Beh spero di chiarire i tuoi adesso... Purtroppo la domanda giudiziale e' più che fondata... Le volontà testamentarie della defunta, anche se sicuramente sentite non possono trovare applicazione nel diritto Italiano dove non esiste l' istituto della nomina di erede universale nel senso da te inteso... Il testamento ha valore solo per la parte di quota disponibile (25%) non per l'intero patrimonio...nel tuo caso non so se potrai vederti riconosciuto il solo 25% , il testamento non è valido e solo un giudice potrà decidere se rispettare comunque le volontà della defunta assegnandoti la quota disponibile. In merito poi alla vendita, operazione avventata, le soluzioni praticabili possono essere solo:
1- ti accordi con il nipote presentate successione per le quote e vendete al compratore attuale
2- spieghi la situazione al compratore.. Senza paventare che sarai unico proprietario perché non sarà possibile e peggioreresti la situazione... Spera che accetti la sola restituzione delle somme anticipate e rescindete il contratto in accordo.
In mancanza non vedo altro se non restituire il doppio e comunque poi restituire il 75% al nipote.
Ultimo consiglio che mi permetto di darti... Non iniziare un giudizio con il nipote, sarebbe inutile e aggiungerebbe ulteriori spese.