PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ma l’IVA va segnalata nella proposta d’acqusto?

Dipende dalla natura giuridica del soggetto trasferente il titolo.
Che impone il regime di tassazione.

Se, ipotesi più probabile, vai al rogito col soggetto originale e questo e’ persona fisica, la compravendita e’ soggetta ad imposta di registro e quindi niente IVA.

Che potrebbe apparire, per giustificare una eventuale eccedenza o un giroconto realizzato col ricavo della vendita, per il tramite di una fattura, emessa dalla societa’ nei confronti del venditore o dell’acquirente.

Dipende con quale parte si raggiunge la fusione di tale accordo.

Per questo, gia’ prima, ti ho suggerito di badare al prezzo.

Per poter intervenire direttamente al rogito con te, la societa’ deve prima acquisire il titolo, che avviene solo per atto di compravendita.

Saldo prezzo.
Nove per cento sul valore catastale.
Atto di trasferimento a gravare sul conto economico.

Da qui in poi l’operazione e’ soggetta ad IVA.
Perche’ una societa’ e’ divenuta soggetto venditore.

Quando trasferiscono a te devono pagare ancora il venti per cento di plusvalenza.
Tra la somma che hanno acquisito nella compera e quanto hanno incassato da te nella vendita.

Chi si mette d’accordo meglio con la societa’, tra te e il venditore originale, ne avra’ il vantaggio.

Sempre che la societa’ abbia titolo o potere, di incidere per davvero, sulle decisioni di parte venditrice.

Diversamente, meglio ricercare il contatto diretto, con la parte venditrice originale.
 
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cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
La Cessione del preliminare...è un documento legale.
Che non aveva fatto però... perchè magari il proprietario non voleva vincolarsi? :riflessione:
Forse mi sono espresso male prima...non esisteva nessun preliminare come nessun accordo tra il "personaggio" e la Società proprietaria, me lo ha confermato la stessa, semplicemente perché il tipo usa la tecnica del "trova un pollo, fagli fare un impegno e dopo vai dalla proprietà e cerca di stringere accordi
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ma l’IVA va segnalata nella proposta d’acqusto?

Ripartiamo dalla proposta d'acquisto.


Generalmente, all'interno di questo documento sono presenti due elementi distinti:
- il destinatario che è colui al quale la proposta viene indirizzata
- il proprietario che è colui a cui l'immobile è effettivamente intestato
Il destinatario potrebbe non corrispondere al proprietario pur, magari, rappresentando le volontà del medesimo, ad esempio, a fronte di una procura o di uno statuto societario...

Probabile che, se anche al posto in cui viene indicato il proprietario venisse riportato un soggetto che proprietario non sia... l'agente immobiliare abbia commesso un qualche errore... quanto meno di compilazione della proposta...

In questi casi comunque la proposta non può essere considerata astrattamente nulla...

Passiamo alla visura catastale.

Non è probatoria. Alcune visure catastali riportano come proprietari di terreni soggetti deceduti da decenni... gli errori sono spesso molteplici... meglio verificare compiutamente presso la conservatoria dei registri immobiliari: si paga qualche euro ma ci si tolgono molti dubbi.

L'IVA.


Dovrebbe essere indicata in aggiunta al prezzo quando la si debba versare. Ma anche se ciò non fosse, la dicitura onnipresente nei contratti preliminari: "spese, imposte e tasse relative all'acquisto sono poste a carico del proponente... " ci dovrebbe permettere di superare anche questo dilemma.

Comunque... il fatto che il venditore possa essere una persona giuridica, se parliamo di un immobile residenziale, non è sufficiente ad ammettere l'imposizione sul Valore Aggiunto.

Solo nel caso in cui l'immobile costituisca un bene merce del costruttore (il soggetto che abbia realizzato l'immobile, anche ricorrendo ad un appalto, o lo abbia completamente ristrutturato e/o ultimato) la vendita sarà soggetta ad IVA (obbigatoriamente nei 5 anni successivi al fine lavori, esercitando il costruttore apposita opzione dopo i 5 anni).

Ad esempio, una società immobiliare che acquista, affitta e/o ri-vende immobili residenziali (la cosiddetta società di gestione) non può alienare un appartamento assogettandone ad IVA la cessione...
 
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Mirkus78

Membro Junior
Privato Cittadino
Come si è conclusa?
Che il mio amico farà sicuramente causa per:
- Errata
compilazione della proposta acquisto(sub differente da quello di interesse, casa senza problemi (in realtà con un pignoramento da parte della banca) è mancata indicazione dell’IVA
- Inoltre l’agenzia ha banalizzato il tutto,anche se ormai lui ha venduto casa
-inoltre ha presentato proposta alla società,cosa non fattibile perché il sub era differente

Vorrebbe inoltre segnalarli alla camera di commercio tali comportamenti, oltre alla franchiser e al reale proprietario della casa inserita sull’atto.
No comment.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Come si è conclusa?
Che il mio amico farà sicuramente causa per:
- Errata
compilazione della proposta acquisto(sub differente da quello di interesse, casa senza problemi (in realtà con un pignoramento da parte della banca) è mancata indicazione dell’IVA
- Inoltre l’agenzia ha banalizzato il tutto,anche se ormai lui ha venduto casa
-inoltre ha presentato proposta alla società,cosa non fattibile perché il sub era differente

Vorrebbe inoltre segnalarli alla camera di commercio tali comportamenti, oltre alla franchiser e al reale proprietario della casa inserita sull’atto.
No comment.

