Buongiorno, dovrei aiutare una mia amica a risolvere un problema.
Lei ha acquistato un mese fa un appartamento dal libero mercato (tramite agenzia), con lo scopo di ristrutturare e vendere.
La planimetria catastale è conforme ai luoghi, e risale al 1955.
Oggi siamo andati all'archivio di Stato per verificare la planimetria relativa alla concessione edilizia originaria, e abbiamo scoperto delle difformità tra questa e quella catastale. Le difformità sono le seguenti:
- ripostiglio presente nel balcone, ma nel progetto originario era stato cancellato a penna, dal tecnico del comune (in archivio è presente la planimetria con il balcone e il ripostiglio su parte del balcone, ma nel 1954 il tecnico comunale aveva voluto depennare questo ripostiglio, come a dire "ti approvo la planimetria ma il ripostiglio non lo costruire");
- un altro balcone presente nella realtà e nella planimetria catastale, ma assente nel progetto originario (zona chiostrina interna);
- la cosa più grave riguarda una stanza che come da progetto sarebbe dovuta appartenere all'appartamento vicino, invece appartiene alla mia amica, come da planimetria catastale e rogito notarile.
Quindi, ricapitolando, nel 1954 è stata rilasciata concessione edilizia, ma è stata realizzata un'altra cosa, DA SEMPRE, perchè un anno dopo, nel 1955, le u.i. sono state accatastate con altra planimetria...
Lei deve ristrutturare togliendo un paio di tramezzi, ma nell'ante operam occorre indicare l'ultimo progetto approvato, che mi sa tanto è quello del 1954... Domattina andremo di nuovo in Comune a chiedere se nel tempo la situazione è stata regolarizzata con qualche condono o pratica.
Ora, lasciando stare eventuali cause col vecchio proprietario (la mia amica vuole sbrigarsi perchè vuole vendere), qual è il modo migliore di intervenire secondo voi? Suggerimenti?
PS ha comprato in contanti, probabilmente col mutuo sta cosa sarebbe venuta fuori...
Lei ha acquistato un mese fa un appartamento dal libero mercato (tramite agenzia), con lo scopo di ristrutturare e vendere.
La planimetria catastale è conforme ai luoghi, e risale al 1955.
Oggi siamo andati all'archivio di Stato per verificare la planimetria relativa alla concessione edilizia originaria, e abbiamo scoperto delle difformità tra questa e quella catastale. Le difformità sono le seguenti:
- ripostiglio presente nel balcone, ma nel progetto originario era stato cancellato a penna, dal tecnico del comune (in archivio è presente la planimetria con il balcone e il ripostiglio su parte del balcone, ma nel 1954 il tecnico comunale aveva voluto depennare questo ripostiglio, come a dire "ti approvo la planimetria ma il ripostiglio non lo costruire");
- un altro balcone presente nella realtà e nella planimetria catastale, ma assente nel progetto originario (zona chiostrina interna);
- la cosa più grave riguarda una stanza che come da progetto sarebbe dovuta appartenere all'appartamento vicino, invece appartiene alla mia amica, come da planimetria catastale e rogito notarile.
Quindi, ricapitolando, nel 1954 è stata rilasciata concessione edilizia, ma è stata realizzata un'altra cosa, DA SEMPRE, perchè un anno dopo, nel 1955, le u.i. sono state accatastate con altra planimetria...
Lei deve ristrutturare togliendo un paio di tramezzi, ma nell'ante operam occorre indicare l'ultimo progetto approvato, che mi sa tanto è quello del 1954... Domattina andremo di nuovo in Comune a chiedere se nel tempo la situazione è stata regolarizzata con qualche condono o pratica.
Ora, lasciando stare eventuali cause col vecchio proprietario (la mia amica vuole sbrigarsi perchè vuole vendere), qual è il modo migliore di intervenire secondo voi? Suggerimenti?
PS ha comprato in contanti, probabilmente col mutuo sta cosa sarebbe venuta fuori...