brina82

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Buon pomeriggio. Mi capita il seguente caso.

Divisione giudiziale promossa dal coniuge separato. Nella perizia CTU non sono indicate le ipoteche, ma l'Avvocato della parte attrice mi ha comunicato che c'è un mutuo pagato tutti i mesi da lui, regolarmente. L'ex moglie e la figlia abitano nell'immobile. La casa è intestata ai 2 coniugi separati, e presumo anche il mutuo.

L'immobile è all'asta, ma chi assicura all'aggiudicatario la cancellazione delle ipoteche? Visto che non è un'esecuzione (non c'è un debito), come si regoleranno per piano di riparto secondo voi?? Domani contatterò il delegato alla vendita per chiedere delucidazioni.
 

jos611

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L'immobile è all'asta, ma chi assicura all'aggiudicatario la cancellazione delle ipoteche? Visto che non è un'esecuzione (non c'è un debito), come si regoleranno per piano di riparto secondo voi?? Domani contatterò il delegato alla vendita per chiedere delucidazioni.
Non sono in grado di rispondere, però la cosa m'incuriosisce. Hai poi contattato il delegato: che ti ha detto?
informaci. Così impariamo una cosa nuova:)
 

brina82

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Non sono in grado di rispondere, però la cosa m'incuriosisce. Hai poi contattato il delegato: che ti ha detto?
informaci. Così impariamo una cosa nuova:)

Ciao. Sì l'ho contattato. Lui mi dice che si cancellano le ipoteche, ma è saltato fuori che c'è un'assegnazione della casa coniugale, con trascrizione posteriore alla trascrizione della domanda giudiziale di divisione. Quella non verrebbe cancellata dall'asta...

Non mi ha detto altro...

Qualcuno dice che non è un problema perché essendo trascritta dopo, non è opponibile.

Un Avvocato mi ha detto che comunque l'assegnazione, anche se non trascritta ma comunque con data certa, prevede che per 9 anni la casa rimanga assegnata all'ex moglie; mentre nel caso in cui fosse stata trascritta prima della divisione, sarebbe stato un diritto di abitazione perenne, e quindi opponibile alla procedura...

Domani richiamo il delegato chiedendo cosa ne pensa lui di queste interpretazioni...
 

brina82

Membro Storico
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Il delegato alla vendita mi dice che le iscrizioni ipotecarie si cancellano tutte con l'asta, sia in caso di divisione giudiziale che in caso di esecuzione immobiliare.

Nella divisione verrà cancellata anche la trascrizione della domanda giudiziale di divisione, in caso di esecuzione verrà cancellata la trascrizione del pignoramento.

In generale, qualora ci fossero altre trascrizioni come in questo caso, ovvero la trascrizione dell'assegnazione della casa coniugale, il Giudice non può ordinarne la cancellazione.

Il delegato non rilascia altre informazioni oltre a quelle già dette. Credo che non voglia sbilanciarsi azzardando cose dubbie e legate magari a sentenze della Cassazione, per cui, in effetti:

1) qualcuno afferma che essendo la trascrizione dell'assegnazione posteriore a quella della domanda di divisione giudiziale, essa non è opponibile alla procedura;

2) altri Avvocati, e cercando in rete pure è possibile verificare, affermano che anche senza trascrizione, ma comunque con assegnazione da parte del Giudice e quindi avente data certa, almeno per 9 anni (da quando???) l'ex moglie ha diritto di abitare in quell'immobile...

Taggo @miciogatto @Avv Luigi Polidoro @StLegaleDeValeriRoma
 

Miciogatto

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Ciao Brina e grazie per il tag.
Anche io la sapevo come ti hanno riferito, secondo un principio di giurisprudenza ormai consolidato (dicono gli avvocati) :

- assegnazione trascritta: opponibile a tempo indefinito. Osservare che in genere l'omologa di separazione parla di indipendenza economica dei figli (occhio, non maggiore età come dicono in tanti, indipendenza economica ... )

- assegnazione non trascritta: opponibile per nove anni. (Il provvedimento è atto giudiziario e quindi ha data certa.)

OVVIAMENTE, entrambi i casi, se prima del pignoramento.

Ma attendiamo conferme da chi ha titolo per poterlo dire meglio di me.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
- assegnazione non trascritta: opponibile per nove anni. (Il provvedimento è atto giudiziario e quindi ha data certa.)

OVVIAMENTE, entrambi i casi, se prima del pignoramento.

