Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io credo che queste associazioni sostanzialmente siano un modo per accumulare nomine e assunzioni ad amici degli amici e che l'unica utilità che hanno sia quella di erogare servizi ai loro associati, ma non siano assolutamente in grado di rappresentarli e dunque di fare il loro interesse.
Dunque mi sembra di capire che le giustificazioni di mantenere separate FIAIP e FIMAA sia una mera questione identitaria ma assolutamente illogica allo stato attuale e che cmq ANAMA che rappresenta maggiormente i franchising non abbia posizioni incompatibili con le prime due, probabilmente devergeranno soltanto sull'accesso alla professione che tra l'altro le ultime riforme hanno già aperto a sufficenza.
A questo punto facciamo pressioni alle nostre rispettive associazioni, tanto per cominciare sarebbe fantastico che tutti gli associati, 14/20 mila quanti sono, aleggano via internet i candidati, beh sono convinto che non vincerebbero sempre gli stessi.
A me mandano l'invito all'assemblea (FIAIP) ma alla fine a queste assemble partecipano i soliti noti e noi non abbiamo la facoltà di scegliere un bel niente.
Io propongo di eleggere i nostri rappresentanti tramite voto via internet.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io credo che queste associazioni sostanzialmente siano un modo per accumulare nomine e assunzioni ad amici degli amici e che l'unica utilità che hanno sia quella di erogare servizi ai loro associati, ma non siano assolutamente in grado di rappresentarli e dunque di fare il loro interesse.
il problema e' che uno da solo non risolve ne' risolvera' mai nulla, ne' tantomeno sara' ascoltato da chicchessia...per il resto sarebbe bello, ma al momento e' solo un sogno
 
S

SGTorino

Ospite
Il problema della rappresentatività che ho riscontrato anch'io è dettato dal fatto che una percentuale oscillante tra il 70% e l'80% degli iscritti è tale perchè necessita di un'assicurazione professionale che gli permetta di operare. Ce ne accorgiamo in occasione dei convegni e dei corsi formativi. Pur essendo entrambi a partecipazione gratuita, riscontriamo uno "zoccolo duro" di circa il 20-25% degli associati che si presenta. Di tutti gli altri nemmeno l'ombra. Va da sè che anche in occasione delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali, la federazione non possa contare su una base motivata e partecipativa.
 

topcasa

Membro Storico
L'ANAMA è l'associazione delle agenzie aderenti ai franchising immobiliari

http://www.anama.it/info/i-gruppi-associati/

I franchising hanno la forza numerica per cambiare gli equilibri, per questo è difficile che possano entrare in FIAIP e FIMAA.

Per quanto riguarda FIAIP e FIMAA, la prima è dedicata ai soli agenti immobiliari, l'altra è più generica.
http://www.fimaa.it/storia.htm
http://www.fiaip.it/chi-siamo/profilo/cosa-e-la-fiaip.aspx

Di fatto la FIAIP è l'associazione con il maggior numero di agenti immobiliari, attorno ai 12-14.000, mentre FIMAA sono molto meno (meno di 3-4.000).

Possibilità che si fondano sono poche, è più probabile che la crisi faccia si che i fondi a loro disposizione (leggi tesseramento e quote) calino drasticamente, e di conseguenza organizzazione (leggi poltrone) e investimenti vari (tra cui i portali immobiliari, riviste, etc.)
Ecco la differenza
FIMAA/Confcommercio, FIAIP/Confindustria ed ANAMA/Confesercenti,

Io credo che queste associazioni sostanzialmente siano un modo per accumulare nomine e assunzioni ad amici degli amici e che l'unica utilità che hanno sia quella di erogare servizi ai loro associati, ma non siano assolutamente in grado di rappresentarli e dunque di fare il loro interesse.
Dunque mi sembra di capire che le giustificazioni di mantenere separate FIAIP e FIMAA sia una mera questione identitaria ma assolutamente illogica allo stato attuale e che cmq ANAMA che rappresenta maggiormente i franchising non abbia posizioni incompatibili con le prime due, probabilmente devergeranno soltanto sull'accesso alla professione che tra l'altro le ultime riforme hanno già aperto a sufficenza.
A questo punto facciamo pressioni alle nostre rispettive associazioni, tanto per cominciare sarebbe fantastico che tutti gli associati, 14/20 mila quanti sono, aleggano via internet i candidati, beh sono convinto che non vincerebbero sempre gli stessi.
A me mandano l'invito all'assemblea (FIAIP) ma alla fine a queste assemble partecipano i soliti noti e noi non abbiamo la facoltà di scegliere un bel niente.
Io propongo di eleggere i nostri rappresentanti tramite voto via internet.
Tipo M5S?
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare

