Buon giorno a tutti,
sono sorpreso piacevolmente che il mio piccolo intervento abbia destato curiosita' ed interesse.
Ero proprietario in nord Italia di due piccole agenzie, di cui una facente parte di un grosso franchising, fino al 2008, anno in cui ho deciso di chiudere e di dare una svolta diversa alla mia vita professionale e sociale organizzando il traferimento a Bahia.
Il motivo e' stato dato da un mercato italiano ormai difficile, eccessivamente burocraticizzato, con molta concorrenza che toglie tempo e soddisfazioni professionali.
Tornando al Brasile e' da 6 anni che vengo e seguo gli ottimi gli sviluppi immobiliari di una zona in particolare, Porto Seguro e limitrofi, che ha avuto dei grandi sviluppi prevalentemente di immobili turistici acquistati da europei. Il posto e' bellissimo come natura, spiagge, sole, mare, foresta amazzonica (mata atlantica), riserva di indios, whale whatching (balene).....ed ottimo cibo ed allegria.
Tecnicamente la ns. qualifica di agente immobiliare non e' riconosciuta dal governo brasiliano. Pertanto siamo soggetti ad effettuare un corso della durata di circa due mesi, due giorni a settimana, dove vengono affrontate 10 materie tra le quali: etica, marketing, estimo, lingua portoghese, diritto immobiliare...ecc.
Il corso e' in lingua portoghese ma la difficolta' e' relativamente bassa poiche' le prove sono solo scritte con il sistema multiples choises (le crocette da segnare nelle caselline con una domanda e piu' risposte) di facile intuizione per un professionista come noi che mastica bene la materia in Italia. Il diritto cambia, ma non di molto essendo derivato dal diritto Romano (roman law).
Siamo comunque aiutati se non riusciamo a capire qualocosa, c'e' molta disponibilita' da parte dell'istituto che tiene il corso di formazione. Piu' difficile e' la burocrazia brasiliana che e' piuttosto lenta. Per potersi iscrivere al CRESI, il ns. registro degli ag. imm., bisogna avere l'RNE cioe' la carta d'identita' brasiliana. Cio' richiede tempo e denaro. Vi sono diversi modi per avere questa carta d'identita' e il piu' diffuso e' aprire una societa' in brasile con un certo capitale e autochiamarsi a lavorare la' con la propria societa' costituita. Fa quasi tutto il commercialista brasiliano.
Per chi invece semplicemente volesse acquistare un immobile ed intestarselo e venire a trascorrere le ferie qui la burocrazia e' pressoche' nulla. E l'investimento e' redditizio sia come rendita annuale in caso di affittanza che soprattutto come rivalutazione.
Al collega che chiedeva notizie sul mercato interno brasiliano premetto che per il momento non me ne occupo. Comunque esistono i mutui bancari da pochi anni. Il ricorso al credito e' estremamente oneroso per via di un sistema finanziario ancora in stato embrionale. Ho un amico veneto che sta organizzando una operazione immobiliare nel nord est indirizzata ai lavoratori locali con stipendio fisso che vogliono acquistare l'appartamento fuori dalle favelas. Pare vi siano dei margini anche li estremanente interessanti.
Sperando di non essere stato eccessivamente prolisso e scusandomi se per il momento non ho potuto soddisfare tutte le vs. curiosita', saro' piu' che felice di poter essere piu' esauriente le prossime volte.
P.S. Al collega che richiedeva info su Chile dico che purtoppo non conosco personalmente quella realta'. Mia intenzione e' specializzarmi sul Brasile anche se prevedo un viaggio sia in Argentina che in Chile ed Uruguay entro il 2009.
Buona giornata ovvero Bom dia a tutti