Variante ante'77 "in ritardo".
Variante Ante '77? Cos'è questa, proprio una procedura? Non la conosco!
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Variante ante'77 "in ritardo".
Dipende molto da come la vedono a lvl regionale; considera che prima della Bucalossi (L.10/1977), entrata in vigore il 28/01/1977, vi era si la necessità di un titolo edilizio per iniziare i lavori (anche qui dipende dal territorio e dall'epoca della costruzione) ma non si diceva nulla sulle varianti e sul fatto che l'immobile realizzato dovesse essere perfettamente identico a quello autorizzato.
Le cosiddette varianti minori (oggi sarebbero le non sostanziali) di norma si eseguivano in corso d'opera e nessuno poi depositava una variante a fine lavori. L'obbligo venne prescritto per la prima volta con la Bucalossi, ecco perché nel tuo caso non si tratterebbe di un vero e proprio "Accertamento di Conformità" che prevede la doppia conformità, ma più che altro di una variante a L.E. autorizzata presentata un po' in ritardo....
Le oblazioni sono le stesse, però non sei costretto ad avere la doppia conformità (oggi tali lavori non è detto che siano permessi dagli strumenti urbanistici locali).
Restano da rispettare tutte le normative di settore (strutture, prevenzione incendi, paesaggio, beni culturali, ....)
Penso sia accaduto esattamente questo, ovvero, in fase di realizzazione dell'edificio, il proprietario-costruttore ha variato alcune cose, accatastando correttamente ma non presentando alcuna variante.
Due miei colleghi Architetti (io sono un Ing. strutturista) mi hanno indicato di procedere mediante SCIA in sanatoria, parlando di accertamento di conformità (pertanto doppia conformità), differentemente rispetto a quanto da te indicato.
con tale "variante" ci riferiamo ad un qualcosa presentato "ora per allora", ovvero senza doppia conformità.
Certamente sì, è il problema che abbiamo tutti quando si tratta di fabbricati con più proprietari (condomini o meno).comunque credo che la difficoltà maggiore sia quella di coinvolgere l'altro proprietario... Occorre coinvolgerlo per forza!
anche per questo caso varrebbe, eventualmente, la datazione ante 77 ..........- la cosa più grave riguarda una stanza che come da progetto sarebbe dovuta appartenere all'appartamento vicino, invece appartiene alla mia amica, come da planimetria catastale e rogito notarile.
nel caso che descrivi si è baipassato, per modo di dire, (evitato di presentare ) la presentazione di pratica edilizia per interventi interni per frazionamento prima e accorpamento poi.Il progetto prevedeva due appartamenti a piano con quattro ingressi distinti .....
Nel mio caso si trattava di tre appartamenti e guarda caso, quello in esame era quello centrale ritagliato un po' da quello e un po' da questo.
Il tutto è stato dapprima rappresentato regolarmente in sede di abitalbilità, poi accatastato regolarmente. Nessun problema!
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