In ogni caso le proposte con sospensiva si prendono, ma limitate nel tempo (tutto dipende sempre molto dall'appetibilità dell'immobile).
E se il proprietario è d'accordo.
Perchè se la proprietà non le vuole, non c'è niente da fare.
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In ogni caso le proposte con sospensiva si prendono, ma limitate nel tempo (tutto dipende sempre molto dall'appetibilità dell'immobile).
tutti no, ma tanti! e se poi capita per le mani una pratica come quella che devo gestire io ora, ti passa la voglia di accettare proposte vincolate al mutuo.la clausola sul mutuo, so che orami la fanno tutti,
cambia eccome! una proposta non vincolata al mutuo da la sicurezza di "vendere ed incassare". Quella vincolata al mutuo, no! Così come tu non hai certezza di avere il mutuo (sennò cosa metti la clausola a fare???) nemmeno l'agente ha certezza di vendere a te e quindi incassare.Che poi a lui cosa cambia, visto che l'importo offerto è lo stesso da entrambe le parti?
Per fortuna c'è qualcuno che risponde cortesemente e senza insultare, Grazie .Questo è un comportamento particolare, dare la precedenza ad una intenzione di proposta, per il resto non ci sono regole che vietino uno o l'altro comportamento, direi che l'importante è essere chiari con i clienti.
Alcune associazioni hanno tra le linee guida di non raccogliere più proposte su uno stesso immobile, altre hanno addirittura delle procedure specifiche per quando vengono raccolte più proposte, immagino molto dipenda anche dal tipo di immobile.
Io generalmente evito, ad esempio (non è sempre facile, però, mi rendo conto che la soluzione che preveda prendere più proposte, sempre con una ragionevole trasparenza, probabilmente è più realistica).
Questa è una cosa che faccio spesso notare ai clienti.
Da un lato c'è quella che è una "esigenza residuale" da parte dell'acquirente, ovvero mettere la clausola quando si è apparentemente sicuri di prendere il mutuo, dall'altro c'è una conseguenza molto pesante per il proprietario, che non sarà sicuro di vendere la casa se non all'ultimo momento, e senza avere alcun riscontro sul fatto che il problema sia dovuto al mutuo e non alla mera volontà del venditore.
In ogni caso le proposte con sospensiva si prendono, ma limitate nel tempo (tutto dipende sempre molto dall'appetibilità dell'immobile).
Essendo la prima volta che faccio un mutuo comunque ero partita con l'idea di vincolare la proposta proprio perché mi hanno consigliato in tanti così (anche agenti) a questo punto valuterò di togliere la clausola. Grazie.tutti no, ma tanti! e se poi capita per le mani una pratica come quella che devo gestire io ora, ti passa la voglia di accettare proposte vincolate al mutuo.
cambia eccome! una proposta non vincolata al mutuo da la sicurezza di "vendere ed incassare". Quella vincolata al mutuo, no! Così come tu non hai certezza di avere il mutuo (sennò cosa metti la clausola a fare???) nemmeno l'agente ha certezza di vendere a te e quindi incassare.
Metti in vendita una borsa. Arriva una tizia e dice: forse la vengo a comprare settimana prossima. ti pago 100€. Arriva un'altra tizia e dice: te la pago 100€ adesso. tu che fai? Semplice.
Futuro scrittore bravo!Quella che tu chiami "proposta" e' come da te fatta, un pezzo di carta con scritto che pagherai "FORSE e QUANDO".
Una sorta di ( come mi piace questa....) entrare in Porsche dicendo " Lei me la tenga che se riesco a convincere mia mamma a darmi i soldi...poi passo !"
Tu pensa solo..pensa solo.. a cosa ti succederebbe...se per un remotissimo caso, dico remotissimo .... in un uggioso pomeriggio meneghino di meta novembre..mi chiedessi di farti vedere un ipotetico ultimo piano pieno centro..Alle 5 magari: l ora del Martini cocktail. Parcheggio la cucciola che si lamenta per il 6 cilindri che non va' in temperatura, il mio cappottino di cashmere che si arriccia per l umidita, la The Bridge che prende odor di pioggia...e una volta finita la visita mi dicessi "adesso vado in banca a chiedere se mi danno i soldi, intanto facciamo una proposta"..Il sinistro tonfo che si sentirebbe, seguito dallo splendido suono delle tue ossicine che si frantumano sul selciato...Ah, melodia sublime !
