Ringraziando tutti per le risposte, capisco le prassi e la pratica quotidiana, ma restano alcuni fatti poco trasparenti:
- il venditore nella proposta ha dichiarato di avere IN QUEL MOMENTO la piena proprietà dell'immobile. Ammettendo il falso, dato che in realtà vi è una riserva in essere a favore di un soggetto terzo, mai menzionato;
- il venditore si rifiuta di fornire una fideiussione, da me richiesta, sulle caparre confirmatorie in quanto non è una nuova costruzione, bensì una ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso;
- questi atti sono stati regolarmente registrati all'agenzia dell'entrate, dichiarando quindi il falso;
Ora, sicuramente avranno la proprietà al rogito estinguendo la riserva, ma il problema restano le caparre. Sto dando soldi a chi in realtà non mi fornisce fideiussioni e mi ha detto il falso, dichiarando di avere la piena proprietà dell'immobile.
In base a queste premesse, considerando che fare compravendite di case non sia il mio lavoro, dubitare mi sembra lecito, e tutelarsi, tramite chi conosce meglio di me il diritto immobiliare, mi sembra doveroso.
Rimane la mancanza di professionalità di chi mi ha proposto l'immobile e ha stilato la proposta. Se fosse stata fatta menzione della riserva avrei sicuramente valutato meglio l'acquisto, facendo visionare le carte da un notaio di fiducia. Cosa che forse, mio errore, avrei dovuto comunque fare.
Mancanza di professionalità che si è perpetrata nel tempo in quanto l'agenzia mi ha detto di non essere al corrente della riserva. Naturalmente è emerso, tramite il mio notaio, che ne fossero perfettamente a conoscenza, spingendolo a contattare il notaio del venditore per sistemare la cosa.
Ora, dato che lo reputo un buon affare e che lo stato dei lavori per il mio immobile sia molto avanzato, credo possa essere intelligente, e maggiormente tutelante, andare direttamente al rogito.
Se sono interessati a chiudere, e considerando che di questo periodo non prenderebbero mai la somma da me proposta, forse faranno le cose in regola e più velocemente possibile.
- il venditore nella proposta ha dichiarato di avere IN QUEL MOMENTO la piena proprietà dell'immobile. Ammettendo il falso, dato che in realtà vi è una riserva in essere a favore di un soggetto terzo, mai menzionato;
- il venditore si rifiuta di fornire una fideiussione, da me richiesta, sulle caparre confirmatorie in quanto non è una nuova costruzione, bensì una ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso;
- questi atti sono stati regolarmente registrati all'agenzia dell'entrate, dichiarando quindi il falso;
Ora, sicuramente avranno la proprietà al rogito estinguendo la riserva, ma il problema restano le caparre. Sto dando soldi a chi in realtà non mi fornisce fideiussioni e mi ha detto il falso, dichiarando di avere la piena proprietà dell'immobile.
In base a queste premesse, considerando che fare compravendite di case non sia il mio lavoro, dubitare mi sembra lecito, e tutelarsi, tramite chi conosce meglio di me il diritto immobiliare, mi sembra doveroso.
Rimane la mancanza di professionalità di chi mi ha proposto l'immobile e ha stilato la proposta. Se fosse stata fatta menzione della riserva avrei sicuramente valutato meglio l'acquisto, facendo visionare le carte da un notaio di fiducia. Cosa che forse, mio errore, avrei dovuto comunque fare.
Mancanza di professionalità che si è perpetrata nel tempo in quanto l'agenzia mi ha detto di non essere al corrente della riserva. Naturalmente è emerso, tramite il mio notaio, che ne fossero perfettamente a conoscenza, spingendolo a contattare il notaio del venditore per sistemare la cosa.
Ora, dato che lo reputo un buon affare e che lo stato dei lavori per il mio immobile sia molto avanzato, credo possa essere intelligente, e maggiormente tutelante, andare direttamente al rogito.
Se sono interessati a chiudere, e considerando che di questo periodo non prenderebbero mai la somma da me proposta, forse faranno le cose in regola e più velocemente possibile.