daniart

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
a me sta succedendo una cosa simile.
Un cliente ha fatto proprosta di acquisto a maggio 07.05 vincolata all'erogazione di mutuo. La capparra al compromesso è di 10 mila euro e 5 li ha dati alla sottoscrizione della proposta all'Agenti Immobiliari (io) intestato al venditore. L'atto lo deve fare a dicembre.
Ha chiesto mutuo in banca da sola perchè ha rifiutato una qualsiasi consulenza. Ora la banca ha dato esito negativo e me lo ha comunicato giusto ieri e domani doveva esserci il compromesso.
Ora, il mutuo a cui è vincolata la proposta serve all'atto, lei mi dice di ridargli l'assegno e il venditore vuole che lo tenga ancora io poichè l'acquirente in un mese e mezzo di fatto ha chiesto il mutuo ad una sola banca e quindi trova il suo comportamento contrario alla volontà espressa di acquistare, dice che si sarebbe dovuta dare da fare di più. Insomma dice lei mi ha tenuto fermo per circa 2 mesi, ha visto la casa 4 volte, a visto il tetto i coppi, insomma tutto; ora lei mi deve dimostrare che veramente il mutuo nessuno glielo da altrimenti la porto in giudizio.
E io che farò domattina sempre che l'acquirente si presenti in ufficio?
Devo o non devo tirarlo fuori sto assegno?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se la proposta era vincolata all'ottenimento del mutuo, e il proprietario l'ha accettata, secondo me c'è poco da fare.

Al massimo, il proprietario può chiedere di vedere la mancata delibera del mutuo...

Silvana
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
a me sta succedendo una cosa simile.
Un cliente ha fatto proprosta di acquisto a maggio 07.05 vincolata all'erogazione di mutuo. La capparra al compromesso è di 10 mila euro e 5 li ha dati alla sottoscrizione della proposta all'Agenti Immobiliari (io) intestato al venditore. L'atto lo deve fare a dicembre.
Ha chiesto mutuo in banca da sola perchè ha rifiutato una qualsiasi consulenza. Ora la banca ha dato esito negativo e me lo ha comunicato giusto ieri e domani doveva esserci il compromesso.
Ora, il mutuo a cui è vincolata la proposta serve all'atto, lei mi dice di ridargli l'assegno e il venditore vuole che lo tenga ancora io poichè l'acquirente in un mese e mezzo di fatto ha chiesto il mutuo ad una sola banca e quindi trova il suo comportamento contrario alla volontà espressa di acquistare, dice che si sarebbe dovuta dare da fare di più. Insomma dice lei mi ha tenuto fermo per circa 2 mesi, ha visto la casa 4 volte, a visto il tetto i coppi, insomma tutto; ora lei mi deve dimostrare che veramente il mutuo nessuno glielo da altrimenti la porto in giudizio.
E io che farò domattina sempre che l'acquirente si presenti in ufficio?
Devo o non devo tirarlo fuori sto assegno?

Ma la proposta non prevedeva una data entro la quale la banca doveva deliberare il mutuo ??
E' stata individuta la banca presso la quale il proponente doveva presentare la domanda di mutuo ??
Era stato indicato l'importo del mutuo ???
Condizionare genericamente la validita' della proposta al solo fatto di ottenere un mutuo mi sembra semplicistico e soggetto a possibili contestazioni.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Più che lui, il suo avvocato....:confuso: il che dimostra che gli avvocati cavalcano qualunque situazione...

Silvana

Già.
Frase da incorniciare!

In punto di diritto, comunque, questa volta, l'agente immobiliare aveva torto in quanto l'affare non si è concluso.
Ma l'avvocato l'avrà convinto del contrario.
E adesso gli tocca pagare pure le spese legali...
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Certo che la Confconsumatori, far passare come "propria vittoria" l'inettitudine di un agente immobiilare che non sa cos'e' la sospensiva per mutuo... e cosa vuol dire "conclusione dell'affare":disappunto::disappunto:

Ci sarebbe riuscito anche un avvocato neolaureato praticante stagista vicario in prova.

Complimenti comunque all'avvocato dell'agente, vero e proprio "squalo" all'americana!!!!:stretta_di_mano::stretta_di_mano:
E a Confconsumatori per lo sfruttamento pubblicitario di una tale farsa!
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma la proposta non prevedeva una data entro la quale la banca doveva deliberare il mutuo ??
E' stata individuta la banca presso la quale il proponente doveva presentare la domanda di mutuo ??
Era stato indicato l'importo del mutuo ???
Condizionare genericamente la validita' della proposta al solo fatto di ottenere un mutuo mi sembra semplicistico e soggetto a possibili contestazioni.

