francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Tantissimi qui, si ostinano a sostenere, che le proposte siano preliminari di compravendita, perfino giuristi navigati.
Tuttavia, nella realta’ oggettiva, le cose non stanno affatto cosi’.
La proposta non è un contratto, è un atto unilaterale che impegna solo il proponente: ma la proposta accettata, la cui accettazione sia stata comunicata al proponente, diventa un contratto preliminare, normale e valido a tutti gli effetti di legge.

Fino all’atto definitivo di trasferimento tutto resta possibile.
Questo è verissimo:fino al rogito le parti sono libere di cambiare idea, e , a leggere il forum, a volte lo fanno.
 

Danilabee

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In che senso tre mesi?
Se il venditore ha già accettato l'altra proposta, non può fare proprio niente.
Io non ero a conoscenza dell'altra proposta di pari importo alla mia altrimenti e ovviamente avrei proposto di più. Inoltre l agenzia sapeva che io ero disponibile ad aumentarla. Chiaramente hanno accettato la migliore in tempistica come avrei fatto anche. Ma tutto questo è avvenuto a mia insaputa.
 

Danilabee

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Io non ero a conoscenza dell'altra proposta di pari importo alla mia altrimenti e ovviamente avrei proposto di più. Inoltre l agenzia sapeva che io ero disponibile ad aumentarla. Chiaramente hanno accettato la migliore in tempistica come avrei fatto anche. Ma tutto questo è avvenuto a mia insaputa.
Tre mesi perché dovevo aspettare una sentenza
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ma la proposta accettata, la cui accettazione sia stata comunicata al proponente, diventa un contratto preliminare, normale e valido a tutti gli effetti di legge.

Ti girerei la lettera che l’avvocato di un venditore, mi ha mandato in via raccomandata, non piu’ tardi di dieci giorni fa’.

Il venditore, ha accettato la proposta, che gli e’ stata comunicata ed ha incassato la caparra, ma non vuole darci piu’ la casa.

La vertenza e’ troppo “fresca”, oltre che in via di dibattito, sicche’ risulterebbe inopportuno postarla pubblicamente, anche privata dei dati sensibili.

Peccato.
Giacche’ il documento, quantomeno per ora, ti smentisce clamorosamente.

Le motivazioni utilizzate, a contestare e a non intervenire al rogito, sono tutte fondate sul fatto che la parte promissaria acquirente sia un agente immobiliare.

Circostanza, che pure dall’associazione di categoria, viene formalmente certificata come assolutamente legittima.

Se vuoi un anticipo, la lettera di risposta alla diffida ad adempiere nel suo esordio, recita cosi’ testuale:

“Si rilevi, innanzitutto, che non risulta sottoscritto tra le parti alcun contratto preliminare”.

Sara’ mia cura tenerti aggiornata, a te come pure all’Umberto, il Duca dissidente, sugli effetti legali di cui parli.

Considerato che io e i miei collaboratori non abbiamo nessuna intenzione di transigere o mancare, quell’acquisizione.

Il tempo e’ galantuomo.
 
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