Mi sa non parliamo la stessa lingua! Se io faccio una proposta per la piena proprietà e vincolata al buon esito della perizia e il proprietario accetta e poi cambia idea è come se non avesse accettato queste condizioni...
Quindi perché io dovrei andarle incontro a tutti i costi... facile il gay col sedere degli altri!
Domandare è lecito, cortesia è rispondere!
Non capisco questo accanimento a convincermi del contrario...simpatico!
Ho scritto un post per avere consigli su come convincerla di non fare l'atto l'ultimo giorno indicato nel preliminare. Ma se è così troverò un notaio, fosse anche a Canicattì!
..e ti ho risposto amica cara.
Consigliandoti di ricercare una sintesi tra voi.
Quindici giorni di affitto, ovvero qualche paio di centinaia di euro, non sembra un mostruoso arnese, neppure per il gay piu schizzinoso del mondo.
Vedi tu, se vale la pena rischiare l'intero acquisto, per una frazione d'affitto.
Financo andando a Canicatti' per mera questione di principio.
Se il venditore, tira da una parte e tu dall'altra, non riuscirete ad incontrare le volonta'.
Quando si fa' una compravendita non si va' alla guerra.
Fare troppo i puntigliosi o addirittura incamponirsi, come dimostri di voler fare, puo' essere svantaggioso sopratutto per te.
Appare un buon consiglio anche se non lo capisci.
I rapporti di forza, tra l'acquirente e il venditore, sono del tutto sbilanciati.
Di fatto loro aspettano in casa al calduccio che tu porti i soldi.
Mentre tu sei fuori al freddo con l'acconto versato.
Le cose sono come sono.
Tali rimangono.
Che uno le capisca oppure no.