studiopci

Membro Storico
Invece che fare ora la donazione puo' fare testamento in tuo favore cosi' il problema del diritto alla casa popolare e l'esborso sara' futuro ma in quel momento sarai piena proprietaria ergo potrai andare ad abitare nella casa ereditata.

Non ci sono rapporti di parentela tra sianna e la madre del suo fidanzato quindi a meno che l'immobile non rientri totalmente nella quota disponibile della suocera ( chiamiamola così ma impropriamente ) questa strada non è percorribile.

Se non mi son perso delle novità credo che una simile rinuncia abbia ben poco valore. E mi sorprende che sia avvenuta dinnanzi ad un notaio.
Se per rinuncia parliamo di un atto scritto pre morte, allora sono concorde, ma mi sembra di aver capito che tale rinuncia è stata fatta innanzi al Notaio per cui sono propenso credere si tratti di non accettazione dell'eredità.

Non sapendo a che titolo Sianna usufruisce dell'alloggio popolare, è corretto chiedere i requisiti per continuare a mantenerlo, l'acquisto dell'immobile sarebbe anacronistico... ( usufruisci di alloggio popolare perchè non hai la forza economica per acquistarlo e poi te lo compri )... resta, secondo me , solo vedere se ricevendo un immobile in donazione con usufrutto, di cui non si ha la disponibilità materiale, è comunque perdita di requisito essenziale... nel qual caso bisognerebbe trovare una strada diversa che, sinceramente, io non vedo.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Non ci sono rapporti di parentela tra sianna e la madre del suo fidanzato quindi a meno che l'immobile non rientri totalmente nella quota disponibile della suocera ( chiamiamola così ma impropriamente ) questa strada non è percorribile.
La "suocera" sembra non avere legittimari.....almeno dalla descrizione degli "eredi" che ha fatto sianna quindi la strada direi che e' percorribile.Ma anche se cosi' non fosse la donazione presenta lo stesso problema con la differenza che l'esborso sarebbe immediato.
 

Sianna

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non ci sono rapporti di parentela tra sianna e la madre del suo fidanzato quindi a meno che l'immobile non rientri totalmente nella quota disponibile della suocera ( chiamiamola così ma impropriamente ) questa strada non è percorribile.
E' esattamente così, per questo mia "suocera" voleva optare per la donazione in vita con usufrutto
Se per rinuncia parliamo di un atto scritto pre morte, allora sono concorde, ma mi sembra di aver capito che tale rinuncia è stata fatta innanzi al Notaio per cui sono propenso credere si tratti di non accettazione dell'eredità.
I parenti di mia "suocera" hanno effettivamente rinunciato all'eredità
Non sapendo a che titolo Sianna usufruisce dell'alloggio popolare, è corretto chiedere i requisiti per continuare a mantenerlo, l'acquisto dell'immobile sarebbe anacronistico... ( usufruisci di alloggio popolare perchè non hai la forza economica per acquistarlo e poi te lo compri )... resta, secondo me , solo vedere se ricevendo un immobile in donazione con usufrutto, di cui non si ha la disponibilità materiale, è comunque perdita di requisito essenziale... nel qual caso bisognerebbe trovare una strada diversa che, sinceramente io non vedo.
L'alloggio popolare è a nome di mia madre io vivo con lei e alla sua morte potrò continuare ad abitarci. Avendo un reddito medio/basso (al momento sono anche disoccupata) non potrei permettermi di mantenere un immobile, ma una volta diventata proprietaria avrei voluto venderlo, ma non potendo farlo prima di 10 anni dalla morte di mia suocera perderei il diritto alle case popolari
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
E' esattamente così, per questso mia "suocera" voleva optare per la donazione in vita con usufrutto
Se non ci sono legittimari ovvero coniuge, figli e ascendenti il problema non si pone visto che puo' disporre del suo patrimonio sia in vita che in morte come meglio crede.Se ci sono fra donazione oggi e testamento domani cambia poco perche' comunque le quote di legittima sono fatte salve. Quindi a mio avviso e' meglio la strada testamentaria e non la donazione in vita perche' quantomeno postponi il versamento delle imposte.


