Se siamo tutti colleghi e vogliamo fare i professionisti, il 2 mediatore, avrebbe dovuto alzare il telefono e chiamare l'altro agente. Invece se n'é fregato e ha fatto passare il suo collega per incapace agli occhi del cliente, prima ancora che avvenisse il proprio operato.

Per Tobia, non dubito della tua correttezza ma la tua risposta non era completa e dava adito ad altre interpretazioni.
Cioè fammi capire, il cliente ti fa fare una proposta non va, ne fa un altra non va.... tu non riesci a chiudere.
Io ho quel cliente lo lavoro, lo convinco a rifare proposta su quell'immobile e farmi provare e ti devo chiamare a te?
In pratica, un cliente va da un geometra, il quale non riesce a fargli avere dei permessi per un ampliamento, si rivolge ad un altro e questi sa come ottenerlo, ma quest'ultimo deve chiamare il precedente geometra e passargli soluzione e cliente se no non è un professionista...
Il concetto di correttezza è "a parità di possibilità si gioca tutti alla pari", non "una volta che hai un cliente nessuno te lo può toccare in nome del diritto primae noctis".
Altro è se un cliente ha visto casa con te e ancora non sta trattando nulla o abbia con te le stesse possibilità che ha con me... nel caso te lo mando eccome, non voglio problemi, diverso è se io sono in grado di costruire un affare che tu non puoi costruire (condizioni, particolari coincidenze es. una operazione congiunta da fare tutta insieme o nulla con condizioni trattate all'osso in nome della velocità che tu non puoi offrire...)
