Mil, ma per piacere, nessuno era in grado di predire una crisi così profonda, non solo nel nostro settore. Tu hai azzeccato perchè sei gufo per natura, non hai snaturato il tuo essere mi spiego?
No? Sicura? Diciamo che si è pensato: l'economia reale fa schifo ma bisogna continuare a vendere. Ergo: rendiamo lillipuziane le metrature e le vendiamo con il credito a strozzo.
Non c'era secondo da te da prevedere la catastrofe? Davvero non si intuiva che con l'indebitamento senza sostanza non c'è futuro e soprattutto che ad un certo punto anche l'ultimo dei polli avrebbe capito di indebitarsi in modo allucinante? Questo da un punto di vista diciamo macro, un discorso che vale per molti comparti.
Oltre a questa amara verità c'è l'altra faccia del dramma: se tu continui a proporre villette a schiera monolocale anche supponendo di trovare un pazzo che davvero abbia voglia di scucire la grana devi anche trovarlo amante delle metrature alveare, delle scale liane, del ripostiglio camera etc.
9 volte su 10 alla tipologia di cliente danaroso NON corrisponde offerta architettonica. E sul presunto pregio/lusso la catastrofe è ancora più evidente.
Quindi la crisi di queste proporzioni era prevedibile ma soprattutto noi trattiamo CASE per lo più, quindi non capire l'abc dei consumatori è pura malafede, come continuare a produrre minigonne da destinare ai paesi islamici. L'errore è stato e continua ad essere di tipologia oltre che di quotazioni. Quando la merce è scadente o non appropriata per quel mercato di riferimento in qualunque settore ci sono problemi, indipendentemente dalle crisi. Quindi l'edilizia oltre alla crisi generale (ovvio) sta pagando lo scotto di qualità costruttiva, estetica e funzionale PESSIMA in generale, nel panorama. C'è da meravigliarsi che sia andata bene prima, non che vada male oggi. E' da studiare il fenomeno di aver piazzato l'orrore invincibile per di più a carissimo prezzo per qualche anno, non il perchè oggi ci sia un problema di vendibilità.
E ora incastona in tutto questo il comportamento piratesco degli agenti immobiliari.
Con la fiducia a zero già nelle tipologie vai ad aggiungere gentaglia inqualificabile che per anni ha scorazzato nel settore....Come ci si può attendere che il giudizio complessivo dei clienti sia positivo?
Quindi l'unica speranza degli Agenti Immobiliari è un recupero di fiducia da parte della clientela: allo stato attuale non ci sono i presupposti, anzi c'è gente che si lamenta continuamente della presa in carico e gestione di proposte e trattative. Se ci aggiungi l'offerta pessima capisci perchè i 2/3 sono sull'orlo del burrone ma non lo sanno.