Grazie per la risposta.

Opponibile per 9 anni se non trascritta ma registrata (sempre prima della trascrizione del pignoramento o della domanda giudiziale)
 

Avv Luigi Polidoro

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L'opponibilità del provvedimento di assegnazione di casa coniugale è uno dei punti maggiormente controversi.
L'idea per cui sarebbe sempre opponibile per i primi 9 anni ed invece opponibile anche oltre il nono anno soltanto in caso di avvenuta trascrizione, rappresenta l'orientamento assolutamente dominante..... sino alla sentenza della Cassazione n. 7776 del 2016 che ha, invece, affermato la prevalenza del creditore ipotecario, nel caso in cui l'ipoteca sia stata trascritta PRIMA del provvedimento di assegnazione.
Applicando tale principio al caso di specie (assegnazione trascritta, ma dopo la trascrizione della domanda di divisione) sembrerebbe che l'eventuale aggiudicatario potrà pretendere la liberazione dell'immobile.

Le ipoteche si cancellano perché i creditori ipotecari riceveranno avviso dell'asta e parteciperanno alla distribuzione del ricavato beneficiando della prelazione.
 
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brina82

Membro Storico
Professionista
L'opponibilità del provvedimento di assegnazione di casa coniugale è uno dei punti maggiormente controversi.
L'idea per cui sarebbe sempre opponibile per i primi 9 anni ed invece opponibile anche oltre il nono anno soltanto in caso di avvenuta trascrizione, rappresenta l'orientamento assolutamente dominante..... sino alla sentenza della Cassazione n. 7776 del 2016 che ha, invece, affermato la prevalenza del creditore ipotecario, nel caso in cui l'ipoteca sia stata trascritta PRIMA del provvedimento di assegnazione.
Applicando tale principio al caso di specie (assegnazione trascritta, ma dopo la trascrizione della domanda di divisione) sembrerebbe che l'eventuale aggiudicatario potrà pretendere la liberazione dell'immobile.

Le ipoteche si cancellano perché i creditori ipotecari riceveranno avviso dell'asta e parteciperanno alla distribuzione del ricavato beneficiando della prelazione.

Grazie per la risposta.

Quindi a quanto pare il Giudice dovrebbe ordinare la cancellazione anche della trascrizione dell'assegnazione...

In altre parole in questo caso il Giudice dovrebbe ordinare la cancellazione delle iscrizioni ipotecarie, e 2 trascrizioni: quella dell'assegnazione e quella della divisione!..... Ma a sua discrezione???

Ovvero deciderà lui se seguire l'orientamento della sentenza del 2016 oppure no! Potrebbe anche decidere quindi di lasciare lei per 9 anni dentro...

Buondì. Ho letto la sentenza, e in effetti si indica come, nel caso di esecuzione immobiliare, al fine di garantire il diritto del creditore ipotecario che ha iscritto ipoteca in data antecedente alla trascrizione dell'assegnazione, esso possa pretendere di fare subastare l'immobile (che termine strano "subastare", non lo avevo mai sentito) allo stato "libero".

Quindi è una tutela nei confronti del creditore che vanta un diritto precedente.

In tal caso a mio avviso la situazione è un tantinello un po' più complicata, perchè sebbene ci sia un'ipoteca volontaria antecedente a tutto, il mutuo viene regolarmente pagato e non è un'esecuzione immobiliare ma una divisione giudiziale!

Per quale motivo si dovrebbe perseguire l'interesse di una figura non intervenuta? Semmai, a mio avviso (ma sono un Ingegnere, non un Avvocato), il creditore dovrebbe in questa sede fare in qualche modo "ricorso", pretendendo che l'immobile debba essere venduto libero. Questo, al fine di recuperare una cifra maggiore dalla vendita forzata (ma ciò lascia comunque delle interpretazioni: se il mutuo viene pagato regolarmente, si potrebbe supporre che lo stesso debito possa essere onorato anche dopo la vendita, e a prescindere dal ricavato della vendita stessa!).

Ma senza tale intervento della banca titolare del diritto derivante dall'ipoteca di primo grado, io interpreto che c'è una divisione giudiziale in corso, e se si ha data certa dell'assegnazione anteriore alla trascrizione della domanda di divisione giudiziale, io interpreto che la moglie possa rimanere ad abitarci per 9 anni...

@Avv Luigi Polidoro ho espresso un mio pensiero, ma ripeto, non sono un Avvocato!
 
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