In Italia operano, effettivamente, circa 70.000 agenti immobiliari professionisti, regolarmente iscritti al registro camerale.
Troppi, considerando anche gli abusivi che non si ha nessuna volontà politica di colpire (il famoso “sensalismo” caratteristico modo di essere "nel profondo" degli italiani…), la grave crisi attuale del mercato immobiliare e la quota, piuttosto bassa, dell’intermediato, rispetto al volume complessivo delle compravendite ( 45- 50% circa).
Due proposte “arroganti”:
• sospendere per 5 anni gli esami di abilitazione dei nuovi agenti immobiliari, presso le Camere di Commercio, al fine di dare un minimo di respiro a tutta la categoria...
• introdurre il numero chiuso, per la categoria degli agenti immobiliari, attraverso l’istituzione di un corso di laurea triennale in Diritto ed Economia Immobiliare, con un numero di posti limitato e programmato.
Chi vorrà diventare un professionista dell’immobile, dovrà obbligatoriamente frequentarlo.
Così, poi, si potrà, di nuovo, riparlare di albi e collegi...
In quale modo valutate queste proposte?
Assolutamente urgenti e necessarie sia per arginare la crescita numerica della categoria, in un periodo di vacche magrissime, sia per qualificare al meglio il profilo del mediatore d'immobili.
Inopportunamente provocatorie: per elevare la categoria dei mediatori non c’è nessun bisogno di conseguire la laurea; non è, infatti, un pezzo di carta che qualifica una persona e un lavoro.
Le ritenete, al contrario, inutili, data la situazione della categoria ampiamente danneggiata ma con buone prospettive di ripresa? (Visto che c'è ancora un buon 50% di mercato libero, non c'è motivo di bloccare esami e nuove iscrizioni in quanto c'è ancora molto spazio libero sul quale possono "gettarsi" i nuovi mediatori immobiliari).
Sono consigli che vi fanno, invece, solo ridere perché gli agenti immobiliari sono solo degli ausiliari del commercio e non sono ritenuti da nessuno (clienti, stato, politici, economisti, opinione pubblica) una figura fondamentale in una compravendita immobiliare.
Sono solo suggerimenti sorpassati ed antiquati? Voi credete fermamente che a nessuno dovrebbe essere consentito di poter lavorare senza concorrenza. Disapprovate le varie categorie professionali "protette" (notai in primis) che godono di inaccettabili privilegi. Ritenete che la concorrenza serva a stimolare la professionalità e il continuo aggiornamento e a garantire prezzi contenuti per gli utenti. Un giorno qualche autorità (Antitrust, UE) si accorgerà che anche gli ordini professionali sono un avanzo del passato e dannosi per la collettività e che andrebbero aboliti tutti quanti.
Fate sentire, se volete, la vostra voce competente in un modo o nell'altro.
Troppi, considerando anche gli abusivi che non si ha nessuna volontà politica di colpire (il famoso “sensalismo” caratteristico modo di essere "nel profondo" degli italiani…), la grave crisi attuale del mercato immobiliare e la quota, piuttosto bassa, dell’intermediato, rispetto al volume complessivo delle compravendite ( 45- 50% circa).
Due proposte “arroganti”:
• sospendere per 5 anni gli esami di abilitazione dei nuovi agenti immobiliari, presso le Camere di Commercio, al fine di dare un minimo di respiro a tutta la categoria...
• introdurre il numero chiuso, per la categoria degli agenti immobiliari, attraverso l’istituzione di un corso di laurea triennale in Diritto ed Economia Immobiliare, con un numero di posti limitato e programmato.
Chi vorrà diventare un professionista dell’immobile, dovrà obbligatoriamente frequentarlo.
Così, poi, si potrà, di nuovo, riparlare di albi e collegi...
In quale modo valutate queste proposte?
Assolutamente urgenti e necessarie sia per arginare la crescita numerica della categoria, in un periodo di vacche magrissime, sia per qualificare al meglio il profilo del mediatore d'immobili.
Inopportunamente provocatorie: per elevare la categoria dei mediatori non c’è nessun bisogno di conseguire la laurea; non è, infatti, un pezzo di carta che qualifica una persona e un lavoro.
Le ritenete, al contrario, inutili, data la situazione della categoria ampiamente danneggiata ma con buone prospettive di ripresa? (Visto che c'è ancora un buon 50% di mercato libero, non c'è motivo di bloccare esami e nuove iscrizioni in quanto c'è ancora molto spazio libero sul quale possono "gettarsi" i nuovi mediatori immobiliari).
Sono consigli che vi fanno, invece, solo ridere perché gli agenti immobiliari sono solo degli ausiliari del commercio e non sono ritenuti da nessuno (clienti, stato, politici, economisti, opinione pubblica) una figura fondamentale in una compravendita immobiliare.
Sono solo suggerimenti sorpassati ed antiquati? Voi credete fermamente che a nessuno dovrebbe essere consentito di poter lavorare senza concorrenza. Disapprovate le varie categorie professionali "protette" (notai in primis) che godono di inaccettabili privilegi. Ritenete che la concorrenza serva a stimolare la professionalità e il continuo aggiornamento e a garantire prezzi contenuti per gli utenti. Un giorno qualche autorità (Antitrust, UE) si accorgerà che anche gli ordini professionali sono un avanzo del passato e dannosi per la collettività e che andrebbero aboliti tutti quanti.
Fate sentire, se volete, la vostra voce competente in un modo o nell'altro.