Grazie per i riscontri.
Vorrei chiarire che l'agenzia aveva specificato di accettare proposte già da prima di essere a conoscenza delle mie condizioni. Inoltre a tal proposito tengo a ribadire che comprendo la scelta di continuare le visite, ma ritengo poco serio e professionale accettare altre proposte quando c'è una trattativa in corso, perchè di questo si tratta.
Personalmente, e questo è il mio parere personale, lo ritengo un comportamento scorretto nei confronti dei potenziali acquirenti, che con questo modo di operare si trovano in una condizione di svantaggio.
Il tutto si riduce ad un'asta nella quale chi compra (o spera di comprare) non ha potere per difendersi. Un'asta a rialzo a tutto vantaggio del venditore e dell'agenzia.
Avresti ragione in ciò che scrivi se tu avessi fatto una proposta ad un prezzo più alto di quello richiesto.
Avendo invece sottoscritto una proposta ad un prezzo più basso, direi che non si tratta di un'asta al rialzo; al massimo direi che tu stia partecipando ad un'asta al ribasso (per tua ed esclusiva scelta; perciò di cosa ti lagni?).
Al di là del comportamento corretto, carino, professionale, rispettoso o meno, del collega (e di questo potremmo parlare per ore e sentire tanti e svariati pareri), resta il fatto che:
1) hai offerto un prezzo più basso di quello richiesto e
2) hai eseguito una proposta vincolata all'ottenimento di un mutuo.
Se tu avessi offerto la cifra richiesta e avessi pagato con soldi tuoi, avresti già concluso, senza avere tra i piedi altri potenziali acquirenti e/o proposte.
Non è colpa dell'agente, nè del venditore e neppure dei tuoi concorrenti, se non hai le condizioni sopra menzioante.
La vendita di un immobile è una questione di interessi per tutti.
Non si possono sprecare occasioni e perdere tempo per trattative campate per aria, offerte al ribasso (se ce ne sono altre più sostanziose) o in attesa di settimane per ricevere la risposta della banca.