E' il meccanismo delle autocertificazioni che produce storture, privilegia professionisti meno corretti di colleghi più dotati di senso di responsabilità, ecc.; il certificatore di cui mi avvalgo fa questo ragionamento: posso, giocando con alcuni dati, trasformare una G in una D o in una C; il cliente acquista, riqualifica investendo in serramenti-isolamenti, rifà la certificazione perché vuole capire quanto è migliorata la situazione e gli viene fuori una F. Con chi se la prende? E' capitato e ricapiterà, se uno svende una prestazione professionale a 70 euro IVA compresa, pensate tema i controlli ipotetici di dopodomani o privilegi quanto incassato oggi?