Bene, prendete nota, sono le 12.45 di un mercoledì qualsiasi.
L’agente immobiliare geom. Tizio De Qualunquis, dietro la sua scrivania del suo studio si stiracchia un poco, emette un lungo sospiro, si gira a destra con la sua sedia, si alza di scatto in piedi e si dirige verso l’uscita della sua stanza dell' elegante studio immobiliare di sua proprietà, posto al centro di Roma. Chiama nel corridoio la segretaria Silvietta, le dà velocemente qualche indicazione, poi inforca l’uscita e, in un secondo, si trova in strada.
Un tepore primaverile placidamente lo conquista e le cento voci e rumori della città invadono i suoi sensi.
Secondo voi, in quel preciso momento di metà giornata lavorativa, qual è il pensiero che domina la mente del geom. De Qualunquis?
Possiamo avanzare qualche ipotesi:
1. E che cavolo! Quella fruttivendola di Piazza Vittorio, quell'antipatica di Pirra, mi ha fatto venire una forte emicrania! Ma che rompi*******@! Le ho mostrato, con pazienza e con molta calma, tutte e 33 le case che ho in vendita in questo momento, dall’appartamento del Portuense che costa 120.000 euro alla villa prestigiosissima sita in via Camilluccia e che vale 1.700.000, e lei, in tutte, ha trovato mille difetti! Già in fotografia! E se la portavo in giro a visitarle che mi sarebbe successo? Quanto tempo e benzina mi sarebbe costata per niente ‘sta erbivendola bisbetica! E quanto fiele avrei dovuto versare? Meno male che, poi, se ne andata a casa ‘sta regina del broccoletto! E con quale faccia disdegnata, avreste dovuto vedere! Comunque, meglio perderli che trovarli certi cliente incontentabili! Mezza giornata mi ha fatto perdere ‘sta principessa del ravanello!
2. Ue’! Che fame che ho! Due appuntamenti che possiedono una prospettiva ulteriore di sviluppo e una proposta di vendita che al 90% sarà accettata…Una buona e proficua mattinata di lavoro merita una buona seconda colazione…prenderò un bel piatto caldo di pasta e fagioli e poi gusterò un paio di mozzarelle in carrozza che solo la sora Cesira sa fare cosi gustosi a Roma….Alla faccia della linea!
3. Uffa! Sono veramente deluso, anzi mi sento stanco e depresso! Ci siamo andati vicinissimi, io e il mio socio Giulio, a vendere, per 1.100.000, quella splendida villetta al Quarto Miglio!
Bastava un niente, solo 10.000 euro in meno, per raggiungere un accordo…. Ma niente da fare! Il compratore non ha voluto firmare il compromesso per una stupida ripicca: diceva che lui aveva, in tutto e per tutto, soddisfatto le varie condizioni e le richieste dei termini di pagamento del venditore e che, quindi, voleva che gli si riconoscesse, concretamente, la sua buona volontà, disponibilità ed educazione. Bastava che il prezzo, già concordato, scendesse di appena l’ 1% un piccolo segnale ma, per l'acquirente, rappresentava una questione di principio, ma non c’è stato niente da fare, il venditore è stato irremovibile e sotto alla soglia già concordata non è voluto scendere. Impuntature “eroiche”….Ostinazioni “epiche”. Risultato: l’affare è fragorosamente saltato in aria in mille pezzi, con perentorie richieste di anticipi, caparre, di doppie caparre e il lancio incrociato di reciproche accuse e contumelie, tra le due… ex parti in causa. Così, purtroppo, va la vita del mediatore. Ma quelli dell’Ufficio delle Entrate che ne sanno dei nostri guai e dei nostri problemi? Sul nostro affare immobiliare, che abbiamo portato avanti pazientemente durante sei mesi di trattative, adesso banchetteranno lautamente solo gli avvocati. Mannaggia a tutti loro!
4. Non sono riuscito a telefonare al dott. Mario Marcana, per disdire il nostro incontro di oggi pomeriggio! L’altro ieri, per una imperdonabile svista, ho fissato un appuntamento, per la vendita del suo appuntamento, per la data di oggi e proprio nella stessa ora in cui mi dovrò trovare dal Notaio per il rogito di quella lussuosa villa con piscina comprata dal famoso Sottosegretario. Ho provato, per tutta la mattinata, a ritracciare il dottor Marcana per telefono ma non sono riuscito a scovarlo da nessuna parte. Sembra sparito nel nulla. A questo punto, il dott. Marcana, aspetterà inutilmente il compratore da solo, io oggi non ci posso andare assolutamente. Vedrò di scusarmi sentitamente appena lo reperisco. Ma oggi mi devo presentare, senza alcun dubbio , cascasse il mondo, al rogito del noto Sottosegretario che sta facendo una rapida carriera politica. HAI VISTO MAI?
