francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Considerando che la clausola sospensiva condizionata al mutuo posta in proposta scade il 10 di settembre e quindi (immagino) che essa verrà trascritta anche nel preliminare, ha senso andare dal notaio senza delibera o conviene provare a chiedere di posticipare la data?
Visto che non hai ancora avuto il mutuo, anzi, non hai nemmeno presentato la richiesta, non ha senso firmare un nuovo preliminare.
Ma se proprio dovete firmarlo, deve per forza contenere la stessa clausola sospensiva; altrimenti non avresti tutele in caso di diniego mutuo, e non avrebbe avuto senso inserire la sospensiva nemmeno in proposta.
L'agenzia è disposta a spostare il preliminare ma preferirebbe andarci ugualmente;
Cosa c'entra l'agenzia ?
Attualmente esiste un contratto preliminare (proposta firmata), che lega te e il venditore; cosa fare dipende dagli accordi sottoscritti, non dalla disponibilità dell'agenzia, che non è parte contrattuale.
Scusate se risulto ripetitivo ma, non riesco a capire il rischio del preliminare senza delibera reddituale (è un dubbio oggettivo, non una retorica).
Nessun rischio, se nel nuovo preliminare viene riportata la stessa sospensiva della proposta.
Ora, avendo quindi una clausola sospensiva fino al 15 di settembre, quale condizione dovrebbe verificarsi per cui, in caso di mancata erogazione del mutuo, mi ritroverei a pagare l'intera cifra di tasca mia?
Come detto, rischi solo se non viene inserita la sospensiva.

Ma per caso è previsto che tu allá firma del nuovo preliminare debba versare un altro assegno , che l'agenzia terrà in deposito ?
Altra domanda ; nella proposta accettata cosa si dice della firma di questo nuovo preliminare ?
Sei tu che hai deciso che si sarebbe dovuto firmare dal notaio ?
Il notaio l'hai scelto tu ?

In ogni caso, se proprio dovete firmare un nuovo contratto, l'unica cosa da fare è avere la bozza in mano qualche giorno prima, e verificare che contenga tutte le clausole necessarie, sospensiva compresa.
E poi verificare che quello che si firma è identico alla bozza.

Mah...
 
Ultima modifica:

Averloud

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera @francesca63 , ti ringrazio per la risposta.
Ma per caso è previsto che tu allá firma del nuovo preliminare debba versare un altro assegno , che l'agenzia terra in deposito ?
Esattamente, alla firma del nuovo preliminare verseremo una caparra confirmatoria.
Altra domanda ; nella proposta accettata cosa si dice della firma di questo nuovo preliminare ?
Non è menzionata questa cosa, si parla solo dell'ulteriore caparra confirmatoria, il fatto che venga fatto dal notaio è stato l'iter proposto dall'agenzia.
Sei tu che hai deciso che si sarebbe dovuto firmare dal notaio ?
No
Il notaio l'hai scelto tu ?
Io ho scelto il notaio per il rogito, l'agenzia ha deciso di usare lo stesso notaio per il preliminare che dovremo firmare.
In ogni caso, se proprio dovete firmare un nuovo contratto, l'unica cosa da fare è avere la bozza in mano qualche giorno prima, e verificare che contenga tutte le clausole necessarie, sospensiva compresa.
E poi verificare che quello che si firma è identico alla bozza.
Farò molta attenzione a questa cosa, ti ringrazio pertanto per il consiglio.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Esattamente, alla firma del nuovo preliminare verseremo una caparra confirmatoria.
Verserai un altro assegno da tenere in deposito presso l’agenzia, o dovrai versarlo al venditore, che lo potrà incassare ?
Nel secondo caso, si potrebbe intendere la condizione come risolutiva e non sospensiva , e questo darebbe all’agenzia il diritto di avere comunque le provvigioni, anche in caso di diniego mutuo,
In effetti la frase della condizione che hai riportato “condizionare l’efficacia del contratto” risulta vagamente equivoca.
Io parlerei con il notaio, per chiarimenti.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Questa è una bella domanda, ma L'Agenti Immobiliari a cui ci siamo affidati ci ha detto che la prassi che seguono loro è questa e noi abbiamo accettato.

L'Agenti Immobiliari mi ha espressamente detto che il compromesso sarà una trascrizione della proposta davanti ad un notaio. Ora, avendo quindi una clausola sospensiva fino al 15 di settembre, quale condizione dovrebbe verificarsi per cui, in caso di mancata erogazione del mutuo, mi ritroverei a pagare l'intera cifra di tasca mia?

E' questo che non mi è chiaro...

Ripeto, magari sono ignorante in materia io e non riesco a capire l'ovvio...
Se la proposta è stata accettata dal venditore si è perfezionato un contratto preliminare. La loro prassi è piuttosto inconcepibile a meno che in tale lasso di tempo non siano variati gli accordi presi fra le parti.
 

Maria40

Membro Attivo
Privato Cittadino
la banca consiglia di posticipare non ritenendo utile un preliminare senza delibera.
Esatto, ti hanno consigliato ragionevolmente.
Soprattutto perché l'Intesa effetua prima la perizia (che andrai a pagare indipendentemente dall'esito della delibera definitiva) e poi la verifica reddituale. Se tu, come già affermi, ti senti sicuro sulla parte reddituale, aspetta almeno il controllo sulla casa, nella proposta (diventata preliminare alla sottoscrizione) ; avete accennato del fatto che l'immobile debba essere esente da vincoli, gravami, privilegi ecc? L'esito della delibera definitiva non dipende solo dalla tua situazione , ma anche dalla situazione dell'immobile.
Comunque nessuno ti può obbligare di sottoscrivere un'altro preliminare, già c'è.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto