Io la penso diversamente (e sono daccordo di non avere la verita' in tasca).....dipendera' anche dal proprio "vissuto", io ad esempio vivo in una citta' forse "idilliaca" perchè in 10 anni non ho MAI fatto un compromesso e da noi non usa farlo cosi'.
Si va' dal Notaio e poi si fa', tutto personalizzato alla grande (anche perchè abbiamo la RTN e non potrebbe non personalizzarlo di fatto) e c'è un ottimo rapporto tra noi e i Notai, un vero rispetto reciproco......è difficile che ti rispondano male o ti trattino con sufficienza "perchè io sono Notaio", anzi.
Boh, noi qua ci sentiamo piu' sicuri a fare cosi', anche perchè se il compromesso me lo devo far mandare dal Notaio, tanto vale andare da lui......anche perchè qua li fanno gratis.....in altre citta' non so'.
Poi SI puo' capitare di trovare il vecchio Notaio con le vecchie concezioni, ma ormai sono casi sporadici, è difficile che capiti......anche perchè poi un po' tutti si sconsiglia quel "nome" e bell'e fatto......non per "connivenze strane" ma per forma di educazione.
Carissimo Seroli, sono dell'idea che il modo di fare questo lavoro, in fin dei conti, rispecchia la persona che sta dentro ogni AI e solo ognuno di noi poi sa qual'è il modo migliore per lui. Detto questo sono veramente molto vicino al tuo modo di vedere l'argomento e l'importanza del ruolo che il nostro ordinamento attribuisce al questo "Pubblico Ufficiale", in particolare con riferimento alla sua scelta in funzione della sua disponibilità a "
servire" dall'inizio alla fine, in una operazione spesso tra le più impegnative della vita, la persona che poi gli pagherà la parcella. Tanto più che, come sottolineavi, anche nella mia esperienza la parcella non cambia. Sarà che, come te, cerco di evitare in tutti i modi che il mio animo commerciale possa, anche solo "inconsapevolmente", influire su diritti e doveri delle parti (e mi sembra particolarmente apprezzabile il solo riconoscere che questo possa anche accadere), sarà che avendo studiato diritto per un pò mi son fatto l'idea che per praticarlo bene bisogna "fare solo quello", sarà che occupandomi di cose così incerte, così legate a tanti apetti spesso difficili a volte da controllare ma a volte anche solo da capire, mi da serenità bilanciare con aspetti di certezza (e chi, soprattutto oggi, può capire meglio di un AI quanto sia importante la serenità
), sarà che è venerdì sera e mi sto pregustando il fine settimana che mi aspetta (anche se questo non c'entra niente, ma magari risulto meno serioso
). Fatto sta che una volta trovato l'accordo sui termini sostanziali del contratto (anche se ultimamente questa esperienza, per usare un tuo termine, idilliaca sta diventando un pò, come dire,
meno frequente ), preferisco sia una persona che spesso, al di là delle battute di spirito sul suo patrimonio, ha spesso dedicato, mediamente, una parte del suo tempo decisamente superiore a quella della maggior parte dei cittadini a studiare come si traducono con esattezza tali accordi nel tanto affascinante quanto subdolo linguaggio del Diritto.
Personalmente ho trovato le tue espressioni "colorite", peraltro tipiche del personaggio leggendo i tuoi innumerevoli interventi su immobilio, solo un modo auto ironico di sintetizzare quello che penso anch'io.
Buon fine settimana