Avv Luigi Polidoro

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Ciao Maria22c, quanto detto da ludovica83 circa i diritti dei coeredi in una comunione ereditaria e lo svolgimento del procedimento di divisione è assolutamente corretto e condivisibile.
I procedimenti di divisione sono molto lunghi, immagino questo abbia voluto dirti il tuo avvocato nel rassicurarti; come ha correttamente fatto notare ludovica83, processi lunghi significa però processi costosi.
Anche qualora tu sia stata ammessa al patrocinio a carico dello Stato (così mi è parso di capire) la soluzione di percorrere sino in fondo la strada giudiziale non è indolore: il rischio è quello di svendere la proprietà e la lunghezza del processo è tale da far raffreddare i bollori più accesi.
Di qui la correttezza del consiglio dato anche dal buon Pyer: chiudere il processo e trovare un accordo, seppure non pienamente soddisfacente, è la soluzione migliore nella maggior parte dei casi.
In bocca al lupo, fatti consigliare dal tuo legale e tenta ancora una volta la via bonaria: non è mai troppo tardi per mettersi (anzi, rimettersi) intorno ad un tavolo.
 
M

Maria22c

Ospite
Purtroppo con mia sorella non si ragiona, in quella casa ci vivo da 50 anni l'hanno costruita mio padre e mia madre con le pietre ci vive pure il cagnolino.
Io voglio dare la sua quota ma le banche non mi danno ne mutuo ne finanziamento con tre buste paghe...pazzesco.
Io non spendo soldi la mia avvocatessa è una compagna di scuola carissima le faccio qualche pensiero ogni tanto.
Non è una casa che si può dividere
 
M

Maria22c

Ospite
Buongiorno
ho parlato con la mia Avvocatessa la quale mi ha detto che la casa va all'asta quando si ha debiti in questo caso la mia casa rimane a me se io non posso liquidare mia sorella lei deve arrendersi se non ci sono soldi non ci sono punto questo è....
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
non per fare i conti in tasca ma... come si concilia lo stato di bisogno con tre buste paga?.

a prescindere da questo, mi pare di capire che il valore della casa sia 50k euro circa (ne servono 25 per comprare la metà).
mi sembra strano che tua sorella voglia imbarcarsi in una causa civile che finirà per per mangiargliene via una buona parte....
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Buongiorno
ho parlato con la mia Avvocatessa la quale mi ha detto che la casa va all'asta quando si ha debiti in questo caso la mia casa rimane a me se io non posso liquidare mia sorella lei deve arrendersi

No. Le case vanno all'asta anche in casi come il tuo. Come ti hanno già detto qui sopra. Si chiama divisione giudiziale.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
non per fare i conti in tasca ma...
"La mia Avvocatessa con i miei redditi è diventata avvocato di ufficio."
"Io non spendo soldi la mia avvocatessa è una compagna di scuola carissima le faccio qualche pensiero ogni tanto."
"Io voglio dare la sua quota ma le banche non mi danno ne mutuo ne finanziamento con tre buste paghe...pazzesco."
"buttarmi fuori me senza lavoro e con 500 euro al mese malata."

Se tu riesci a fare un totale... meriti una fetta di panettone a Natale...
 
M

Maria22c

Ospite
Che onnipotenti che siete sapete più del mio avvocato scusatemi ma non siete attendibili non sapete le mie cose non sparate fesserie
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
No. Le case vanno all'asta anche in casi come il tuo. Come ti hanno già detto qui sopra. Si chiama divisione giudiziale.

In linea teorica è vero.

Tuttavia, atteso che la procedura della messa in asta, sia a tutti gli effetti, una azione di vendita, un giudice chiamato a decidere, mentre è posta in essere una azione di vendita o di trattativa tra le parti, per il bene conteso, non si capisce per quale motivo egli debba intervenire per disfarla e porne in essere delle altre di procedure, per raggiungere lo stesso risultato.

Se, mettere in vendita non è venduto, vale lo stesso pure se l'immobile finisce all'asta.

Atteso che un minuto prima che ci finisse, non si comprende perchè la sorella, non debba andare comprando il 50%, della quota dell'altra, per poi mettere in vendita liberamente.

In questo rapporto di forze, l'intervento dell'autorità giudiziaria, è volto alla risoluzione del contenzioso, non ad ostacolarlo.
A maggior ragione in assenza di terzi creditori pretendenti.

Nel frattempo, ogni azione è consentita a chi ha il possesso del bene, come quella di mettersi di traverso, durante le azioni di vendita.

Sminuire il bene, rendendolo meno appetibile ai potenziali acquirenti svalutandolo, al fine di mettere le mani sopra, alla piena proprietà del titolo.

Che può avvenire con diverse forme di pagamento.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Rispondevo alla risposta dell'avvocata.
La casa puo' andare all'asta. Che questo poi sia conveniente o probabile dipende.

Se la sorella ha tempo e soldi da perdere, puo' benissimo succedere che finisce come diceva Ludovica e Luigi confermava. (@Maria22c anche Luigi è avvocato e si occupa proprio di diritto immobiliare ed esecuzioni).
 

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