Situazione: 3 fratelli; solo uno è sposato; in tutto 4 vecchietti (3 uomini e una donna).
Un fratello e la donna sono sposati, e hanno una figlia.
I 2 fratelli non spostati non hanno altri parenti discenti - solo ascendenti, credo - rispetto alla figlia del fratello sposato.
Si avviano, i 4, alla vecchiaia: qualche acciacco, e l'autonomia personale che si assottiglia sempre di più.
In tutto hanno 4 case proprietà, una intestata per ogni vecchietto/a.
Cosa essenziale: c'è buona armonia tra tutti.
Il tutto andrebbe, un domani, in successione ad una unica persona, la figlia dell'unico fratello sposato.
I fratelli non sposati lasciano in eredità agli altri fratelli, e quello spostato, il più giovane, è l'unico a lasciare alla propria figlia.
Ora, la figlia vorrebbe utilizzare, oggi, le pensioni dei 4 vecchietti per assisterli con due badanti e governante, spingendoli a vivere vicini ed affittando per loro una grande casa (ognuno con la propria autonomia di cose, affetti, oggetti, ecc.; diciamo una sorta di "residence familiare"; in sostanza, una soluzione ottimale e armoniosa).
Ma la figlia vive in altra regione, e teme che dopo che ha avviato il tutto, badanti e governante possano fare firmare, in sua assenza, qualcosa ai 4 vecchietti (anche separatamente, dato che ognuno è proprietario di una casa).
Come può la figlia garantirsi?
Io pensavo a questa soluzione: la figlia si fa delegare oggi dai 4 a riscuotere le 4 pensioni, mette tutto su un conto dedicato a questo scopo e avvia il tutto (affitto, badanti e governante, utenze, ecc. ecc.), ma si fa anche contestualmente donare oggi la proprietà delle 4 case (finora intestate una per ogni vecchietto), mettendole magari a rendita con gli affitti; in questo modo i vecchietti, non più titolari di proprietà, non possono farsi turlupinare nulla da badanti e governanti e altri.
Avete qualche consiglio?
Un fratello e la donna sono sposati, e hanno una figlia.
I 2 fratelli non spostati non hanno altri parenti discenti - solo ascendenti, credo - rispetto alla figlia del fratello sposato.
Si avviano, i 4, alla vecchiaia: qualche acciacco, e l'autonomia personale che si assottiglia sempre di più.
In tutto hanno 4 case proprietà, una intestata per ogni vecchietto/a.
Cosa essenziale: c'è buona armonia tra tutti.
Il tutto andrebbe, un domani, in successione ad una unica persona, la figlia dell'unico fratello sposato.
I fratelli non sposati lasciano in eredità agli altri fratelli, e quello spostato, il più giovane, è l'unico a lasciare alla propria figlia.
Ora, la figlia vorrebbe utilizzare, oggi, le pensioni dei 4 vecchietti per assisterli con due badanti e governante, spingendoli a vivere vicini ed affittando per loro una grande casa (ognuno con la propria autonomia di cose, affetti, oggetti, ecc.; diciamo una sorta di "residence familiare"; in sostanza, una soluzione ottimale e armoniosa).
Ma la figlia vive in altra regione, e teme che dopo che ha avviato il tutto, badanti e governante possano fare firmare, in sua assenza, qualcosa ai 4 vecchietti (anche separatamente, dato che ognuno è proprietario di una casa).
Come può la figlia garantirsi?
Io pensavo a questa soluzione: la figlia si fa delegare oggi dai 4 a riscuotere le 4 pensioni, mette tutto su un conto dedicato a questo scopo e avvia il tutto (affitto, badanti e governante, utenze, ecc. ecc.), ma si fa anche contestualmente donare oggi la proprietà delle 4 case (finora intestate una per ogni vecchietto), mettendole magari a rendita con gli affitti; in questo modo i vecchietti, non più titolari di proprietà, non possono farsi turlupinare nulla da badanti e governanti e altri.
Avete qualche consiglio?
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