@Michela_ ti sembra molto male.
Il notaio mi ha informato di questa "problematica" già a Giugno ed io l'ho comunicata seduta stante al venditore (che era tranquillo perche probabilmente era ancora intenzionato ad acquistare entro l'anno).
Si perché devi sapere che il venditore schizofrenico, siccome inadempiente con l'agenzia immobiliare che aveva col fiato sul collo e che non voleva pagare fino ad atto concluso, mi chiedeva per favore di rogitare il prima possibile, Giugno, salvo poi rimandare tre volte e facendomi per questo retrocedere (e ripagare in parte) la mia pratica di mutuo.
I rimandi erano: una volta perché il mutuo che stava "richiedendo" lui per acquistare il suo nuovo immobile era fermo, l'altra che la casa che voleva era stata venduta (ma come, non chiedevi il mutuo, quindi avevi una proposta?), un'altra volta, ingarbugliandosi nelle sue balle, rispuntava lo stesso mutuo, stavolta bloccato da chissà cosa, ecc.ecc.
Un giorno andai presso la casa che stavo acquistando per prendere due misure e dare un'occhiata alla cucina e c'era solo la moglie. Che mi dice che ancora stavano cercando casa (il marito il giorno prima ha detto che già era in chiusura mutuo con la banca).
Lasciamo perdere.
Si arriva alla data termine di Dicembre e questo chiede altro tempo restando sul vago (forse gennaio, forse febbraio, forse marzo).
A quel punto, dopo un anno di rotture di scatole, prese in giro e spese varie, si è chiesta quella scrittura privata (perché io già ero mezzo intenzionato a retrocedere chiamandolo dal notaio per l'atto le 2 volte necessarie per esercitare il recesso), in cui si stabilisse una data termine e dove il venditore si sarebbe preso qualsiasi responsabilità in sede di superamento della stessa.
E la scrittura è stata fatta sulla parola del venditore che stavolta stava acquistando un nuovo immobile (altrimenti manco l'avrei fatta) per il quale chiedeva più tempo ("a gennaio me lo consegnano, però per stare sicuri inseriamo un mese in più nella proroga").
Tutte balle. Ancora. Quando l'agenzia gli ha chiesto il preliminare di vendita ne ha inviato uno falso! E qualche giorno dopo ha detto che non avrebbe più acquistato andando così in affitto per liberare la casa (io già avevo prospettato eventuali problemi in merito, ovvero la volontà di non voler piu acquistare). Insomma, stava prendendo tempo a vuoto (come tutto il primo anno), ma con la clausula rescissoria non poteva piu scherzare.
Nel frattempo gli ultimi giorni ha sentito il notaio, che gli riepilogava il fatto che quel deposito fosse per tutelare da eventuali infrazioni sia lui che l'acquirente e ha ben capito che il suo debito con il fisco sarebbe stato in qualche modo ereditato da me, scegliendo di non voler piu fare nulla.
Lo ha ripetuto anche in sede di atto ("è una spesa che deve pagare lui -io-") ed è stato per questo anche ripreso dal notaio, che gli ricordava chi fosse la parte in torto, considerato che stava anche dichiarando che non era piu intenzionato ad acquistare frodando il fisco e scaricando la patata bollente altrove.
Di tutte le comunicazioni intercorse ed eventi accaduti saranno comunque disponibili a testimoniare nelle sedi congrue sia il mediatore immobiliare che lo studio notarile.
Ed entrambi sono rimasti sgomenti di fronte al comportamento di questo soggetto.
Ho capito che il Notaio non era disponibile per la data del 28, ma perché non avete anticipato al 20, al posto di superare la data?
Non è stata superata intenzionalmente.
Dal 23 il notaio sarebbe stato in ferie fino al 4.
E prima ci sarebbero stati problemi logistici col trasloco del soggetto, oltre che di perfezionamento pratica mutuo (che si sarebbe finalizzata quasi a ridosso).
Chiudendo: non avrei certo voluto questo apparente epilogo, dopo aver investito tutto questo tempo, denaro (30 mila e più euro) ed avendo acquistato la casa al prezzo (quasi) pieno di vendita.
È ovvio che se, anche inavvertitamente, c'è la possibilità di tutelarmi da casistiche del genere, colgo l'occasione e Ringrazio che sia passata la data stabilita.