5. Sto contando i giorni… Ne mancano ancora nove! Fra nove giorni chiudo bottega senza rimpianti, qui in città, e riapro, tra un mese, trionfalmente a Forte dei Marmi. Mio cugino, in quello splendido luogo di villeggiatura, fa il ristoratore di successo e già mi ha garantito il suo appoggio per introdurmi nell’ambiente e per… ehm ehm … procacciarmi qualche cliente danaroso…Basta rogne qui a Roma, basta traffico, basta perdite di tempo, basta file chilometriche negli uffici, basta stress. Viva il mare! Viva la barca a vela! Viva la spiaggia tutto l’anno!
6. Finalmente l’ing. Pestana è venuto a pagarmi la mediazione! Aspettavo l’evento da sei mesi…Incassare 9.000 euro tondi tondi, questa mattina, non l’avevo per niente programmato. E bravo all’ ing. Pestana per avermi fatto questa gradita sorpresa! Ho dovuto sborsare 500 euro per una lettera di un legale, ma ne è valso ampiamente la pena! La giornata mi sorride.
7. Allora ricapitoliamo: prima cosa da fare, questo pomeriggio, è aggiornare i file degli immobili, darò l’incarico alla segretaria, poi devo fare un salto all’ ufficio urbanistico del Comune, prima della 17, per controllare, con il progetto edilizio originale del 1952, la piantina di quell’appartamento, sito in via Ettore Petrolini, che non mi convince per niente per come sono disposti i muri interni; ma, accidenti! lo stavo per dimenticare… PRIMA devo fare un salto in banca, prima che chiuda, per controllare a che punto si trova la procedura di concessione del mutuo a favore della famiglia Parodi - se il direttore non concede loro il prestito posso pure dare l’addio a quella lucrosa intermediazione – indi, dopo essere passato dal Comune, devo fare un salto, per una stima immobiliare, nell’appartamento della signora Scatamacchia che ha deciso di vendersi la casa con la forma della nuda proprietà; e qui mi dovrei sbrigare in una mezzoretta, dopo, verso le 19, ho l’appuntamento per stilare la proposta irrevocabile d’acquisto per quel monolocale in via Fortiflocca tanto carino, che i prossimi sposi Paolo Carlini e Vittoria Belli vogliono assicurarsi e trasformarlo nel loro nido d’amore perché il prezzo è realmente conveniente…Nella serata prima di chiudere l’ufficio, salvo un paio di telefonate, praticamente non ho più niente da fare e, se ci riesco, voglio fare una visitina di cortesia alla signora Caraci – Pacconi…E' così brava a fare il gulash!
8. Che noia questa mattina! Non è successo praticamente niente, i telefoni sono stati praticamente muti, non è entrato nessuno, non sono andato da nessuna parte, meno male che sono riuscito ad acquisire l’attico sito proprio sopra l’ufficio…Sai che sforzo! E’ di mia zia!
9. Chissà se faccio bene a far subentrare un socio nella mia ditta…Un socio investitore che metterà una bella somma nell’impresa; Camillo Cipollone è uno che si fida di me, e io di lui, d’altronde da solo non riuscivo più a tirare avanti la carretta…troppe spese e pochi affari….ormai ero a secco di mezzi finanziari…avevo proprio bisogno una bella trasfusione di sangue….Io il lavoro e l’esperienza, lui il finanziamento; io, poi, prenderò il 60% dei guadagni e lui il 40%. Mi sembra equa come ripartizione. Mi sa che adesso vado a chiedere lumi al mio Commercialista che pranza nella stessa tavola calda dove pranzo io.
10. Come prima mattinata non mi posso lamentare. Già tre curiosi mi hanno chiesto informazione su alcuni immobili, un altro signore, dopo breve colloquio di presentazione, mi ha dato già un carico di ricercargli un attico in zona…Sono appena 4 giorni che esercito la professione di agente immobiliare e se il buongiorno si vede dal mattino…
Cosa altro potrebbe passare nelle testa del mediatore Tizio De Qualunquis durante la pausa pranzo?
