 

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