Il problema qui è che rinunciando andrebbe tutto a mio padre, il quale sono sicuro non ne farebbe un uso migliore del mio.
questo era scontato; devi decidere tu se questi immobili sono una "rogna da grattare" o, come dico quelli bravi, un asset di valore.
Siccome abbiamo avuto questo diritto, avrei intenzione di utilizzarlo per rendermi indipendente.
aspettativa ragionevole; rimane il problema, come ha già tu stesso evidenziato, che per rendere fruttiferi questi immobili ci vogliano investimenti.
Tra l'altro sarebbe stata anche l'idea originale della nonna.
la nonna cosa ha lasciato scritto? che lasciava tutta la proprietà da suddividersi tra voi tre o specificava quale immobile andasse a chi? il vero fulcro della questione è tutto qui.
In quanto ad utilizzarlo mi riferisco alla vendita finalizzata ad acquistare un altro immobile tutto mio, ma anche altre soluzioni. Ad esempio sul web ho trovato notizie interessanti per quanto riguarda la permuta immobiliare, cosa ne pensate? Cos'altro ci potrebbe essere?
tutto si può fare (ovviamente compatibilmente con l'appetibilità degli immobili in questione). ma, ancora una volta, rimane da capire cosa è tuo e cosa no.
se la nonna ha diviso l'intero patrimonio in proporzione, senza specificare meglio, mettitela via; data la diversità di vedute , mettete a preventivo supporto legale, tempi lunghi e parcelle abbastanza salate.
hai almeno un'idea di massima del livello di commerciabilità di questi appartamenti? sono in paese o nel mezzo del nulla, vuoti, locati, in buono stato, da ristrutturare...