Voi, che siete suoi colleghi, lo dovreste sapere bene.
L’agente immobiliare geom. Tizio De Qualunquis, dietro la sua scrivania del suo studio si stiracchia un poco, emette un lungo sospiro, si gira a destra con la sua sedia, si alza di scatto in piedi e si dirige verso l’uscita della sua stanza dell' elegante studio immobiliare di sua proprietà, posto al centro di Roma. Chiama nel corridoio la segretaria Silvietta, le dà velocemente qualche indicazione, poi inforca l’uscita e, in un secondo, si trova in strada.
Un tepore primaverile placidamente lo conquista e le cento voci e rumori della città invadono i suoi sensi.
Secondo voi, in quel preciso momento di metà giornata lavorativa, qual è il pensiero che domina la mente del geom. De Qualunquis?
Possiamo avanzare qualche ipotesi:
1. E che cavolo! Quella fruttivendola di Piazza Vittorio, quell'antipatica di Pirra, mi ha fatto venire una forte emicrania! Ma che rompi*******@! Le ho mostrato, con pazienza e con molta calma, tutte e 33 le case che ho in vendita in questo momento, dall’appartamento del Portuense che costa 120.000 euro alla villa prestigiosissima sita in via Camilluccia e che vale 1.700.000, e lei, in tutte, ha trovato mille difetti! Già in fotografia! E se la portavo in giro a visitarle che mi sarebbe successo? Quanto tempo e benzina mi sarebbe costata per niente ‘sta erbivendola bisbetica! E quanto fiele avrei dovuto versare? Meno male che, poi, se ne andata a casa ‘sta regina del broccoletto! E con quale faccia disdegnata, avreste dovuto vedere! Comunque, meglio perderli che trovarli certi cliente incontentabili! Mezza giornata mi ha fatto perdere ‘sta principessa del ravanello!
2. Ue’! Che fame che ho! Due appuntamenti che possiedono una prospettiva ulteriore di sviluppo e una proposta di vendita che al 90% sarà accettata…Una buona e proficua mattinata di lavoro merita una buona seconda colazione…prenderò un bel piatto caldo di pasta e fagioli e poi gusterò un paio di mozzarelle in carrozza che solo la sora Cesira sa fare cosi gustosi a Roma….Alla faccia della linea!
3. Uffa! Sono veramente deluso, anzi mi sento stanco e depresso! Ci siamo andati vicinissimi, io e il mio socio Giulio, a vendere, per 1.100.000, quella splendida villetta al Quarto Miglio!
Bastava un niente, solo 10.000 euro in meno, per raggiungere un accordo…. Ma niente da fare! Il compratore non ha voluto firmare il compromesso per una stupida ripicca: diceva che lui aveva, in tutto e per tutto, soddisfatto le varie condizioni e le richieste dei termini di pagamento del venditore e che, quindi, voleva che gli si riconoscesse, concretamente, la sua buona volontà, disponibilità ed educazione. Bastava che il prezzo, già concordato, scendesse di appena l’ 1% un piccolo segnale ma, per l'acquirente, rappresentava una questione di principio, ma non c’è stato niente da fare, il venditore è stato irremovibile e sotto alla soglia già concordata non è voluto scendere. Impuntature “eroiche”….Ostinazioni “epiche”. Risultato: l’affare è fragorosamente saltato in aria in mille pezzi, con perentorie richieste di anticipi, caparre, di doppie caparre e il lancio incrociato di reciproche accuse e contumelie, tra le due… ex parti in causa. Così, purtroppo, va la vita del mediatore. Ma quelli dell’Ufficio delle Entrate che ne sanno dei nostri guai e dei nostri problemi? Sul nostro affare immobiliare, che abbiamo portato avanti pazientemente durante sei mesi di trattative, adesso banchetteranno lautamente solo gli avvocati. Mannaggia a tutti loro!
4. Non sono riuscito a telefonare al dott. Mario Marcana, per disdire il nostro incontro di oggi pomeriggio! L’altro ieri, per una imperdonabile svista, ho fissato un appuntamento, per la vendita del suo appuntamento, per la data di oggi e proprio nella stessa ora in cui mi dovrò trovare dal Notaio per il rogito di quella lussuosa villa con piscina comprata dal famoso Sottosegretario. Ho provato, per tutta la mattinata, a ritracciare il dottor Marcana per telefono ma non sono riuscito a scovarlo da nessuna parte. Sembra sparito nel nulla. A questo punto, il dott. Marcana, aspetterà inutilmente il compratore da solo, io oggi non ci posso andare assolutamente. Vedrò di scusarmi sentitamente appena lo reperisco. Ma oggi mi devo presentare, senza alcun dubbio , cascasse il mondo, al rogito del noto Sottosegretario che sta facendo una rapida carriera politica. HAI VISTO MAI?
