grazie, effittivamente qualcosa c'e'...l'agenzia insiste dicendo che il proprietario vuole un 4+4.
io so che il locatario in caso di gravi motivi se ne va dando i 6 mesi di preavviso ma
se non ci fossero questi gravi motivi...mi hanno detto, se ho capito bene, che basta mettere una clausola sul contratto che la disdetta del contratto si puo' fare quando si vuole.
del resto io ho dei locali commerciali e sai quante volte il locatario non mi ha pagato per 4, 5 mesi e se ne andato senza pagarmi niente, nemmeno il preavviso e molto prima della scadenza dei 6 anni del contratto.
che dovevo fare?? Fare una causa almeno due volte nell'ultimo anno?? A gente che magari non ha soldi??
ho lasciato perdere.
mi puoi dare qualche informazione se esiste davvero questa clausola??
anche perche' mio zio dopo 3 anni se ne va, lo sa di certo, che succederebbe con un contratto di 4+4?
grazie.
Proponi un transitorio di 18 mesi
L'uso residenziale annovera contratti a:
Canone libero (4+4)
Prevede una durata di
4 anni rinnovabili alla scadenza, per altri 4. Il locatario in caso di necessità può disdire il contratto in qualsiasi momento, con lettera raccomandata da inviare sei mesi prima del momento in cui decide di lasciare la casa, (pena, il versamento del canone per i mesi mancanti al preavviso stesso) motivando la decisione che deve essere valida e dimostrabile.
Anche in caso di esaurimento naturale del contratto il locatario, se non intende avvalersi della formula 4+4 è obbligato a inviare disdetta nei modi sopra indicati.
Il locatore invece può chiedere la disdetta solo alla fine del primo quadriennio e solo in alcuni casi particolari.
Il locatore, deve attendere la fine del primo quadriennio qualora decida di dare disdetta al locatario, la quale, deve essere motivata e ha validità solo nei seguenti casi:
L'immobile necessita per uso personale o per un parente in linea consanguinea fino al 2°
Il locatore offre un immobile di pari valore al locatario
L'immobile richiede lavori di messa in sicurezza e ristrutturazioni invasive
L'immobile deve essere demolito
Canone concordato o calmierato (3+2)
Prevede un contratto di 3 anni con rinnovo automatico di 2. Molto utilizzato da chi per impegni di lavoro ha dei tempi medio lunghi da trascorrere in varie località.
Anche in questo caso la legge stabilisce l'osservanza dei punti indicati per il contratto a canone libero 4+4, cambiano solo gli anni di locazione ma non le regole.
Contratto transitorio
Indica un periodo di locazione di 18 mesi come tetto massimo e deve indicare le specifiche per cui è contratto in tale formula. Alla scadenza naturale se non c'è comunicazione da parte dei contraenti esso si rinnova automaticamente ma con la formula del contratto libero. Venute meno le cause della transitorietà, prima della scadenza le parti sono comunque libere di pattuire un nuovo contratto a forma libera oppure a forma concordata.
Il locatario può disdire il contratto solo in caso di motivazioni gravi che lo richiamino in altre sedi e con un preavviso di 3 mesi al locatore. Qualora i motivi non fossero realmente gravi il locatario, sempre con lettera di preavviso può lasciare l'abitazione, fornendo al locatore la possibilità di richiedere i mesi di affitto concordati, mancanti fino all'esaurimento del contratto. Il locatore, non ha facoltà di recessione salvo che l'immobile stesso non sia pericoloso per la salute dell'affittuario.
Contratto per studenti
Questo tipo di contratto indica un periodo minimo di 6 mesi e uno massimo di 36, è rinnovabile in automatico alle stesse condizioni della prima stesura. Naturalmente il locatore deve fornire le prove che il locatario è realmente uno studente e vive fuori dalla sua sede di residenza.
Il diritto di recesso è fruibile solo da parte del locatario, egli può esercitare il suo diritto in qualunque momento senza fornire necessariamente spiegazioni, il tutto deve avvenire previo lettera raccomandata inviata 3 mesi in anticipo rispetto al momento del trasloco
Fonte:
La disdetta del contratto di locazione per uso residenziale e commerciale
(StudioCataldi.it)