Dasolo2015

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera Signori/e.
1) Un avvocato può comunicare tramite e mail (no pec) senza richiedere nessuna richiesta di conferma lettura che esiste un diritto acquisito di servitù di passaggio pedonale?
2) In pratica la mia proprietà (abitazione) ha alla sua sinistra una casa (da me acquistata 9 anni fa) e a destra un altra casa con annesso terreno (le 2 abitazioni appartenevano a 2 sorelle).
Chi chiede la servitù di pass. Dice che ne ha diritto perché ha percorso quella stradina per più di 20 anni ed è vero, ma la percorreva per raggiungere l abitazione della parente.
Ora che ho acquisito l abitazione confinante alla mia sinistra, l abitazione alla mia destra ha il giardino attaccato alla propria abitazione perciò non necessita passare (all interno della mia proprietà) per raggiungere una sua proprietà.
Per me non ha più il diritto di passaggio da quando ho acquistano la proprietà di una delle 2 sorelle.
Lascio stare quella mail o secondo voi dovrò dare seguito? Sono nel giusto?
Spero mi sia fatto capire.
Grazie
Faccio presente che nessun atto contempla un diritto di passaggio
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non si capisce molto ; dovresti fare un disegno e spiegare meglio il contenuto della mail ricevuta, oltre alla situazione complessiva.
Hai comprato una seconda abitazione 9 anni fa ?
Chi passava ( e ritiene di aver ancora diritto di passare), chi è ?
Passa tuttora ?
 

Dasolo2015

Membro Junior
Privato Cittadino
Io sono il proprietario di A
B e C (parenti)
La parte tratteggiata di proprietà di A è il viale pedonale oggetto della disputa.
A ha acquistato B.
Ora C dice che sono trascorsi più di 20 anni che percorre il vicolo ed ha il diritto di usucapione.
Il mio pensiero è che A non poteva vietare il passaggio del viale a C in quanto B aveva tutto il diritto di invitare presso la propria abitazione chi voleva.
Dopo che A ha acquistato B il viale è diventato uso esclusivo di A?
Spero di aver reso l idea
 

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matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
qualcosa in più si capisce certamente

quel che ancora rimane (a me) oscuro, è se C abbia - o meno - un cancello od un'apertura anche lungo il viale pedonale e se lo abbia utilizzato nel corso del tempo

il vicolo veniva utilizzato da C solo per andare a trovare B?

detto altrimenti, la servitù era solo a favore del fondo di B , oppure anche del fondo di C (che, peraltro, ha già un'apertura sulla via pubblica)?

la servitù si può esigere solo a favore di un fondo, non della singola persona
 
Ultima modifica:

Dasolo2015

Membro Junior
Privato Cittadino
Il pensiero di A è che C andava a trovare B (perciò C aveva l autorizzazione di B per passare)
Mentre C sostiene che percorreva quel vicolo per raggiungere il suo fondo (così facendo non si sporcava le scarpe).
Preciso che la particella di C ha 2 entrate confinanti con strade comunali.
 

Dasolo2015

Membro Junior
Privato Cittadino
Si ad entrambe le domande.
Dal viale si può accedere al fondo perché non c è un recinto o muretto per tutto il confine.
In pratica solo metà del terreno ha il muro confinante.
Per la seconda domanda c è solo un altra persona che può regolarmente accedere.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
ahhhhhh,

allora le cose si fanno molto più complicate!

anzitutto, occorrerà capire bene quale natura abbia questo viale: è un buco di vicoletto? un viottolino privato? etc.

siamo sicuri, poi, che il viottolo corra solo sul terreno di proprietà di A? oppure su quello che era di B?

oppure corre su di un terreno....passami il termine "pubblico", privato ma sostanzialmente .....di nessuno, perchè a favore di una ristretta collettività?

poi, mi pare di capire che C - diversamente da quanto sostenuto da A - non usasse il viottolo solo per andare dalla sorella B ,ma anche per entrare sul suo fondo senza sporcarsi le scarpe

e questo per venti anni

a favore di A c'è il fatto che C dispone già di altre aperture sulla strada comunale

quindi, diversamente da com'era invece la situazione di B, il fondo di C non appare intercluso

immagino ,inoltre, sempre a favore della tesi di A, che non si sia in presenza di una servitù coattiva, ossia stabilita dal giudice con una sentenza

occorre mettere insieme tutti i documenti (ad es. mappe catastali e comunali), i contratti di acquisto e tutte le circostanze di fatto, ipotizzare con una certa sicurezza cosa direbbero i testimoni che fossero chiamati e valutare bene se convenga - o meno - tentare di sostenere la tesi di A che nega la servitù di passaggio

mah,la vedo dura!
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Se la proprietà di C dimostra che utilizza il passaggio da oltre 20 anni per accedere al suo fondo acquisirà la servitù di passaggio. Pare che si stia già muovendo in tal senso
 

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