Non devi convincere me ma i giudici. Inoltre pensare a un prezzo che raggiunto fa scattare comunque un compenso Non è mediazione, lo dico da diversi anni e credo che a breve possa diventare giurisprudenza consolidata... Poi sta storia della serietà ... La posso capire ma rientra nel cercare di ridurre un rischio che nella mediazione invece è implicito: le parti devono esser libere come il mediatore altrimenti siamo in regimi contrattuali... Credo sia molto difficile in quel caso rimanere mediatori e quindiaverne i diritti. Inoltre, ritengo che se un proprietario rifiuta una proposta ha le sue ragioni per farlo, io dal canto mio, potrò condividerle o rifiutarle, nel primo caso continu ip lavoro nel secondo, lo mando a fare un bagno e lo schedul tra gli inaffidabli. Sono i rischi naturali del vero mestiere del mediatore... Ogni tentativo di limitare la libertà di tutti gli "attori" è a mio parere un contratto... E i contratti creano obbligazioni e quindi dipendenza ... Il tempo ...
-non fa' scattare un compenso, fa' scattare una penale, è diverso.
-e chi ti dice di no?
-avra' le sue ragioni, io le mie per essere pagato
-l'equazione non è scontata, dipende dall'obbligazione contrattuale sottoscritta
parti da un ragionamento giusto ma le conclusioni sono MOLTO soggettive.
Comunque ho capito che tanto qui le associazioni e la "struttura" in generale si muove alla velocita' di una lumaca, quindi si, sono convinto anche io che prima di altro, arrivera' una sentenza come dici te.
Io continuo con il mio incarico che è volto all'esclusiva di vendita senza prezzo minimo (quindi esclusiva di pubblicita' diciamo) e con il venditore che se vende da solo paga la meta' del compenso.