Bunasera a tutti, con l'occasione mi presento, mi chiamo Antonio e scrivo da Lecce, ho una agenzia immobiliare a gestione familiare presente sul territorio da + di 15 anni.
Vi illustrerò cosa mi è accaduto di recente e gradirei dai + esperti o legali suggerimenti su come comportarmi con chi ho pagato profumatamente e mi ha pugnalato alle spalle recando un danno non indifferente alla mia attività di famiglia.
Circa 6 anni fa, mio padre assume un suo conoscente che era in cerca di lavoro, assunto regolarmente da subito a tempo indeterminato e pattuito il suo stipendio base di € 1800 + gli assegni familiari. Dopo un periodo di infarinatura nell'ambiente che a lui era del tutto nuovo tutto sembrava andare liscio come l'olio, decidemmo così di aprire una succursale in una località balneare per coprire una nuova zona. Affiancato da mio fratello nel primo periodo si incominciarono a vedere i primi risultati, tutto liscio fino a due anni fa quando di botto non si concludeva un solo affare ............... Da qui i primi sospetti, incominciammo a controllare i suoi movimenti, i tabulati telefonici e così via, ci accorgemmo che di tanto in tanto il tizio si incontrava con un dipendente di un'altra agenzia immobiliare. La decisione di licenziarlo venne presa da lì a poco, mettendolo in condizioni di accettarle per cause differenti "LA CRISI HA COLPITO IL SETTORE IMMOBILIARE, IO NON POSSO + TENERTI NON SAPREI COME FARE PER GARANTIRTI LO STIPENDIO" ................ Accettate senza discutere il tizio nonostante il periodo di disoccupazione nel quale non potrebbe lavorare ma di fatto tuttora lavora a nero presso l'agenzia mia concorrente; oggi inoltre vengo a conoscenza che quando era alle mie dipendenze (questo lo dicono i miei clienti! pronti a testimoniare) il tizio proponeva immobili dell'agenzia mia concorrente, questo accadeva mentre io mi preoccupavo per trovare i soldi per pagare le sue mensilità, i suo contribbuti..............
Ora come e cosa posso fare??????
L'agenzia concorrente di cosa è passibile?
Grazie anticipatamente.
Vi illustrerò cosa mi è accaduto di recente e gradirei dai + esperti o legali suggerimenti su come comportarmi con chi ho pagato profumatamente e mi ha pugnalato alle spalle recando un danno non indifferente alla mia attività di famiglia.
Circa 6 anni fa, mio padre assume un suo conoscente che era in cerca di lavoro, assunto regolarmente da subito a tempo indeterminato e pattuito il suo stipendio base di € 1800 + gli assegni familiari. Dopo un periodo di infarinatura nell'ambiente che a lui era del tutto nuovo tutto sembrava andare liscio come l'olio, decidemmo così di aprire una succursale in una località balneare per coprire una nuova zona. Affiancato da mio fratello nel primo periodo si incominciarono a vedere i primi risultati, tutto liscio fino a due anni fa quando di botto non si concludeva un solo affare ............... Da qui i primi sospetti, incominciammo a controllare i suoi movimenti, i tabulati telefonici e così via, ci accorgemmo che di tanto in tanto il tizio si incontrava con un dipendente di un'altra agenzia immobiliare. La decisione di licenziarlo venne presa da lì a poco, mettendolo in condizioni di accettarle per cause differenti "LA CRISI HA COLPITO IL SETTORE IMMOBILIARE, IO NON POSSO + TENERTI NON SAPREI COME FARE PER GARANTIRTI LO STIPENDIO" ................ Accettate senza discutere il tizio nonostante il periodo di disoccupazione nel quale non potrebbe lavorare ma di fatto tuttora lavora a nero presso l'agenzia mia concorrente; oggi inoltre vengo a conoscenza che quando era alle mie dipendenze (questo lo dicono i miei clienti! pronti a testimoniare) il tizio proponeva immobili dell'agenzia mia concorrente, questo accadeva mentre io mi preoccupavo per trovare i soldi per pagare le sue mensilità, i suo contribbuti..............
Ora come e cosa posso fare??????
L'agenzia concorrente di cosa è passibile?
Grazie anticipatamente.