Così lui ti risponde: "certamente cliente, vedrai che farò un ottimo lavoro, sarai soddisfatto!" e una volta concluso il lavoro ti dirà "non ricordo del nostro accordo verbale, comunque applichiamo le tariffe professionali stabilite dall'ordine". E' anche per questo che il Governo Monti aveva imposto a tutti i professionisti l'obbligo di un preventivo; quante sorprese da avvocati e medici! Nei Tribunali però le cose vanno spesso a favore del cliente, dato che tra un privato cittadino e un professionista il Giudice sa perfettamente che il professionista è più preparato e attrezzato e che dovrebbe essere il professionista il primo a rispettare e a far rispettare la Legge.
E continuiamo a parlare di aria fritta !!!!!
Secondo questo tuo ultimo ragionamento quindi ammetti che poichè gli accordi verbali non valgono una beata cippa, ciò che conta e tiene banco sono le tariffe professionali.
Nel caso in questione, il nostro rispettabile signore, dovrebbe rivolgersi ad un avvocato e intentare una causa sulla base di parole e accordi verbali non confermabili da terzi.
Il tutto gli costerebbe tempo, il mal di fegato, soldi (tanti soldi perchè gli avvocati costano sia quando il cliente vince, sia quando perde -gli unici vincitori sono sempre e comunque loro, gli avvocati-) per poi dover digerire una sentenza che tiene conto degli usi e consuetudini, ovvero dover pagare il 2% famigerato e contestato (e non un 3, 4 o più %), chiesto dall'agenzia fronte del proprio lavoro (cioè quanto solitamente richiesto e accettato come "normale").
La scoperta della patata lessa !!!!!!
Causa antieconomica e inutile !
La sentenza è già praticamente emessa: pagare il 2%, ed è normale sia così !
Ciò che non è normale, è elemosinare sul lavoro degli altri offrendo quattro soldi a fronte di un lavoro completo e a regola d'arte (sminuendolo e non tenendo conto della sua importanza), fare accordi verbali e incompleti, superare e modificare di fatto tali accordi esprimendo il consenso e la disponibilità a pagare una cifra più alta di quanto verbalmente concordato, salvo poi andarsi a lamentare, come ha fatto il nostro illustrissimo signore.
Quindi chiedo nuovamente: di cosa stiamo parlando se non di aria fritta?