Il rischio dei tempi di una sentenza vale per entrambe le parti mica solo per il venditore anche l'acquirente puo' avere analoghi problemi. La disonestà e malafede non e' monopolio solo della parte acquirente. Di cose nel mondo ne accadono tante. Non si vuole correre questo rischio vada per la lettera d'intenti dall'inizio e poi si va direttametne al rogito cosi' che l'affare sia definitivamente concluso e non si corre nessun rischio.concordo pienamente
Ma perchè esporsi ad un rischio di aspettare una sentenza di un giudice per liberare un immobile con tutto il tempo che ne consegue??? (Ps parlo di cose accadute, se esiste un preliminare trascritto, se fai una visura sull'immobile risulta , ipotizzando di voler/dover vendere a terzo perche il primo compromissario non ha adempiuto, o meglio, non ha rispettato i termini causa una mancata delibera) in conservatoria risulta un peliminare già sottoscrito , ma non definito (atto pubblico)
Come fai a poter vendere a terzi senza ottenere una nota di cancellazione , consensuale o giudiziale?
Detto ciò, meglio un accordo sotto forma di lettera di intenti (comunque una scrittura privata) consegnando tutti i documenti e un preaccordo sulla base negoziale del prezzo ed eventuali modalità, ma non vincolante per il venditore che può continuare la ricerca di un'altro possibile acquirente.
In buona sostanza , compri solo se puoi comprare
In sostanza le parti si vincolano solo se vogliono vincolarsi.