gio10372

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Agente Immobiliare
Stò trattando la vendita di un appartamento degli anni '80, :p il cliente mi ha chiesto il certificato di collaudo statico e la certificazione degli impianti. :triste: La venditrice non ha nulla di tutto ciò :rabbia: ; dove la reperisco tutta la documentazione, e le spese chi le paga? :disappunto: :disappunto: :disappunto:
Aiuto!!
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il certificato di collaudo statico non lo puoi avere dato che all'epoca non esisteva, la certificazione (o la attestazione di conformità se antecedenti al 1990 e mai adeguati) la puoi far fare ad un tecnico abilitato che effettua un sopralluogo, effettua le misurazioni dei salvavita e della terra e rilascia la dichiarazione.
Ti chiederà anche la certificazione energetica o l'attestato di qualificazione energetica (obbligatorio dal 1° Luglio) quindi attivati anche per quello.
Spiega alla tua cliente che alcuni documenti tipo il certificato di collaudo statico sono obbligatori per le nuove costruzioni (se non ricordo male per quegli immobili il cui permesso di costruire sia dopo il 2006) e non per tutti.
Le spese le paga il venditore dato che sono documenti necessari per procedere alla vendita.
 

Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
La certificazione degli impianti non è obbligatoria: l'appartamento lo puoi anche vendere cosi. Nel caso in cui l'acquirente voglia una certificazione dovresti rifare l'impianto oppure farti fare da un tecnico una 'rispondenza' (che è un certificato che all'atto pratico non serve a niente). :stretta_di_mano:
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non è del tutto vero che non serve a niente ...... se chi acquista ha bisogno di ristrutturare e vuole accedere alle detrazioni fiscali del 55%, deve avere la certificazione energetica e se il venditore non la ha fornita all'atto di compravendita, l'acquirente deve procurarsela a sue spese!!!! :disappunto: :disappunto:
Anche se la certificazione energetica non deve essere allegata al rogito (con la modifica lg. 133/2008) ma solo esibita all'acquirente (questo è l'atteggiamento consigliato dal Consiglio Nzionale del Notariato) non ci sono, comunque, linee guida chiare e definite rispetto alle normative nazionali e regionali.
Per ora posssiamo considerarlo un documento che può servire alla trattativa sul prezzo dell'immobile dal momento che un immobile con una classe energetica migliore vale di più di uno con una classe inferiore .... quindi chi compra, nel caso in cui l'attestazione non sia disponibile o sia certificata una classe bassa, può cercare di tirare giù un pò il prezzo dell'immobile ;)
Non è comunque nesessario "rifare l'impianto", va soltanto valutata, da un tecnico abilitato, la classe energetica di appartenenza dell'immobile.
 

Umberto Granducato

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Scusa lami, ma hai fatto un pò di confusione: io stavo parlando dell'impianto elettrico nn della certificazione energetica. Per il rsto sono completamente d'accordo con te..
L'impianto elettrico per avere la conformità deve essere rifatto secondo le vigenti normative altrimenti basta una rispondenza (famoso decreto 'Bersani' fortunatamente abrogato) fatta da un tecnico (che all'atto pratico serve a poco o niente).
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
"Non è comunque nesessario "rifare l'impianto", va soltanto valutata, da un tecnico abilitato, la classe energetica di appartenenza dell'immobile."
Non confondiamo la certificazione energetica con gli impianti.
La certificazione energetica misura la quantità di kw necessari per riscaldare l'appartamento in base a fattori quali la trasmittanza termica delle pareti o del soffitto e gli infissi.
La certificazione impianti (o la dichiarazione di rispondenza) servono a certificare o meno la conformità degli impianti: elettrico, idraulico e di riscaldamento alle norme in vigore oggi o quantomeno a quelle in vigore all'epoca della realizzazione.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Esatto. Forse nn mi spiego, ma stiamo dicendo la stessa cosa. L'impianto nn va 'rifatto' a meno che non si debba consegnare un certificato di conformità dell'impianto che nn sia mai stato adeguato alle normative vigenti. La certificazione energetica adesso è obbligatoria (dal 1°luglio). In sostanza per il ns amico che ci ha scritto io consiglio: nessuna certificazione impianti xchè non obbligatoria (il classico visto e piaciuto)
 

osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
@ Roberto Spalti. Mi sembra strano che tu dia una risposta del genere sul certificato di collaudo.
Come non esisteva negli anni '80!!!
Negli anni dal 1977 al 1995 ho lavorato con un'impresa che costruiva immobili in proprio e per conto di terzi e posso assicurarti che, ogni volta che si concludevano le opere in cemento armato, l'impresa era obbligata a richiedere al collegio degli ingegneri o degli architetti una terna di collaudatori fra i quali scegliere il tecnico che poi procedeva al collaudo statico dello stabile e delle sue strutture.
Il certificato di collaudo statico è un documento "ESSENZIALE" ai fini, sia della pratica del Genio Civile che della richiesta di abitabilità e/o agibilità da effettuarsi presso il Comune di appartenenza degli immobili edificati.
Forse sarebbe ora di riposarsi un pò :occhi_al_cielo: e andare al mare :fico: che dalle tue parti è molto bello :D
Ciao a presto.
 

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