elisa35

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Se ti interessa ancora acquistare, chiedi un incontro con il venditore. Se, invece, preferisci rinunciare convocalo a rogito con termine perentorio. Spero per te che il doppio della caparra sia abbastanza alta da permetterti di rientrare con tutte le spese già sostenute ( provigioni, notaio e richiesta mutuo). Una cosa pare certa: omettere una prelazione comunale in una proposta è da sciacalli ignoranti. Due paroline le riserverei anche all’agente ( ammesso che non sia una dei tanti abusivi che firmano proposte con il nome del titolare).
 

Milano_82

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Se ti interessa ancora acquistare, chiedi un incontro con il venditore. Se, invece, preferisci rinunciare convocalo a rogito con termine perentorio. Spero per te che il doppio della caparra sia abbastanza alta da permetterti di rientrare con tutte le spese già sostenute ( provigioni, notaio e richiesta mutuo). Una cosa pare certa: omettere una prelazione comunale in una proposta è da sciacalli ignoranti. Due paroline le riserverei anche all’agente ( ammesso che non sia una dei tanti abusivi che firmano proposte con il nome del titolare).
Purtroppo il doppio della caparra (la caparra era di 12 k) non copre tutta la liquidità che ho speso per estinguere i due impegni che avevo. Se avessi saputo che i tempi si sarebbero allungati di 60 + X giorni avrei potuto sicuramente trovare una soluzione più favorevole e mi sarei potuto tenere un po' di liquidità nel conto. L'unica accortezza che ho avuto è stata quella di tenere mia moglie fuori dall'operazione e quindi non ho il "fiato corto" per questo. Però è una gran rottura passare da "100 a zero" senza aver in mano ancora niente, avendo "sballato" i piani di rientro e senza aver più la certezza del rientro delle detrazioni preventivate.
 

philippo

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Purtroppo il doppio della caparra (la caparra era di 12 k) non copre tutta la liquidità che ho speso per estinguere i due impegni che avevo. Se avessi saputo che i tempi si sarebbero allungati di 60 + X giorni avrei potuto sicuramente trovare una soluzione più favorevole e mi sarei potuto tenere un po' di liquidità nel conto. L'unica accortezza che ho avuto è stata quella di tenere mia moglie fuori dall'operazione e quindi non ho il "fiato corto" per questo. Però è una gran rottura passare da "100 a zero" senza aver in mano ancora niente, avendo "sballato" i piani di rientro e senza aver più la certezza del rientro delle detrazioni preventivate.
I finanziamenti che hai chiuso sono tornati utili anche a te ,non sono una perdita di soldi anzi hai risparmiato gli interessi. Per il resto visto l'andazzo o chiedi una data perentoria oppure chiedi il doppio. In ogni caso contatta un legale e fatti consigliare .
 

schisanoa

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Per il resto visto l'andazzo o chiedi una data perentoria oppure chiedi il doppio. In ogni caso contatta un legale e fatti consigliare .
Magari potrebbe tentare anche uno sconto, minacciando in alternativa la richiesta del doppio della caparra… visto anche che poi dalla richiesta del doppio a vederselo dare comunque ce ne passa parecchio di tempo se il venditore non lo da spontaneamente
 

elisa35

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo il doppio della caparra (la caparra era di 12 k) non copre tutta la liquidità che ho speso per estinguere i due impegni che avevo. Se avessi saputo che i tempi si sarebbero allungati di 60 + X giorni avrei potuto sicuramente trovare una soluzione più favorevole e mi sarei potuto tenere un po' di liquidità nel conto. L'unica accortezza che ho avuto è stata quella di tenere mia moglie fuori dall'operazione e quindi non ho il "fiato corto" per questo. Però è una gran rottura passare da "100 a zero" senza aver in mano ancora niente, avendo "sballato" i piani di rientro e senza aver più la certezza del rientro delle detrazioni preventivate.
I finanziamenti che hai estinto rientrerebbero nei danni che ti ha causato. Il condizionale è d’obbligo: i danni che potrebbe riconoscerti un giudice potrebbero essere solo quelli relativi al mancato acquisto, quindi caparra, istruttoria mutuo e provigioni. Il resto , non è detto che vi rientrerebbe. Inoltre, qualora il venditore non accetti spontaneamente di darti il doppio della caparra e/o i danni, dovresti fargli causa; con i costi e le tempistiche che i tribunali hanno non mi pare da prender in considerazione. Fossi in te chiederei uno sconto congruo a ciò che hai già speso, tenendo ben presente che l’estinzione dei finanziamenti, per quanto necessaria per l’ottenimento del mutuo è stata una tua scelta e difficilmente potresti ottenerne un rimborso completo.
 

Milano_82

Membro Ordinario
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Buongiorno, scrivo giusto per aggiornarvi sulla situazione. Data rogito ancora da definire... Ieri ho inviato una PEC al notaio (dato che alle mie richieste informali sembra fare orecchie da mercante) nella quale gli chiedo di intervenire per tutelare i miei interessi. L'ho fatto perché l'agente immobiliare (sempre ieri) non solo difende la parte venditrice dicendomi di non preoccuparmi, che il rogito si farà, che è gente seria ma, quando gli ho detto che questo ritardi per me sono un costo e che dato che la ristrutturazione non potrà partire nei tempi previsti di sicuro a settembre mi troverò a pagare due mutui senza poter mettere a reddito la casa, lui mi ha risposto dicendomi: "guarda che io il mio lavoro l'ho fatto e se volessi ti chiederei la parcella". A quel punto ho pensato di interrompere pacificamente la chiamata la e di intraprendere strade più "formali" per fare si che rimanga traccia del mio disappunto. In teoria l'agente il suo lavoro lo ha concluso ma di mediare tra me e il venditore non ci pensa proprio anzi prende sempre la posizione opposta alla mia. La controparte, infatti, è proprietaria delle mura dell'agenzia, tutore di sostegno del proprietario dell'appartamento e sono entrambi amici del notaio che io ho scelto (che fortuna.....).
Adesso aspetto alla PEC.
Grazie e buona domenica
 

Milano_82

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Aggiornamento: dopo una pec da parte mia si è concordato di andare a rogito a metà del mese circa (attendo conferma della data notaio). Adesso, però, è sorto un nuovo dilemma. Bisogna inviare l'adesione alla sostituzione degli infissi (bonus 110) e l'amministratore di sostegno, (da curriculum avvocato esperto in diritto immobiliare), della parte venditrice insiste sul fatto che potrei richiedere io le detrazioni come promissario acquirente. E' vero, ma gli ho fatto notare che il compromesso non è regolarmente registrato. Lo stesso, in sintonia con l'agente immobiliare (ho scoperto che la sede dell'agenzia e dello studio legale coincidono) smentiscono la mia tesi e mi rassicurano sul fatto che sia legittimo da parte mia richiederle considerando la prossima data del rogito e l'inizio della lavori postumi a tale data. Io sono un po dubbioso. Avete delle indicazioni nel merito?
Grazie mille....
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Secondo me lui deve aderire, poi a rogito scrivete che le detrazioni passano a te.
Anzi, sarebbe meglio metterlo nero su bianco anche prima, come integrazione del preliminare; comunque avreste dovuto registrarlo
 
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