brina82

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Buongiorno, un mio amico ha fatto dei lavori di ristrutturazione di un appartamento, facendo una pratica urbanistica (SCIA), dovendo intaccare anche le strutture.

E' stato fatto un fine lavori delle sole strutture, con accatastamento.

Non so se tutto questo iter, suggeritogli dai suoi tecnici, sia stato corretto o meno, fatto sta che ora si ritrova ad avere una casa non abitabile (poiché terminerà la ristrutturazione nel tempo, man mano che avrà i soldi).

Il problema è che essendo accatastata, dovrà pagare l'IMU come seconda casa... Un sacco di soldi, per un immobile di fatto non abitabile!

Vi chiedo un suggerimento, qualora fosse possibile, per ovviare a tale problema: qualora aprisse un'altra pratica edilizia, sarebbe possibile accatastare l'immobile come F/3 (fabbricato in corso di costruzione) oppure F/4 (in corso di definizione), al fine di evitare il pagamento dell'IMU per qualche anno?

Grazie.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Strano iter... Perché hanno dato la fine lavori: scadevano i termini?

La soluzione prospettata mi sembra fattibile, ti segnalo comunque un'altra possibilità, che puoi leggere qui:
http://www.tasse-fisco.com/case/fabbricato-inagibile-inabitabile-IMU-tasi-quando/18558/
 

ezec01

Membro Attivo
Professionista
se il fabbricato è in corso di ristrutturazione l'IMU è comunque dovuta!
L'inagibilità dell'articolo soprariportato è da intendersi per immobili fatiscenti...
L'imponibile per il calcolo dell'IMU viene calcolato dal valore del terreno edificabile, solitamente desunto da valori (min/max) stabiliti dal Comune e, solitamente, molto più elevati rispetto ai valori catastali
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
intonaci pavimenti impianti pittura ecc., verrà fatto in futuro
Se tutte queste cose già ci sono, ancorché in cattivo stato e bisognosi di rifacimento, non credo che si possa accatastare come "in corso di costruzione" o "in corso di definizione". Tra l'altro tu scrivi che si tratta di un appartamento, quindi fa parte di uno stabile di maggiori dimensioni... e credo che l'intero stabile sia completo, finito e abitabile...
E poi aggiungiamo anche questo: che gli interventi che tu citi sono stati recentemente fatti rientrare nell'edilizia libera, quindi la pratica edilizia la apriresti... per cosa?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Se tutte queste cose già ci sono, ancorché in cattivo stato e bisognosi di rifacimento, non credo che si possa accatastare come "in corso di costruzione" o "in corso di definizione". Tra l'altro tu scrivi che si tratta di un appartamento, quindi fa parte di uno stabile di maggiori dimensioni... e credo che l'intero stabile sia completo, finito e abitabile...
E poi aggiungiamo anche questo: che gli interventi che tu citi sono stati recentemente fatti rientrare nell'edilizia libera, quindi la pratica edilizia la apriresti... per cosa?

Non vi sono. Era un sottotetto, è completamente da rifinire. Si può aprire una CILA spostando di 2cm la parte terminale di un tramezzo.
 

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