Secondo la Cassazione, sembrerebbe così, ma in questo caso le proposte non erano conformi, mi pare, perchè il cliente astutamente aveva previsto più di 350.000, giusto?Francesca sta sottolineando il fatto che incarico e diritto alla provvigione non sono correlati.
Hai un incarico, vuoi uscirne, paghi la penale, fine.
Sono stato determinante per la conclusione di un affare, il famoso nesso causale, ho maturato il diritto alla provvigione.
Con incarico o senza incarico vigente all'epoca, non vigente: non rileva.
Perchè qui l'acquirente non è stato trovato dal venditore o da altra agenzia e ci sono le evidenze.
Cass. civ., Sez. II, Sentenza, 27/10/2016, n. 21758 (rv. 641571)
In tema di mediazione, vige il principio generale per cui da un medesimo rapporto mediatorio, nascente da un contratto cd. di mediazione propria o da un contratto di mandato (cd. mediazione impropria), sorge il diritto ad un unico compenso, e ciò anche se, in successione di tempo, siano intervenute una mediazione tipica ed una atipica; tuttavia, il diritto alla provvigione, per l'espletamento fattivo e con esito positivo di una intermediazione, può coesistere con il diritto a percepire una somma ulteriore per lo stesso affare qualora il cliente non abbia accettato una precedente proposta conforme alle istruzioni date e nell'atto di conferimento dell'incarico sia stato espressamente pattuito il pagamento, in tale caso, di una penale corrispondente alla provvigione o comunque ad essa proporzionata. (Cassa con rinvio, App. Firenze, 31/01/2012)
Fonti:
CED Cassazione, 2016