Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
La butto la: e se le sorelle facessero contestualmente alla donazione una rinuncia specifica a quell'immobile in caso di successione? Qualche anno fa mi capitò un appartamento per cui era stata fatta questa cosa.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
se si effettua la compravendita, nell'atto bisogna riportare gli estremi degli assegni e "incassarli"!!!!! inoltre quale importo sarebbe corretto inserire nell'atto per non rientrare nelle casistiche degli accertamenti. Grazie

Alcuni notai danno questa via di uscita, considera che non stai commettendo un reato, stai cercando solo di tutelare la piena disponibilità di un tuo diritto reale ciò la proprietà che acquisti pagandoici sopra delle tasse, se ADE scopre che in realtà hai fatto una vendita anzichè una donazione potrà solo sfregarsi le mani perchè ha incassato più di quanto avrebbe fatto con la donazione, per cui non ci facciamo troppe pippe mentali, poi ti direi formalmente di soddisfare i requisiti minimi per non intercorrere nella rete degli accertamenti, dopo di che anche se accadesse procedi con passaggi registrati in modo da dimostrare la tua buona fede.


La butto la: e se le sorelle facessero contestualmente alla donazione una rinuncia specifica a quell'immobile in caso di successione? Qualche anno fa mi capitò un appartamento per cui era stata fatta questa cosa.

Io avrò venduto una decina di case con donazione e dipende assolutamente dalla casistica, se l'acquirente paga in contanti spesso neppure si presenta il problema, ma se la banca, il notaio vogliono instaurare dubbi e paure non ci sono cxxi che tengono il cliente si spaventa, una volta ricordo un'acquirente rinunciare ad una casa al piano alto ad un prezzo competitivo per comprarne una buia molto più cara:shock: , non ci sono scritture che tengano niente e nessuno potrà mai impedire ad erede legittimo di avanzare pretese sull'immobile per quanto fantomatico sia.
 

topcasa

Membro Storico
Alcuni notai danno questa via di uscita, considera che non stai commettendo un reato, stai cercando solo di tutelare la piena disponibilità di un tuo diritto reale ciò la proprietà che acquisti pagandoici sopra delle tasse, se ADE scopre che in realtà hai fatto una vendita anzichè una donazione potrà solo sfregarsi le mani perchè ha incassato più di quanto avrebbe fatto con la donazione, per cui non ci facciamo troppe pippe mentali, poi ti direi formalmente di soddisfare i requisiti minimi per non intercorrere nella rete degli accertamenti, dopo di che anche se accadesse procedi con passaggi registrati in modo da dimostrare la tua buona fede.




Io avrò venduto una decina di case con donazione e dipende assolutamente dalla casistica, se l'acquirente paga in contanti spesso neppure si presenta il problema, ma se la banca, il notaio vogliono instaurare dubbi e paure non ci sono cxxi che tengono il cliente si spaventa, una volta ricordo un'acquirente rinunciare ad una casa al piano alto ad un prezzo competitivo per comprarne una buia molto più cara:shock: , non ci sono scritture che tengano niente e nessuno potrà mai impedire ad erede legittimo di avanzare pretese sull'immobile per quanto fantomatico sia.
come fai contanti oggi che oltre i mille........
 

Irene1

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
E' vero che quando parliamo dell'AdE molti vorrebbero tirar fuori l'acqua Santa ed il crocefisso, ma io, in un caso analogo, mi sono recata presso l'ufficio competente per il mio territorio, ho spiegato il problema e mi hanno dato delle risposte..... quindi, potresti provare a rivolgerti presso l'ufficio AdE più vicino a te, magari lì sapranno consigliarti il da farsi.
 

topcasa

Membro Storico
E' vero che quando parliamo dell'AdE molti vorrebbero tirar fuori l'acqua Santa ed il crocefisso, ma io, in un caso analogo, mi sono recata presso l'ufficio competente per il mio territorio, ho spiegato il problema e mi hanno dato delle risposte..... quindi, potresti provare a rivolgerti presso l'ufficio AdE più vicino a te, magari lì sapranno consigliarti il da farsi.
l'agnello che va dal lupo, interessante. speriamo che a scrivere non sia il tuo fantasma.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Sono proprietario insieme a mia madre e le mie tre sorelle di un appartamento. mia madre di x quote e io è le mie sorelle di x quote
Scusa la domanda che può sembrare sciocca (ma non lo è) Mi sembra di capire che , forse sbaglio , è venuto meno uno dei genitori, a quando risale (se così fosse il dolorosissimo evento?)
avete già presentato una successione? (ancora no?)
Guarda in un cassetto se tante volte spunta un testamento olografo ...

:)Scusa rido per un evento realmente accaduto (in un caso simile è saltato fuori un testamento chissà chi e stato a scriverlo però regolarmente pubblicato, nessuno si è opposto )
L’art. 590 del codice civile stabilisce che la nullità di una disposizione testamentaria non possa essere fatta valere da chi, conoscendo la causa della nullità, abbia confermato la disposizione o abbia dato ad essa volontaria esecuzione dopo la morte del testatore.

Se così guarda nei cassetti o chiedi se qualcono è a conoscenza di questa possibilità

hai visto mai che ....

Sicuramente questo non è il tuo caso
Chi vuol capire capisca

Evita la donazione , tra tutti i mali scelgli il minore
 

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