I parenti di mia "suocera" hanno effettivamente rinunciato all'eredità
Non possono disporre di un diritto prima di averlo maturato e questi maturerà solo alla dipartita di tua "suocera" quindi quella rinuncia a mio avviso lascia il tempo che trova.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Invece che fare ora la donazione puo' fare testamento in tuo favore cosi' il problema del diritto alla casa popolare e l'esborso sara' futuro ma in quel momento sarai piena proprietaria ergo potrai andare ad abitare nella casa ereditata.
Può essere impugnato...
Meglio mettere il prima possibile "le mani" sull'immobile.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se fatto con la forma pubblica la vedo dura impugnarlo.Anche la donazione potrebbe essere impugnata del resto o soggetta ad azione di riduzione nel caso ci siano eredi legittimari.
Infatti io eviterei anche la donazione.
L'utente ha posto una domanda ove in maniera intrinseca ha chiesto "quando potrò avere a disposizione il corrispettivo vendita"..?

In caso di vendita La donazione lo porrebbe in una posizione assai svantaggiosa.
 

studiopci

Membro Storico
ma non potendo farlo prima di 10 anni dalla morte di mia suocera perderei il diritto alle case popolari
Chiariamo che l'immobile pervenuto per donazione è vendibile alla pari di qualsiasi altro immobile, solo che c'è una difficoltà di carattere pratico che ne rende difficile la vendita e mi spiego, la donazione tecnicamente parlando può essere impugnata in qualsiasi momento da un erede legittimo conosciuto o meno al momento... faccio un esempio assurdo, un figlio legittimo che vien fuori tra un anno... questa " spada di Damocle " logicamente influisce sulla vendibilità ( una compratore potrebbe dover restituire e /o dividere l'immobile con l'erede legittimo ) ed inoltre per lo stesso motivo, rende l'immobile difficilmente mutuabile dalle Banche, a questo aggiungici l'usufrutto e fai tu il risultato, beninteso io parlo di difficoltà non di invendibilità, puoi trovare sempre il compratore ma sarebbe difficile e comunque il costo sarebbe alto per te, nel senso che dovresti venderlo a molto poco. La situazione però non è irreversibile, perchè dopo 10 anni dalla morte del donatore o dopo 20 dalla donazione, interviene la prescrizione per una azione di riduzione, per cui nessuno potrà più accampare diritti sull'immobile, per quanto riguarda l'usufrutto questo si estingue con la morte dell'usufruttuario per cui un giorno l'immobile sarà libero da ogni condizionamento...[DOUBLEPOST=1401089403,1401089244][/DOUBLEPOST]
Non possono disporre di un diritto prima di averlo maturato e questi maturerà solo alla dipartita di tua "suocera" quindi quella rinuncia a mio avviso lascia il tempo che trova.
credo si stia parlando della non accettazione dell'eredità pervenuta dal nipote ( il fidanzato di Sianna ) se cosi' non è allora hai perfettamente ragione , nessun accordo, dichiarazione o altro resa premorte è valida.
 

Sianna

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Può essere impugnato...
Meglio mettere il prima possibile "le mani" sull'immobile.
A parte la sorella che vive in Australia e che non ha il minimo interesse all'eredità, mia suocera non ha altri eredi diretti, a parte le cognate che hanno già rinunciato alla parte dell'immobile a cui avrebbero avuto diritto come parenti del marito di mia suocera ormai deceduto. Alla fine i problemi restano quelli 1. pagare ora l'8% del valore catastale dell'immobile per la donazione o pagare dopo la morte di mia suocera per accettare l'eredità 2. la perdita del diritto alle case popolari ...
 

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