Senza giuste specificazioni credo che la proponente possa riavere l'assegno. Sennò il venditore rischia di arrivare a dicembre e poi dover ricominciare con la vendita in un periodo in cui i prezzi magari sono scesi.
 

daniart

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
La propostanon prevedeva date circa il rilascio del mutuo ne indicazioni di banche perchè la cliente non era in grado di fornirle. Gli ho detto che è troppo generica.
Il giorno del compromesso si è presentata in ufficio dicendomi non ho documenti da darti per poterla aiutare tramite collaboratori consulenti finanziari. Ha incontrato il proprietario il quale si è appigliato ad una clausola della proposta che recita così: "I) REVOCA PROPOSTA E PERDITA DEPOSITO CAUZIONALE – COMPENSO
A seguito di trattativa individuale intercorsa ai sensi dell'art. 1469 ter, 4° comma, nel caso di revoca della proposta prima della sua scadenza, nonché qualora il sottoscritto compia od ometta di compiere ogni altro atto tale da impedire la conclusione dell'affare ovvero l'avveramento della condizione cui la proposta sia subordinata, il sottoscritto autorizza l' agenzia Immobiliare alla consegna alla parte venditrice dei titoli di credito di cui ai punti B1 e B2 che la stessa ha facoltà di incassare a titolo di penale, ed inoltre il sottoscritto dovrà all'Agenzia xy la somma provvigionale pattuita a titolo di compenso per l'attività svolta fatto salvo comunque il risarcimento dei danni subiti."
All'acquirente gli è preso un colpo ma ora si sta impegnando più seriamente a chiedere mutui e siamo tutti propensi a posticipare la data del compromesso.
Ma se anche ora non gli daranno il mutuo il proprietario sempre a quella dicitura si attaccherà e non so' che può succedere.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
La propostanon prevedeva date circa il rilascio del mutuo ne indicazioni di banche perchè la cliente non era in grado di fornirle. Gli ho detto che è troppo generica.
Il giorno del compromesso si è presentata in ufficio dicendomi non ho documenti da darti per poterla aiutare tramite collaboratori consulenti finanziari. Ha incontrato il proprietario il quale si è appigliato ad una clausola della proposta che recita così: "I) REVOCA PROPOSTA E PERDITA DEPOSITO CAUZIONALE – COMPENSO
A seguito di trattativa individuale intercorsa ai sensi dell'art. 1469 ter, 4° comma, nel caso di revoca della proposta prima della sua scadenza, nonché qualora il sottoscritto compia od ometta di compiere ogni altro atto tale da impedire la conclusione dell'affare ovvero l'avveramento della condizione cui la proposta sia subordinata, il sottoscritto autorizza l' agenzia Immobiliare alla consegna alla parte venditrice dei titoli di credito di cui ai punti B1 e B2 che la stessa ha facoltà di incassare a titolo di penale, ed inoltre il sottoscritto dovrà all'Agenzia xy la somma provvigionale pattuita a titolo di compenso per l'attività svolta fatto salvo comunque il risarcimento dei danni subiti."
All'acquirente gli è preso un colpo ma ora si sta impegnando più seriamente a chiedere mutui e siamo tutti propensi a posticipare la data del compromesso.
Ma se anche ora non gli daranno il mutuo il proprietario sempre a quella dicitura si attaccherà e non so' che può succedere.

Deve dimostrare (perizie alla mano) che non c'e un istituto disposto a concedergli il mutuo. O si mette a girarli tutti o ne "colleziona" un buon numero sufficiente a stancare il proprietario, il quale, visto che non c'e' un termine per la richiesta del mutuo, aspettera' le calende greche. Al momento che il proprietario dice basta (termine ultimo per il rogito non piu' procrastinato), non potra' invocare il fatto che l'acquirente non abbia fatto nulla per ottenere il mutuo o abbia impedito il suo ottenimento, a meno che non lo si evinca dalle perizie portate a prova o dal numero insufficiente (difficile da stabilire...) delle stesse.

Certo che se l'acquirente dopo 6 mesi mi porta 6 perizie di banche diverse che dicono "nein", c'e ben poco da fare...:triste: La sospensiva c'e' e se si e' accettata la si concede. La volta dopo si accetta solo il "cash"...;)
 

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