5. Sto contando i giorni… Ne mancano ancora nove! Fra nove giorni chiudo bottega senza rimpianti, qui in città, e riapro, tra un mese, trionfalmente a Forte dei Marmi. Mio cugino, in quello splendido luogo di villeggiatura, fa il ristoratore di successo e già mi ha garantito il suo appoggio per introdurmi nell’ambiente e per… ehm ehm … procacciarmi qualche cliente danaroso…Basta rogne qui a Roma, basta traffico, basta perdite di tempo, basta file chilometriche negli uffici, basta stress. Viva il mare! Viva la barca a vela! Viva la spiaggia tutto l’anno!
6. Finalmente l’ing. Pestana è venuto a pagarmi la mediazione! Aspettavo l’evento da sei mesi…Incassare 9.000 euro tondi tondi, questa mattina, non l’avevo per niente programmato. E bravo all’ ing. Pestana per avermi fatto questa gradita sorpresa! Ho dovuto sborsare 500 euro per una lettera di un legale, ma ne è valso ampiamente la pena! La giornata mi sorride.
7. Allora ricapitoliamo: prima cosa da fare, questo pomeriggio, è aggiornare i file degli immobili, darò l’incarico alla segretaria, poi devo fare un salto all’ ufficio urbanistico del Comune, prima della 17, per controllare, con il progetto edilizio originale del 1952, la piantina di quell’appartamento, sito in via Ettore Petrolini, che non mi convince per niente per come sono disposti i muri interni; ma, accidenti! lo stavo per dimenticare… PRIMA devo fare un salto in banca, prima che chiuda, per controllare a che punto si trova la procedura di concessione del mutuo a favore della famiglia Parodi - se il direttore non concede loro il prestito posso pure dare l’addio a quella lucrosa intermediazione – indi, dopo essere passato dal Comune, devo fare un salto, per una stima immobiliare, nell’appartamento della signora Scatamacchia che ha deciso di vendersi la casa con la forma della nuda proprietà; e qui mi dovrei sbrigare in una mezzoretta, dopo, verso le 19, ho l’appuntamento per stilare la proposta irrevocabile d’acquisto per quel monolocale in via Fortiflocca tanto carino, che i prossimi sposi Paolo Carlini e Vittoria Belli vogliono assicurarsi e trasformarlo nel loro nido d’amore perché il prezzo è realmente conveniente…Nella serata prima di chiudere l’ufficio, salvo un paio di telefonate, praticamente non ho più niente da fare e, se ci riesco, voglio fare una visitina di cortesia alla signora Caraci – Pacconi…E' così brava a fare il gulash!
8. Che noia questa mattina! Non è successo praticamente niente, i telefoni sono stati praticamente muti, non è entrato nessuno, non sono andato da nessuna parte, meno male che sono riuscito ad acquisire l’attico sito proprio sopra l’ufficio…Sai che sforzo! E’ di mia zia!
9. Chissà se faccio bene a far subentrare un socio nella mia ditta…Un socio investitore che metterà una bella somma nell’impresa; Camillo Cipollone è uno che si fida di me, e io di lui, d’altronde da solo non riuscivo più a tirare avanti la carretta…troppe spese e pochi affari….ormai ero a secco di mezzi finanziari…avevo proprio bisogno una bella trasfusione di sangue….Io il lavoro e l’esperienza, lui il finanziamento; io, poi, prenderò il 60% dei guadagni e lui il 40%. Mi sembra equa come ripartizione. Mi sa che adesso vado a chiedere lumi al mio Commercialista che pranza nella stessa tavola calda dove pranzo io.
10. Come prima mattinata non mi posso lamentare. Già tre curiosi mi hanno chiesto informazione su alcuni immobili, un altro signore, dopo breve colloquio di presentazione, mi ha dato già un carico di ricercargli un attico in zona…Sono appena 4 giorni che esercito la professione di agente immobiliare e se il buongiorno si vede dal mattino…
Cosa altro potrebbe passare nelle testa del mediatore Tizio De Qualunquis durante la pausa pranzo?
Voi, che siete suoi colleghi, lo dovreste sapere bene.