Salve a tutti!
ho acquistato da un mese un appartamento in cui devo far fare lavori di ristrutturazione, con spostamento di un muro divisorio interno. Per far questo, ho incaricato un ingegnere per la CILA, ma quest'ultimo ha riscontrato difformità tra la piantina attualmente accatastata e il progetto originario conservato in Comune: in sostanza il soggiorno (confinante con un appartamento vicino) è più piccolo nel progetto, ma più grande allo stato di fatto attuale (sul progetto la parte "in più" era dell'appartamento vicino).
L'appartamento è stato costruito prima del 1967, in una zona che all'epoca era fuori del centro abitato.
L'ufficio tecnico del Comune pensa che sia per forza necessaria una sanatoria da circa 500 euro per procedere, ed in ogni caso (secondo la piantina catastale attuale), risulta in ogni caso irregolare perchè non rispetterebbe i criteri aero-illuminanti.
I lavori di ristrutturazione che andremmo a fare risolverebbero quest'ultimo problema.
Vi faccio a questo punto due domande:
- Siete a conoscenza di qualche riferimento normativo o qualche sentenza evitare di pagare la sanatoria?
- in caso negativo, posso rivalermi sul vecchio proprietario, sul notaio o sull'agenzia immobiliare? Questa difformità non mi è stata assolutamente comunicata da nessuno prima del rogito, è venuta fuori per i lavori che devo fare.
Grazie a tutti!
ho acquistato da un mese un appartamento in cui devo far fare lavori di ristrutturazione, con spostamento di un muro divisorio interno. Per far questo, ho incaricato un ingegnere per la CILA, ma quest'ultimo ha riscontrato difformità tra la piantina attualmente accatastata e il progetto originario conservato in Comune: in sostanza il soggiorno (confinante con un appartamento vicino) è più piccolo nel progetto, ma più grande allo stato di fatto attuale (sul progetto la parte "in più" era dell'appartamento vicino).
L'appartamento è stato costruito prima del 1967, in una zona che all'epoca era fuori del centro abitato.
L'ufficio tecnico del Comune pensa che sia per forza necessaria una sanatoria da circa 500 euro per procedere, ed in ogni caso (secondo la piantina catastale attuale), risulta in ogni caso irregolare perchè non rispetterebbe i criteri aero-illuminanti.
I lavori di ristrutturazione che andremmo a fare risolverebbero quest'ultimo problema.
Vi faccio a questo punto due domande:
- Siete a conoscenza di qualche riferimento normativo o qualche sentenza evitare di pagare la sanatoria?
- in caso negativo, posso rivalermi sul vecchio proprietario, sul notaio o sull'agenzia immobiliare? Questa difformità non mi è stata assolutamente comunicata da nessuno prima del rogito, è venuta fuori per i lavori che devo fare.
Grazie a tutti!