Molgora91

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Salve,
Mia nonna ha ricevuto in comunione ereditaria dai suoi genitori un ottavo della casa ' paterna', con i suoi fratelli 29 anni fa:da quel momento , con l'assenso di tutti, ha iniziato a viverci uno di costoro, in attesa della divisione della comunione in favore di questi. La stessa divisione è avvenuta con atto notarile 16 anni fa , senza però la firma di mia nonna(per capirci mancava la firma nel suo rigo corrispondente), in disaccordo da un punto di vista economico.
Da quel momento Questo suo fratello è diventato proprietario della totalità della casa meno di questo ottavo, comportandosi animo domini( ma questo a dire il vero lo ha sempre fatto fin da quando ha preso possesso della casa, tasse, ristrutturazioni ecc ecc)tuttavia non ha mai usucapito la restante parte( quantomeno lei non è mai stata citata). nel frattempo mia nonna gli ha sempre richiesto di essere degnamente 'liquidata'. Il signore ha sempre fatto orecchie da mercante. Ora lei si è resa conto che non arriverà mai una soluzione pacifica.
È possibile intentare un processo oppure il signore può chiedere contestualmente l'usucapione?

Grazie molte per le risposte
 

od1n0

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Salve,

Mia nonna ha ricevuto in comunione ereditaria dai suoi genitori un ottavo della casa ' paterna', con i suoi fratelli 29 anni fa:da quel momento , con l'assenso di tutti, ha iniziato a viverci uno di costoro, in attesa della divisione della comunione in favore di questi. La stessa divisione è avvenuta con atto notarile 16 anni fa , senza però la firma di mia nonna(per capirci mancava la firma nel suo rigo corrispondente), in disaccordo da un punto di vista economico.

Da quel momento Questo suo fratello è diventato proprietario della totalità della casa meno di questo ottavo, comportandosi animo domini( ma questo a dire il vero lo ha sempre fatto fin da quando ha preso possesso della casa, tasse, ristrutturazioni ecc ecc)tuttavia non ha mai usucapito la restante parte( quantomeno lei non è mai stata citata). nel frattempo mia nonna gli ha sempre richiesto di essere degnamente 'liquidata'. Il signore ha sempre fatto orecchie da mercante. Ora lei si è resa conto che non arriverà mai una soluzione pacifica.

È possibile intentare un processo oppure il signore può chiedere contestualmente l'usucapione?



Grazie molte per le risposte

Tua nonna puo' sciogliere la comunione ereditaria esistente chiedendo la divisione giudiziale (da valutare se il gioco vale la candela) ad un giudice.
Per quel che riguarda l'usucapione supponendo che vi siano gli estremi se lui ha iniziato ad abitare 16 anni fa ci vorrebbero comunque ancora 4 anni visto che il termine ventennale non e' ancora trascorso.
 

od1n0

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No scusa od1n0 lui ha iniziato a viverci ormai già da quasi 30 anni..era questo il problema

Scusa avevo letto male. In questo caso potrebbero esserci gli estremi per l'usucapione della quota di tua nonna se non ci sono stati atti interruttivi.
Domanda le spese di mantenimento e imposte per l'appartamanto le ha sempre sostenute il fratello?
 

Molgora91

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Assolutamente sì. Lui si è sempre comportato come se fosse il proprietario da sempre. Ci ha vissuto con moglie e figli. Domanda mia: se lei chiede la divisione giudiziale lui potrebbe chiedere l'usucapione e finire per prevalere? Do' per pacifico che finora non l ha chiesto .
 

od1n0

Membro Senior
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Assolutamente sì. Lui si è sempre comportato come se fosse il proprietario da sempre. Ci ha vissuto con moglie e figli. Domanda mia: se lei chiede la divisione giudiziale lui potrebbe chiedere l'usucapione e finire per prevalere? Do' per pacifico che finora non l ha chiesto .
Si potrebbe se prova di aver agito come utis dominus e non utis condominus.
Personalmente valuterei quali sono i valori in gioco. Se sono interessanti andrei da un legale per valutare meglio la situazione e le possibilità di successo (secondo me non molto elevate stante a quello che hai esposto) tenendo comunque presente che una divisione giudiziale ha i suoi costi in termini di tempo e denaro.
 

Molgora91

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Privato Cittadino
Ti ringrazio molto innanzitutto . Ma secondo te cercare di provare che le rivendicazioni economiche in realtà di mia nonna ci sono state ma lui si è rifiutato ( con dolo ) secondo me , facendo passare appositamente il tempo x l' usucapione benché non ci sia nulla
Di scritto potrebbe essere una mossa percorribile ?
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Assolutamente sì. Lui si è sempre comportato come se fosse il proprietario da sempre. Ci ha vissuto con moglie e figli. Domanda mia: se lei chiede la divisione giudiziale lui potrebbe chiedere l'usucapione e finire per prevalere? Do' per pacifico che finora non l ha chiesto .
Aggiungo l'altra possibilità e' se e' ancora disponibile (cosi' verifichi anche se ha gia' in mente di chiamare in causa l'usucapione) proporgli di alienare la quota al suo prezzo. Almeno qualcosa recuperi senza imbarcarti in una causa dagli esiti incerti.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Ti ringrazio molto innanzitutto . Ma secondo te cercare di provare che le rivendicazioni economiche in realtà di mia nonna ci sono state ma lui si è rifiutato ( con dolo ) secondo me , facendo passare appositamente il tempo x l' usucapione benché non ci sia nulla
Di scritto potrebbe essere una mossa percorribile ?

Secondo me sarebbe piu percorribile fare leva sul discorso del permesso concesso da parte dei comproprietari al fratello di abitare l'appartamento e quindi non contro la loro volontà che potrebbe evitare l'usucapione; resta comunque il problema che tua nonna non ha mai partecipato alle spese per la gestione dell'immobile per la sua quota.Sei proprio sicuro che non abbia mai versato tasse e imposte per quell'appartamento o pagato dei lavori fatti?
 

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