Ama te stessa...non farlo !!!!!!
Tanto per chiarire la questione "rispetto"
In concreto fatti fare una pre approvazione.
Eviterai di perdere e fare perdere tempo.
Eccome se "scrivo"...sapessi quanto costano le ostriche...Futuro scrittore bravo!
La mia piccola iena...cresce.tutti no, ma tanti! e se poi capita per le mani una pratica come quella che devo gestire io ora, ti passa la voglia di accettare proposte vincolate al mutuo.
cambia eccome! una proposta non vincolata al mutuo da la sicurezza di "vendere ed incassare". Quella vincolata al mutuo, no! Così come tu non hai certezza di avere il mutuo (sennò cosa metti la clausola a fare???) nemmeno l'agente ha certezza di vendere a te e quindi incassare.
Metti in vendita una borsa. Arriva una tizia e dice: forse la vengo a comprare settimana prossima. ti pago 100€. Arriva un'altra tizia e dice: te la pago 100€ adesso. tu che fai? Semplice.
Se hai già avuto una predelibera reddituale, che ti dice quanto sei finanziabile e per che percentuale massima di un immobile, meglio non inserire la condizione sospensiva e essere più appetibile come acquirente. Lo stesso se hai dei redditi tali per cui hai la certezza che ti finanzieranno la cifra necessaria, anche senza che la banca si sia espressa formalmente.a questo punto valuterò di togliere la clausola
Ma se poi uno non ottiene il mutuo? Perderebbe la caparraNon proprio.
E il fatto che la inseriscano in tanti ( anche quando non sembra necessaria, come nel tuo caso), non significa che un venditore la debba valutare positivamente.
Io, ad esempio, non ho mai inserito tali clausole nei miei contratti, quando lavoravo, e mai accetterei una proposta che ne contenga una, se dovessi vendere un mio immobile personale.
Se hai la certezza di essere finanziabile, ti suggerirei di pensarci; perché senza sospensiva potresti essere più efficace nella tua azione di acquisto, e forse potresti anche proporre una cifra inferiore.
Forse l'agente poteva consigliati meglio.
Dipende dal motivo; se non lo ottiene per problemi suoi di reddito, perderebbe la caparra.Ma se poi uno non ottiene il mutuo? Perderebbe la caparra
Ecco, uno dei motivi per cui metto la "sospensiva" è proprio questo, anche la banca che ho contattato mi ha detto che essendo un duplex, l'immobile che ho visto, c'è sempre il rischio che ci siano problemi di accatastamento (che l'agenzia dovrebbe conoscere ma mi è successo anche di no in passato) e quando esce il perito potrebbe rilevare incongruenze sulla planimetria catastale e non dare il mutuo o a darlo in maniera inferiore a quanto richiesto, quindi mi hanno consigliato di mettere la clausola. Ma se subentrano questo tipo di problemi, è il venditore a dover risarcire me ? Questo non lo sapevo! Grazie.Dipende dal motivo; se non lo ottiene per problemi suoi di reddito, perderebbe la caparra.
Ma, come detto sopra, prima di andare a vedere immobili sarebbe il caso di informarsi seriamente sulla propria finanziabilità. Certo chi deve chiedere il 100% di mutuo è meglio che metta la sospensiva; chi chiede , ad esempio, il 50/60% e guadagna bene può non metterla.
Se poi non si ottiene il mutuo per problemi dell'immobile, è il venditore in torto, e dovrebbe rendere il doppio della caparra all'acquirente.
Allora si potrebbe inserire una condizione sospensiva relativa alla verifica positiva entro la data X della regolarità catastale e urbanistica, invece che sospensiva per il mutuo .anche la banca che ho contattato mi ha detto che essendo un duplex, l'immobile che ho visto, c'è sempre il rischio che ci siano problemi di accatastamento
Si, se non c'è sospensiva e la caparra è stata versata.Ma se subentrano questo tipo di problemi, è il venditore a dover risarcire me ? Questo non lo sapevo!
Più importante ancora è verificare le eventuali incongruenze rispetto alla documentazione edilizia presentata in Comune.quando esce il perito potrebbe rilevare incongruenze sulla planimetria catastale
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