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Ok, e se lo avessi venduto mese fa?No. non puoi rogitare , con la domanda giudiziale , l'immobile è come in un limbo fino a definizione nessuno può toccarlo.
I fratelli non sono legittimari quindi non vi sono quote riservate per legge.Beh potrei sbagliarmi , non sono un notaio ma credo tu debba rivolgerti ad uno per avere maggiori chiarimenti, certo che l'art. 536 parla di ascendenti ma il fratello del de cuius se non erro rientra tra gli ascendenti in linea collaterale... ripeto informati per avere maggiore sicurezza.
Se la trascrizione del definitivo avveniva prima della trascrizione della domanda giudiziale il tuo acquisto sarebbe stato salvo. Caso opposto no.[DOUBLEPOST=1402725557][/DOUBLEPOST]Ok, e se lo avessi venduto mese fa?
Solo una precisazione....l'atto pubblico è riconosciuto valido fino a querela di falso. Che il otaio l'abbia pubblicato in quanto apparentemente apposto non osta alla sua impugnazione. La pubblicazione è atto dovuto. Se non lo pubblichi come lo impugni?Questa decisione spetta al giudice previo istanza di parte non al notaio...Si il testamento è stato riconosciuto valido dal notaio che ha eseguito la successione, ed ora è stato impugnato dal nipote.
L'immobile fa parte della quota disponibile, il 100% del patrimonio del de cuius era disponibile perché come ho già detto non erano presenti soggetti alla quale spettava una quota legittima.
Dal momento che si parla di successione testamentaria il nipote vorrebbe annullare gli effetti del testamento per passare alla successione legittima e quindi in quel caso sarebbe riconosciuto come unico erede essendo il parente prossimo.
L'ultima domanda non ho capito a cosa si riferisce.
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