Buongiorno a tutti,
sto vendendo un appartamento, ho accettato una proposta che circa 10 giorni fa è stata svincolata perché l'acquirente ha ottenuto il mutuo. Nella proposta era riportato che l'atto sarebbe stato effettuato a novembre. Condizione che ho posto perché devo concludere una ristrutturazione complessa nel nuovo appartamento in cui mi trasferirò.
Poco prima dello svincolo l'acquirente ha cominciato a insistere per procedere con la seguente modalità: fare l'atto a giugno, depositare il saldo presso il notaio, consentirci di restare nell'appartamento fino a novembre, poi sbloccare pagamento e consegna chiavi a novembre. L'insistenza continua nonostante abbia già detto all'agente di non essere favorevole. Le ragioni sarebbero il timore di "perdere" le condizioni del mutuo e di dover accettare tassi meno vantaggiosi.
Le mie domande sono:
- sono obbligato ad accettare? da qualcosa letto in rete mi sembrerebbe di sì, ma non sono certo di aver ben interpretato
- quali sono i rischi a cui mi espongo?
- sarebbe teoricamente praticabile una situazione in cui il pagamento viene fatto subito (magari escludendo una percentuale) e la consegna chiavi a novembre? Ovvero come propongono ma senza deposito.
Le mie perplessità sono:
- questo punto non è stato minimamente discusso prima di firmare la proposta (altrimenti probabilmente non l'avrei accettata)
- non hanno ancora versato la caparra che, da proposta, dovevano versare al momento dello svincolo
Questi "dettagli" e altri segnali non mi farebbero procedere a cuor leggero verso quello che mi sembra tanto ad un atto di totale fiducia verso persone che non conosco (la casa diventa loro, ma io non incasso).
Grazie in anticipo per i vostri pareri
sto vendendo un appartamento, ho accettato una proposta che circa 10 giorni fa è stata svincolata perché l'acquirente ha ottenuto il mutuo. Nella proposta era riportato che l'atto sarebbe stato effettuato a novembre. Condizione che ho posto perché devo concludere una ristrutturazione complessa nel nuovo appartamento in cui mi trasferirò.
Poco prima dello svincolo l'acquirente ha cominciato a insistere per procedere con la seguente modalità: fare l'atto a giugno, depositare il saldo presso il notaio, consentirci di restare nell'appartamento fino a novembre, poi sbloccare pagamento e consegna chiavi a novembre. L'insistenza continua nonostante abbia già detto all'agente di non essere favorevole. Le ragioni sarebbero il timore di "perdere" le condizioni del mutuo e di dover accettare tassi meno vantaggiosi.
Le mie domande sono:
- sono obbligato ad accettare? da qualcosa letto in rete mi sembrerebbe di sì, ma non sono certo di aver ben interpretato
- quali sono i rischi a cui mi espongo?
- sarebbe teoricamente praticabile una situazione in cui il pagamento viene fatto subito (magari escludendo una percentuale) e la consegna chiavi a novembre? Ovvero come propongono ma senza deposito.
Le mie perplessità sono:
- questo punto non è stato minimamente discusso prima di firmare la proposta (altrimenti probabilmente non l'avrei accettata)
- non hanno ancora versato la caparra che, da proposta, dovevano versare al momento dello svincolo
Questi "dettagli" e altri segnali non mi farebbero procedere a cuor leggero verso quello che mi sembra tanto ad un atto di totale fiducia verso persone che non conosco (la casa diventa loro, ma io non incasso).
Grazie in anticipo per i vostri pareri