A me sembra perfettamente sostenibile che l'agente immobiliare abbia maggiormente il polso dei prezzi rispetto al cittadino comune.
Non capisco cosa ci trovi di strano.
Quindi io se volessi non posso comprare nessuna casa secondo questi.
Certo che no.
Obiettano solo che tu possa farlo quando ti sei anche presentato come mediatore e tu abbia preso parte attiva alla determinazione del prezzo.
Mi spiego meglio facendo un esempio che ovviamente non è attinente a questo caso.
Una vecchina mette in vendita il suo immobile a 120.000, tu AI vedi l'annuncio e sai che ne vale 150.000, telefoni e lo compri.
Nessuno ha o può avere nulla da ridire al riguardo.
Una vecchina vuole mettere in vendita il suo immobile a 120.000, tu AI vieni chiamato e lei ti dice ciò.
Tu AI sai che l'immobile vale 150.000 e te lo compri (in una maniera o nell'altra).
In questo caso (che può essere più o meno elaborato) esiste un conflitto tra l'acquisto e la professione ed il problema si pone.
Non mi dire che non puoi comprare nessuna casa, non adottiamo la visione ristretta alla sindacalista che tanto critichiamo in alcuni che scrivono da esterni.
Risponderei all'avvocato che lui non può difendere il suo cliente per conflitto di interessi, visto che lo paga e non lo fa gratis e in più è Italiano quindi di sicuro ha preferenze per gli italiani, pertanto deve prendere un avvocato cinese e che lavori gratis.
E risponderesti a sproposito.
L'agente è consulente sul prezzo e acquirente allo stesso tempo, di qui nasce il conflitto di interessi, l'avvocato viene pagato per seguire il suo assistito, sarebbe conflitto di interessi se avesse degli interessi coincidenti con la controparte.