Sembra inverosimile per quanto risulta goffa la vicenda.

Detto questo, se la casa non interessa, non si vede la ratio per avviare una guerre Santa.

Se invece la casa ti interessa bisognerebbe approfondire su quello.

Atteso che e’ identificata e appartiene sicuramente a qualcuno.
Evidentemente il destinatario del provvedimento esecutivo.
Che di perse’ non costituisce discriminante anzi.

Nella conclusione dei buoni affari i pignoramenti sono spesso presenti.

Di fatto, una societa’ o pseudo tale voleva e puo’ specularci, vendendo a quel prezzo indicato nella proposta.

Significa che il tuo amico, potrebbe aggiudicarsi quella stessa casa, ad un prezzo molto piu’ ridotto.

Sempre che non preferisca la guerra santa.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Come si è conclusa?
Che il mio amico farà sicuramente causa per:
- Errata
compilazione della proposta acquisto(sub differente da quello di interesse, casa senza problemi (in realtà con un pignoramento da parte della banca) è mancata indicazione dell’IVA
- Inoltre l’agenzia ha banalizzato il tutto,anche se ormai lui ha venduto casa
-inoltre ha presentato proposta alla società,cosa non fattibile perché il sub era differente

Vorrebbe inoltre segnalarli alla camera di commercio tali comportamenti, oltre alla franchiser e al reale proprietario della casa inserita sull’atto.
No comment.
Rimanendo sul "vago" mi sembra di capire che per alcuni colleghi o membri del forum, sia normale che un'agenzia immobiliare ritiri proposte d'acquisto su immobili, intestandole a "terzi", probabilmente non aventi diritto, di riceverne...
Sicuramente saranno tutti più ricchi di me...io so ricco dentro... non faccio guadagnare persone che non hanno titolo per avere guadagno extra. Perché la matematica è matematica...a qualcuno piace vincere facile senza rischi...tanto al massimo se mi "sgamano" il pollo rimane crudo
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Rimanendo sul "vago" mi sembra di capire che per alcuni colleghi o membri del forum, sia normale che un'agenzia immobiliare ritiri proposte d'acquisto su immobili, intestandole a "terzi", probabilmente non aventi diritto, di riceverne...
Sicuramente saranno tutti più ricchi di me...io so ricco dentro... non faccio guadagnare persone che non hanno titolo per avere guadagno extra. Perché la matematica è matematica...a qualcuno piace vincere facile senza rischi...tanto al massimo se mi "sgamano" il pollo rimane crudo

Tali procedure sono previste dalle norme.

Oltre al fatto che le proposte, spesso moduli prestampati pure depositati in camera di commercio, prevedono un destinatario della proposta e uno o piu’ proprietari del bene, che possono essere diversi dal destinatario.

Forse, prima di parlare di polli eo di pollai, ti converrebbe leggere i moduli che utilizzi per esercitare.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Tali procedure sono previste dalle norme.

Oltre al fatto che le proposte, spesso moduli prestampati pure depositati in camera di commercio, prevedono un destinatario della proposta e uno o piu’ proprietari del bene, che possono essere diversi dal destinatario.

Forse, prima di parlare di polli eo di pollai, ti converrebbe leggere i moduli che utilizzi per esercitare.
Non preoccuparti, anche nelle mie proposte si indica il proprietario e il destinatario, l'ultima che ho fatto aveva 2 cointestatari come proprietà e uno solo come destinatario (il marito)
Ciò non toglie che è una cosa che semplifica la possibilità di fare i furbetti e c'è chi ci ha campato con questo. Se vuoi far finta che non esistano i furbetti son pensieri tuoi
Io ho parlato (e mi sembrava scritto chiaramente) di un episodio capitato a me personalmente e che quindi potrebbe capitare ad altri. Tutto qui...non tendere a modificare le cose dette da altri a tuo piaciemento
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciò non toglie che è una cosa che semplifica la possibilità di fare i furbetti e c'è chi ci ha campato con questo. Se vuoi far finta che non esistano i furbetti son pensieri tuoi

Se una prassi e’ prevista dalle norme significa che e’ regolare.

Muoversi attraverso le norme non significa fare i furbetti.

Anche la restituzione del doppio della caparra, e’ una prassi spesso consueta, in talune operazioni come quelle che hai narrato.

Se la norma lo prevede bene cosi’ perche’ questa e’ la normalita’.

Che era quella che mettevi in dubbio.
 

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