Beh si tirefisci all'elezione via internet, non credo ci sia qualche hacher interessato alla nomina dell'elezione di una associazione di ai, esiste ancora la differenza tra il Presidente della Repubblica e il presidente di FIAIP:sorrisone: :affermazione: .
Oltretutto la cosa è fattibile a differenza di un processo di massa qui sarebbero coinvolte 20mila/30mila persone ben individuate e precise a cui ad esempio si può chiedere di confermare un voto tramite sms ad esempio, dico che i candidati vengono sostanzialmente eletti da una elite ad oggi e il grosso corpo degli agenti non viene coinvolta.
 

topcasa

Membro Storico
Beh si tirefisci all'elezione via internet, non credo ci sia qualche hacher interessato alla nomina dell'elezione di una associazione di ai, esiste ancora la differenza tra il Presidente della Repubblica e il presidente di FIAIP:sorrisone: :affermazione: .
Oltretutto la cosa è fattibile a differenza di un processo di massa qui sarebbero coinvolte 20mila/30mila persone ben individuate e precise a cui ad esempio si può chiedere di confermare un voto tramite sms ad esempio, dico che i candidati vengono sostanzialmente eletti da una elite ad oggi e il grosso corpo degli agenti non viene coinvolta.
Guarda che io sono d'accordo. Occorre una forma di votazione diretta, il problema è chi decide i candidati, i criteri etc.

Sarebbe interessante per esempio presentare una sorta di propramma da portare avanti e candidarsi
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
A parte le cariche "istituzionali", che necessitano ampio consenso, spesso per qualsiasi altra carica (alcune volte perfino il presidente provinciale, il più importante nel processo decisionale federativo) in fiaip sono praticamente a disposizione in moltissimi colegi: basta avere un minimo di credibilità e di riconosciuta integrità morale (riconoscituta dagli altri che compongono il collegio e da chi voterà alle nomine, sempre troppo pochi).

Quindi il problema spesso è che la scarsa partecipazione nasce dal principio "non me ne frega nulla della categoria, io pensa alle mie cose, pago, e mi aspetto che tu faccia tutto." pratica diffusa e poco avveduta. :)

Tra l'altro, questo stato di cose (diffuso specie in provincie minori), cioè l'accessibilità a cariche varie federative, rende assolutamente invalide molte delel critiche sopra, perchè se è così facile proporsi e venire accettati... come si fa a parlare di sistemi chiusi? :)


Non nego che in alcuni collegi ci siano situaizoni "forti" ben radicate, quindi entrarci è meno facile e devi dimostrare molto, ma la maggioranza dei collegi è nella situazione che vi racconto ;)

Poi c'è chi viene escluso eprchè non va bene, a volte è un errore, a volte una benedizione... tutto è imprefetto, anche noi tutti, purtroppo :)

il problema e' che uno da solo non risolve ne' risolvera' mai nulla, ne' tantomeno sara' ascoltato da chicchessia...per il resto sarebbe bello, ma al momento e' solo un sogno
uno dei principali probelmi della categoria è che ognuno di noi ha delle idee che ritiene assolutmaente giuste (fino a qui, ok) e non è dipsosto a mediarle o condividerle, a meno che non trovi qualcuno che le confermi. :) immobilio è molto rappresentativo del livello di qualità nel rispetto di idee differenti o di riflessioni scomode.... il problema è che chi ha idee comode e rassicuranti tende a aggregarsi e auto-alimenta convinzioni che si sono nei fatti rivelate dannose o fasulle, nel tempo, tendendo a isolare, arrivando alla aggregazione ( si cercano in privato e si confortano, individuando il "nemico") e alle offese personali, in una sorta di "mobbing" tutto atto a affermare idee che di solito propongono solo una cosa, di fondo: la stasi, di idee e di soluzioni, senza proporre alternative ma solo lamenti sterili, da poltrona.
 

topcasa

Membro Storico
A parte le cariche "istituzionali", che necessitano ampio consenso, spesso per qualsiasi altra carica (alcune volte perfino il presidente provinciale, il più importante nel processo decisionale federativo) in fiaip sono praticamente a disposizione in moltissimi colegi: basta avere un minimo di credibilità e di riconosciuta integrità morale (riconoscituta dagli altri che compongono il collegio e da chi voterà alle nomine, sempre troppo pochi).

Quindi il problema spesso è che la scarsa partecipazione nasce dal principio "non me ne frega nulla della categoria, io pensa alle mie cose, pago, e mi aspetto che tu faccia tutto." pratica diffusa e poco avveduta. :)

Tra l'altro, questo stato di cose (diffuso specie in provincie minori), cioè l'accessibilità a cariche varie federative, rende assolutamente invalide molte delel critiche sopra, perchè se è così facile proporsi e venire accettati... come si fa a parlare di sistemi chiusi? :)


Non nego che in alcuni collegi ci siano situaizoni "forti" ben radicate, quindi entrarci è meno facile e devi dimostrare molto, ma la maggioranza dei collegi è nella situazione che vi racconto ;)

Poi c'è chi viene escluso eprchè non va bene, a volte è un errore, a volte una benedizione... tutto è imprefetto, anche noi tutti, purtroppo :)
Qui si parlava della possibilità di utilizzare la rete
 

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