marcanto

Membro Senior
Professionista
Buon pomeriggio, in merito al mio quesito ed in considerazione del nuovo decreto sulla casa, ritenete ci siano delle novità applicabili alla mia situazione in considerazione al titolo abilitativo sprovvisto di elaborati grafici che il comune dichiara di non trovare….
In considerazione delle semplificazioni circa lo stato legittimo e delle nuove regole dei rapporti cittadino istituzioni urbanistiche, nel mio caso specifico , (silenzio -assenso) presentando una scia in sanatoria per sanare le difformità interne ed una richiesta di accertamento di conformità (doppia?) per superare la mancanza di eleborati , il comune se non risponde entro 45 giorni, potrei ritenere risolta la questione chi ho esposto?
Grazie.
Giuseppe
Discussione aperta il 1 maggio, ad oggi ti sei interfacciato con un tecnico ?
 

Giuppidel

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Discussione aperta il 1 maggio, ad oggi ti sei interfacciato con un tecnico ?
Buon pomeriggio, vi aggiorno, il tecnico innanzitutto presenterà una scia in sanatoria per sanare le irregolarità interne , così da far coincidere lo stato di fatto con la planimetria catastale, per poi presentare la documentazione per l’agibilità, inoltre essendo una costruzione in cemento armato relativa all’anno 1973, deve richiedere documentazione al catasto, con la speranza di trovare la documentazione necessaria per superare questa fase di stallo…..

Chiedevo alla luce del nuovo decreto sulla casa, in quanto non sono un tecnico , volevo capire se ci sono novità circa la mia situazione….
Da quello che ho inteso ,nelle istanze per le pratiche urbanistiche tra richiedente e comune, ci sarà la regola del silenzio-assenso , se non risponde entro i 30-45 giorni, e ho anche interpretato che ai fini di conformità urbanistica , avrà validità l’ultimo titolo abilitativo ….

Considerando la mia richiesta dove il comune ha certificato in forma scritta la perdita del fascicolo contenente il titolo abilitativo, il venditore ha il titolo abilitativo privo della documentazione allegata, ovvero non sono presenti gli elaborati grafici, vorrei porre la seguente domanda, presentando la scia in sanatoria, magari corredata con la doppia conformità urbanistica e ll comune non risponde entro i termini e pertanto da’ il suo assenso, io compratore posso essere certo della regolarità dello stato legittimo dell’immobile anche se un domani il comune ritrova gli elaborati diversi dello stato di fatto…
Grazie
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buon pomeriggio, vi aggiorno, il tecnico innanzitutto presenterà una scia in sanatoria per sanare le irregolarità interne , così da far coincidere lo stato di fatto con la planimetria catastale, per poi presentare la documentazione per l’agibilità, inoltre essendo una costruzione in cemento armato relativa all’anno 1973, deve richiedere documentazione al catasto, con la speranza di trovare la documentazione necessaria per superare questa fase di stallo…..

Chiedevo alla luce del nuovo decreto sulla casa, in quanto non sono un tecnico , volevo capire se ci sono novità circa la mia situazione….
Da quello che ho inteso ,nelle istanze per le pratiche urbanistiche tra richiedente e comune, ci sarà la regola del silenzio-assenso , se non risponde entro i 30-45 giorni, e ho anche interpretato che ai fini di conformità urbanistica , avrà validità l’ultimo titolo abilitativo ….

Considerando la mia richiesta dove il comune ha certificato in forma scritta la perdita del fascicolo contenente il titolo abilitativo, il venditore ha il titolo abilitativo privo della documentazione allegata, ovvero non sono presenti gli elaborati grafici, vorrei porre la seguente domanda, presentando la scia in sanatoria, magari corredata con la doppia conformità urbanistica e ll comune non risponde entro i termini e pertanto da’ il suo assenso, io compratore posso essere certo della regolarità dello stato legittimo dell’immobile anche se un domani il comune ritrova gli elaborati diversi dello stato di fatto…
Grazie
Se ritrovasse gli elaborati con 2 piani di casa in meno (esagero) penso che il problema si porrebbe comunque.
 

Giuppidel

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se ritrovasse gli elaborati con 2 piani di casa in meno (esagero) penso che il problema si porrebbe comunque.
😀😀 sicuramente tutto è possibile, però se il costruttore presenta la documentazione per costruire e poi fa’ abusi importanti …. Qual’e’ la logica….

Ricordo che trattasi di sette villini dalle dimensioni esterne simili , piano terra e primo piano, tranne quello che voglio acquistare ,fa ad angolo con una strada privata dove ci sono le altre villette…
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questo è anche vero, tutto è possibile….. quindi alla fine si ritorna sempre lì….. come fare a superare tale mancanza…..
Si paga l'immobile il giusto, e cioè si tiene conto del rischio (seppure remoto) applicando uno sconto (rischio alto, sconto alto; rischio piccolo, sconto piccolo).

Come dice mio padre: il prezzo aggiusta tutto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
A prescindere dal costo non c’è modo di ridurre il reddito rischio…..,.
Il rischio che si possa ritrovare un fascicolo è basso ma comunque c'è; che poi ci siano delle difformità non sanabili o di difficile risoluzione, che implicano 10k di spese, demolizioni ecc., il rischio è ugualmente basso.

Facciamo 10% e 10%?

0,1 x 0,1 fanno 0,01, cioè rischio basso moltiplicato rischio basso, esce fuori rischio bassissimo (dell'ordine dell'1%) , per cui se ti piace la casa comprala e prega il Signore.

Hai trattato il prezzo? Hai parlato col venditore di questo rischio? Se ti leva oltre l'1% ritengo quindi che sei in vantaggio; dopo aver trattato il prezzo a prescindere da questo problema, rispetto a ciò che si presuppone essere il prezzo di mercato, proverei ad abbatterlo di un ulteriore 10% per chiudere anche solo al 5%, ed hai vinto tu.
 

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