Se la difformità è evidente e nota alla parte acquirente la situazione è molto più leggera per la parte venditrice, perchè non è vietato vendere un immobile con una difformità, essendo fortunatamente stata modificata la legge che prevedeva addirittura la nullità dell'atto.Scusa Giuseppe, ma non riesco a capire cosa intendi: se la difformità era evidentissima, non si può certo dire che è stata nascosta, visto che bastava visionare i documenti.
Ovviamente la responsabilità dell’eventuale abuso resta al venditore, a prescindere che fosse nascosto o meno.
Credo che serva prima di tutto analizzare la situazione con un tecnico, poi valutare se la situazione è sanabile, e con che costi.
Poi si potrà decidere se val la pena coinvolgere il venditore.
Anche se dovrebbe risponderne la parte venditrice, anzi ne risponde a vita, è possibile accordarsi per un acquisto con una difformità che non modifichi volumi, mq, rendita ecc e questo sembra proprio il caso in cui tali parametri non vengono modificati e quindi di per se la compravendita è lecita e probabilmente la difformità accettata (servono carte firmate e comunicazioni tra le parti per saperlo).
Per questo dubito che possa farsi pagare la pratica interamente dal venditore ed ho scritto una frase che rileggendola potrebbe essere ambigua. Io intendevo che essendo evidentissima la difformità dovrebbe avere ottime argomentazioni (altre, diverse, al momento non note a noi) per affermare che è stata nascosta, una iperbole, so che in realtà non potrà dimostrare una cosa così, ciao!