Salve a tutti sono nuovo del forum e vorrei chiedere a voi esperti qualche informazione in merito alla situazione che sto vivendo.
Ho visitato una casa e mi si dice che il prezzo era X euro trattabili. (10mila euro erano ballerini, si potevano far scendere).
Trovo su internet un'altra agenzia (più grossa e rinomata) che vende la stessa casa ad un prezzo di partenza che già comprende quei 10mila in meno.
Ho chiesto in merito e mi è stato detto che è stata l'agenzia grossa a prendersi la "libertà" di abbassare il prezzo per mediare e attirare clienti, senza consenso del proprietario. Io nel frattempo aspetto (non posso fara altro) in quanto la proposta ha validità AHIME' di 60 giorni. Ora l'AI mi ha detto che il proprietario è sceso di 5mila euro (stando ancora 5mila euro sopra il prezzo finale dell'altra agenzia) proprio quando io avevo espresso perplessità e quasi deciso di mollare (avrei perso comunque i soldi delle provvigioni).
Ora, se entro la fine di questa dannata irrevocabilità della proposta alla fine si dovesse andare al prezzo che sin dall'inizio l'altra agenzia proponeva... io avrei ok la casa al prezzo desiderato...ma avrei perso ben DUE MESI aspettando i magheggi poco chiari del primo AI.
cosa ne pensate?
Inoltre, se non erro, l'accettazione della proposta va firmata e segnalata giusto?
se il venditore dice "no voglio Y e non X" e non firma, si deve considerare rifiutata? perchè è già successo (con una controproposta successiva per giunta da parte del venditore) ma mi è stato detto che non risulta essere un rifiuto ma un normale percorso di "mediazione". Nel caso fosse un rifiuto, avrei dovuto avere indietro i miei soldi e nessun obbligo di pagare le provvigioni....
Un avvocato mi ha detto che nel momento stesso in cui dice "no non firmo cosi non va bene io voglio Y ditelo all'acquirente" è da considerarsi un rifiuto.
cosa mi potete dire?
Grazie mille!
Ho visitato una casa e mi si dice che il prezzo era X euro trattabili. (10mila euro erano ballerini, si potevano far scendere).
Trovo su internet un'altra agenzia (più grossa e rinomata) che vende la stessa casa ad un prezzo di partenza che già comprende quei 10mila in meno.
Ho chiesto in merito e mi è stato detto che è stata l'agenzia grossa a prendersi la "libertà" di abbassare il prezzo per mediare e attirare clienti, senza consenso del proprietario. Io nel frattempo aspetto (non posso fara altro) in quanto la proposta ha validità AHIME' di 60 giorni. Ora l'AI mi ha detto che il proprietario è sceso di 5mila euro (stando ancora 5mila euro sopra il prezzo finale dell'altra agenzia) proprio quando io avevo espresso perplessità e quasi deciso di mollare (avrei perso comunque i soldi delle provvigioni).
Ora, se entro la fine di questa dannata irrevocabilità della proposta alla fine si dovesse andare al prezzo che sin dall'inizio l'altra agenzia proponeva... io avrei ok la casa al prezzo desiderato...ma avrei perso ben DUE MESI aspettando i magheggi poco chiari del primo AI.
cosa ne pensate?
Inoltre, se non erro, l'accettazione della proposta va firmata e segnalata giusto?
se il venditore dice "no voglio Y e non X" e non firma, si deve considerare rifiutata? perchè è già successo (con una controproposta successiva per giunta da parte del venditore) ma mi è stato detto che non risulta essere un rifiuto ma un normale percorso di "mediazione". Nel caso fosse un rifiuto, avrei dovuto avere indietro i miei soldi e nessun obbligo di pagare le provvigioni....
Un avvocato mi ha detto che nel momento stesso in cui dice "no non firmo cosi non va bene io voglio Y ditelo all'acquirente" è da considerarsi un rifiuto.
cosa mi potete dire?
Grazie mille!