A mio parere la entita' dei compensi di mediazione e' molto chiara !
O viene concordata preventivamente e liberamente tra il mediatore e le parti oppure, in caso di disaccordo, lo detemina il Giudice tenendo conto delle percentuali inserite nella Raccolta Provinciale degli Usi e Consuetudini.
Di norma queste percentuali inserite nelle raccolte provinciali sono il riferimento minimo anche per le Giunte Camerali, se chiamate ad esprimersi.
Le percentuali inserite nelle Raccolta degli Usi non sono da considere tariffe professionali minime, non possono pertanto essere pubblicizzate con tale finalita' in particolare da parte delle Associazioni di categoria, in tal senso gia' sanzionate dall'Antitrust.
Le Associazioni dei Consumatori non posso affermare o pretendere che le percentuali di mediazione richieste e/o concordate dal mediatore con le parti non possono essere superiori agli usi locali, nessuna norma lo prevede !
La commissione appositamente costituita presso ogni CCIAA ogni 5 anni revisiona ( o dovrebbe revisionare !) la Raccolta degli Usi e Consuetudini con il preciso compito di verificare quale uso si e' consolidato (percentule di medizione mediamente percepita nella provincia di riferimento!)