marcanto

Membro Senior
Professionista
Spero che tu rilegga almeno i tuoi progetti e relazioni.....
Ne ho appreso evidenza solo ora !!
Scrivevo dal cell. senza ri-leggere (confesso anche innervosito da alcune cose che avevo letto)......prova a scrivere anche tu con il cell e vedrai....tra tasti vicini e correttore etc ne escono di belle come quelle che hai visto.
condividere > condivido
combatterono > combatterò
ingegniete > ingegnere
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ne ho appreso evidenza solo ora !!
Scrivevo dal cell. senza ri-leggere (confesso anche un po innervosito da alcune cose che avevo letto)......prova a scrivere anche tu con il cell e vedrai....tra tasti vicini e correttore etc ne escono di belle come quelle che hai visto.
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combatterono > combatterò
ingegniete > ingegnere
Tra qualche tempo ci faranno fare pure i progetti da cellulare...
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Ma poi quel maledetto del mio cell. non riconosce gli errori non segnalandoli .......anzi li mette nel dizionario locale,
cosi alla volta successiva, in automatico, toglie la parola corretta e la sostituisce con quella non corretta :risata: :risata:
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Durante la ristrutturazione di casa mia, una villetta unifamiliare, abbiamo deciso di rifare il tetto: lo strutturista (geometra) ha realizzato un progetto che ha dato all'impresa edile esecutrice dell'opera.
Sono paranoico io oppure c'è qualcosa che no va bene in tutta questa vicenda?
In tutta questa vicenda vi sono varie cose che non vanno...
Come hanno evidenziato i precedenti interventi, il rifacimento di un coperto comporta una serie di adempimenti che un geometra non è titolato a fare, anche se ne avesse le competenze, in quanto non è abilitato a fare calcoli strutturali. Avrebbe dovuto fare intervenire un ingegnere e consegnare all'impresa il progetto esecutivo.
Ho visionato le foto, il saldatore non ha fatto un bel lavoro ma comunque il fabbro ha sopperito con le flangie, ma anche il calcolo della flangia e dei relativi bulloni li doveva fare un ingegnere.
Quello che mi lascia perplesso, è che il legname del coperto non poggia sulle travi in ferro e quello che lei chiama "accrocchio" tiene le perline sollevate di alcuni centimetri dalle travi... sembra che abbiano sbagliato la pendenza del coperto e sopperito all'errore in questo modo.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non so se sono cambiate le regole: ma quando ero giovane i geometri erano abilitati a firmare i progetti di palazzine tipo PT e 1^P: non credo le progettassero senza tetto.

Ultimamente poi ho visto rifacimenti di tetti realizzati (e progettati da chi?) da ditte specializzate di legnami.

Quindi devo concludere che la firma di un ingegnere sia richiesta quando si propongono strutture in ferro?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non so se sono cambiate le regole: ma quando ero giovane i geometri erano abilitati a firmare i progetti di palazzine tipo PT e 1^P: non credo le progettassero senza tetto.

Ultimamente poi ho visto rifacimenti di tetti realizzati (e progettati da chi?) da ditte specializzate di legnami.

Quindi devo concludere che la firma di un ingegnere sia richiesta quando si propongono strutture in ferro?
Perchè bisogna ripetere quanto già spiegato?

I geometri possono fare qualcosa di strutturale quando si parla di strutture isostatiche (praticamente MAI) e quando non c'erano le complicazioni di oggi sulla sismica ecc.

La normativa parla di "modesta costruzione": le difficoltà di oggi legate soprattutto alla sismica, alla dinamica delle strutture, ai modi di vibrazione, allo spettro di risposta, alla time history (se vuoi continuo, ma sfido a trovare un geometra in grado di spiegarti ciò di cui sto parlando, provaci), fanno sì che di modesta costruzione è rimasta solo la cuccia del cane, ma solo perchè se muore un cane a seguito di un evento sismico, non importa a nessuno purtroppo.

Ti sono stati fatti esempi esaustivi sugli infermieri e sui medici, ma se non li riesci a cogliere è un problema tuo.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Perchè bisogna ripetere quanto già spiegato?
Ti sono stati fatti esempi esaustivi sugli infermieri e sui medici, ma se non li riesci a cogliere è un problema tuo.
Con tutto il rispetto per la categoria, a cui tra l’altro appartengo, non condivido la arroganza della tua risposta.
Intanto mi sembra che solo ora tu abbia indicato le cause per cui oggi è improbabile sia un geometra a progettare certi lavori. Mi resta non spiegato perché i tetti realizzati da ditte specializzate di legnami siano quasi forniti come prodotto finito.

Quanto agli esempi, non li ho trovati particolarmente felici: non sono del tutto convinto che le suture siano eseguite dal primario chirurgo. Spesso conta più la manualità.

Quanto ai vari aspetti di scienza delle costruzioni, non so quanti ing oggi progettino “manualmente” come 50 anni fa. Certamente per usare strumenti CAD sofisticati occorre almeno una conoscenza teorica delle problematiche e delle funzioni; (che i geom in genere non hanno) ma anche vero che le macchine (pc in genere) hanno sostituito molte delle professionalità di ing e arch.

