Sono due discorsi diversi.E' la prima volta che mi lasci perplesso, di solito sei una persona lineare,
qui non ti seguo: se scrivo che l'inquilino adduce a gravi motivi il non potere pagare non ti sta bene poi ti contraddici qui sopra (tutela del piu' debole).
Mi sembra una discussione sul sesso degli angeli.
Non esiste sia impugnata una disdetta con sei mesi di preavviso fatta dal conduttore perchè cio' gli è concesso dalla legge.[DOUBLEPOST=1384183729,1384183512][/DOUBLEPOST]Ricordiamoci sempre che la gente ci chiede consiglio ed è alle loro domande che si deve rispondere, diverse valutazioni le creano solo confusione.
Il consiglio di dire non ci sono problemi a disdire a prescidnere dai gravi motiv a mio avviso non e' corretto. I gravi motivi se chiamati in giudizio devono essere dimostrati e devono essere indipendenti dalla volontà del conduttore. Se ad esempio il conduttore disdisce anticipatamente perche' compra casa un giudice difficilmente gli concederà il grave motivo. Se invece versa in una situazione economica non florida che non dipende dalla sua volontà questo si e' un grave motivo ma in caso di giudizio dovrà dimostrare che e' cosi'.
Altro discorso invece e' prevedere contrattualemtne il recesso per qualsiasi motivo da parte del conduttore che a mio avviso non e' contrario alla stessa legge ma anzi va nella direzione dello spirito della legge.