Basta vedere la normativa; l'unico problema è che io non posso sapere la situazione legittimata, cioè quante unità risultano dai permessi comunali: se fosse un'unica, farne un'ulteriore significa fare un intervento di ristrutturazione edilizia ex art. 31 lett. d) L. 457/78 e quindi agevolabile. Basta leggersi la guida fiscale che allego, oppure rivolgersi ad un bravo professionista.[DOUBLEPOST=1375289285,1375288987][/DOUBLEPOST]Ecco l'ultima guida dell'agenzia delle entrate.
Il tuo punto di vista mi è abbastanza chiaro; sul piano pratico è poi molto probabile che in genere il contribuenti nel dubbio inserisca la detrazione, e altrettanto probabilmente non verrà sollevata eccezione. Bruno ha anche spiegato correttamente il perchè (il tecnico descrive una situazione compatibile, l'uff. tecnico è tollerante, l'AdE non va spesso più in la dei controlli bancari e delle fatture.
Aggiungo pure che ad esempio il recupero del sottotetto viene abbastanza spesso presentato come un intervento di ristrutturazione e lo si inserisce tra i lavori detraibili. Nell'aggiornamento attuale della guida questo fatto è contemplato, ma in passato nonera così scontato
Ma è anche vero che alcune circolari specificano chiaramente che l'agevolazione dovrebbe riguardare ristrutturazione di volumi già esistenti: e se non erano ancora stati comunicati i fine lavori, e i volumi erano ancora allo stato di rustico, resta difficile pensare ad una ristrutturazione.
Mi pare che siamo su una linea di confine: che sia probabile far accettare la detrazione è verosimile. Che sia scontata , direi di no.