Non vorrei poi alimentare la polemica portando esempi di direzione lavori anche di laureati, molto discutibili, per compiacere il committente o l’impresa.

Mi pare che qui il postante originario abbia posto una domanda di buon senso: e pur non essendo un professionista abbia individuato e dimostrato la ineguatezza di impresa, DL e progettista. Ma non si è affidato al capomastro, bensì ad un tecnico iscritto ad un albo. Che avrebbe dovuto avere l’umiltà di rivolgersi ad un ingegnere strutturista per quei lavori di cui non aveva competenza.
Capisco che la committenza debba oggi aprire quattro occhi, ma ritengo non si debba imputare soprattutto a lui l’errore in cui è incappato.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Con tutto il rispetto per la categoria, a cui tra l’altro appartengo, non condivido la arroganza della tua risposta.
Non ho capito a quale categoria appartieni, ma non è un problema. La mia "arroganza" è legata al fatto di non riuscire a riconoscere un fatto, e quindi una cosa oggettiva.
Intanto mi sembra che solo ora tu abbia indicato le cause per cui oggi è improbabile sia un geometra a progettare certi lavori. Mi resta non spiegato perché i tetti realizzati da ditte specializzate di legnami siano quasi forniti come prodotto finito.
Non ho capito. Come detto, non ho visto neppure le immagini.
Quanto agli esempi, non li ho trovati particolarmente felici: non sono del tutto convinto che le suture siano eseguite dal primario chirurgo. Spesso conta più la manualità.

Quanto ai vari aspetti di scienza delle costruzioni, non so quanti ing oggi progettino “manualmente” come 50 anni fa. Certamente per usare strumenti CAD sofisticati occorre almeno una conoscenza teorica delle problematiche e delle funzioni; (che i geom in genere non hanno) ma anche vero che le macchine (pc in genere) hanno sostituito molte delle professionalità di ing e arch.

Non vorrei poi alimentare la polemica portando esempi di direzione lavori anche di laureati, molto discutibili, per compiacere il committente o l’impresa.

Mi pare che qui il postante originario abbia posto una domanda di buon senso: e pur non essendo un professionista abbia individuato e dimostrato la ineguatezza di impresa, DL e progettista. Ma non si è affidato al capomastro, bensì ad un tecnico iscritto ad un albo. Che avrebbe dovuto avere l’umiltà di rivolgersi ad un ingegnere strutturista per quei lavori di cui non aveva competenza.
Capisco che la committenza debba oggi aprire quattro occhi, ma ritengo non si debba imputare soprattutto a lui l’errore in cui è incappato.
Parlando di scienza, l'Ingegnere è uno scienziato, così come un medico.

La scienza delle costruzioni è appunto una scienza, e per quanto ci siano i programmi che "eseguono" i calcoli, sappi che a Ingegneria si fanno esami tipo "calcolo automatico delle strutture", "teoria delle strutture" ecc. in cui si implementano o meglio si scrivono proprio i programmi (ad esempio in C++, Matlab, Qbasic ecc.) proprio per risolvere le strutture col calcolatore.

Pertanto si costruisce proprio la matrice di rigidezza di una struttura, ed il calcolatore a quel punto ti "aiuta" ovvero al fine di risolvere un megasistema di migliaia di equazioni in altrettante incognite, viene invertita la matrice di rigidezza e trovata la soluzione, proprio attraverso il calcolatore.

Tutta questa "sapienza" si presume sia necessaria affinché lo scienziato laureato riesca a maneggiare e anche a conoscere i limiti dei diversi programmi di calcolo che è possibile trovare oggi in commercio, anche con un minimo di senso critico necessario a non fargli dimenticare che dietro il calcolatore c'è sempre un uomo, e se lo si usa male, il calcolatore/programma, con input e/o impostazioni errate, può sempre sbagliare.

Tutte queste cose, per ovvi motivi, un tecnico diplomato non può saperle, e non vi è motivo per cui dovrebbe offendersi, non trovi?

Il problema delle persone è che non riconoscono i propri limiti.

Io ti posso dire che benché frequenti cantiere da quando avevo 12 anni, benché abbia fatto la scuola edile e sia un Ingegnere Civile, nelle ristrutturazioni ho grosse difficoltà nei gusti e nella scelta dei materiali, infatti riconosco agli Architetti ciò che a me manca, e se qualcuno me lo fa notare non mi "offendo" assolutamente, anzi, mi circondo proprio di gente capace, cui attingere sempre cose nuove da imparare...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
… credevo apparisse nel profilo.
Comunque ….. alla tua, 😜… non edile e di più vecchi data … Ciao
Ho appena presentato un preventivo di un rilievo di 105 ettari, da fare insieme ad un collega geometra, che mi sta dando una mano anche per delle successioni...

Ovviamente in queste cose è MOLTO più bravo di me ;)
 

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