Situazione per certi versi esemplare: certamente avete molti elementi a vostro favoer (Impegno a redigere nuove tabelle, ecc). Ma non darei per scontato nulla.
MI sono ritrovato ad affrontare un caso paragonabile, e mi sono imbattuto nelle sentenze (di cassazione) le più disparata e
apparentemente contrastanti
si pensava di agire legalmente ed una volta ottenuto ragione cercare di far pagare le spese legali a lui che era dissenziente e non al condominio tutto.
Il problema è appunto ottenere che vi sia data ragione, cosa non scontata.
Ed anche la procedura non è così lineare:
- non sempre i giudici affermano che si richieda l'unanimità per modificare la tabella millesimale, con distinguo non di facile comprensione
- dimostrare "errori" non sempre è immediato: non sono errori eventuali scelte soggettive sulla attribuzione dei coefficienti
- non può essere contestata una eventuale mutazione nel tempo dei valori attribuiti all'origine, ad esempio ai negozi rispetto agli appartamenti
- non esiste in sostanza alcuna normativa ufficiale nella redazione delle tabelle millesimali (diglielo al tuo geometra)
Per assurdo convertirei i tuoi desiderata, ribaltando l'approccio.
a) Deliberate a maggioranza i nuovi millesimi, con la massima ragionevolezza e completezza possibile (aggiunta ed equiparazione box ecc)
b) Lasciate al condomino dissenziente l'onere di farvi eventualmente causa